Un circolo discendente fino

Salve.
Ultimamente ho dovuto affrontare diverse difficoltà, tra cui problemi di salute, la fine di una relazione, la perdita del lavoro e l'incapacità di trovarne un altro. Il mio umore è a terra, spesso la mia mente entra in un circolo discendente fino a farmi pensare di essere un totale fallimento e di vivere inutilmente. Capita a volte, altre mi sento bene e fiducioso. E' vero però che percepisco una totale mancanza di volontà nell'applicarmi in quello che faccio, una mancanza di motivazione e di stimoli che ormai mi accompagna da qualche anno. Soffrivo di obesità, ora sono in forma ma continuo ad avere una pessima idea di me. Mi chiedo se sia solamente depresso o se sia qualcosa di più grave. Facendo una veloce ricerca in rete ho riscontrato alcuni sintomi tipici della schizofrenia. Sono molto preoccupato. Grazie dell'aiuto.
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Attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile utente,
lei scrive di eventi sicuramente stressanti che metterebbero a dura prova chiunque, il problema nasce laddove la persona non riesce più a rialzarsi ed a guardare avanti con fiducia. Lasci stare le "diagnosi fai da te" ed eviti di mettere etichette al suo disagio andando a leggere continuamente su Internet. Rivolgersi ad un professionista per una valutazione della situazione è il primo passo da fare per inquadrare correttamente il problema.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
ha subito perdite e difficoltà che come tali possono causare una deflessione dell'umore.
Mi soffermerei sulla fine della sua relazione, da quanto tempo è avvenuta? E' stata decisa congiuntamente o subita? Per quali motivi è avvenuta?

Può spiegarci meglio in cosa consisterebbe l'incapacità a trovare lavoro?

Con il Collega sono a dirle di evitare le autodiagnosi del tutto inappropriate basandosi su informazioni ricavate da Internet, non fanno che metterla inutilmente in allarme e alimentare il suo disagio.

Tra l'altro oltre ai fatti recenti ci dice che da qualche anno l'accompagnano mancanza di volontà, di motivazione e di stimoli.
Una ragione di più per incontrare direttamente un nostro collega, per una valutazione in presenza e riflettere su un eventuale percorso idoneo a restituirle migliore benessere.

Se necessita di ulteriori informazioni restiamo in ascolto.

Cordiali saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
La relazione è stata una relazione a distanza poi concretizzata e finita in breve tempo dopo l'incontro (due settimane insieme). Ci eravamo lasciati innamorati e la cosa invece è deteriorata in un mese per motivi che ancora oggi non riesco a capire. Non so se sia stata una cosa reale solo per me, se non sono stato all'altezza, se ho incontrato una persona diversa da quella che credevo che ha voluto solo farsi una bella vacanza. Fatto sta che l'altra persona è andata in cerca di altre persone senza dirmelo, sono venuto a saperlo e, per assurdo, l'altra persona ha puntato su di me il dito, senza fornire spiegazioni, senza dirmi quale fosse il problema, senza tentare di salvare il rapporto nonostante io abbia tentato a più riprese. Ho ottenuto solo fughe da qualunque tipo di dialogo costruttivo.

La rottura è molto recente.

La mia condizione era debole prima, ora è peggiorata.

L'incapacità di trovare lavoro consiste nell'assenza di qualunque impiego, sia nel campo per cui ho studiato, sia altrove, nel campo in cui ho lavorato sino allo scorso anno.

Grazie delle risposte, smetterò di tentare l'autodiagnosi, se la mia condizione peggiorerà ulteriormente cercherò aiuto. Dove bisogna cominciare?