Autolesionismo

Ho pensato spesso al suicidio, ma non sono mai andata oltre al tagliarmi le vene. Tutto è iniziato con il mio fidanzato. Ci eravamo lasciati e stavo così male che cominciai a tagliarmi. Provavo piacere. La situazione è degenerata quando mi sono resa di aver tradito tutti, di aver dato un cattivo esempio a mia cugina più piccola e mia mamma ed io siamo cambiate totalmente. Cosa posso fare per migliorare la situazione in famiglia? Non sopporto più nulla di tutto ciò. I miei genitori mi impediscono di essere felice.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

cosa intende per *tagliarmi le vene*?
Tagli superficiali senza uscita di sangue o lesione che ha richiesto intervento medico al Pronto Soccorso?

Ora, leggendo il Suo scritto noto una certa sintesi che richiede maggiori dettagli.
Certo, dato quel che scrive sarebbe opportuno una visita specialistica da uno psicologo o da uno psichiatra per valutare la sintomatologia ed il vissuto mentale, e soprattutto per darLe gli strumenti necessari per evitare che la situazione possa nuovamente degenerare.

La situazione in famiglia va meglio definita, così come andrebbe meglio definito cosa intende per *essere felice* ed in che modo i genitori Le impediscono di raggiungere questo Suo obiettivo.

Che ne pensa?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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dopo
Utente
Utente
Effettivamente l'appuntamento dallo psicologo lo avrei già preso, ma è troppo lontano. Questa situazione va avanti da inizio giugno e l'appuntamento è a settembre. I miei tagli erano superficiali. Niente di che. A quanto pare il problema non erano i tagli in sè, quanto il modo in cui pensavo e come la penso tutt'ora. Quei 'tagli' non erano nulla. Mi facevano solo stare bene, mi davano come sollievo. Ultimamente ho smesso, ma in cambio mi sto facendo male in altri modi, come non mangiare o piangere. La situazione in famiglia è degenerata da quando hanno saputo del mio comportamento. Da allora mi trattano in modo diverso. Mia mamma minaccia di picchiarmi spesso, il suo compagno invece scherza in modo troppo violento, forse non rendendosene conto. Nonostante si rendano conto che sono triste e sanno che l'unico modo perchè io stia bene è uscire con il mio fidanzato, mi impediscono di fare anche quello..
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Ragazza,
Dalle sue parole sembrerebbe che le sue manifestazioni di autolesionismo abbiamo l'obiettivo (legittimo ma forse perseguito in modo distorto) di ottenere attenzione su di lei.
Le manifestazioni che riferisce sembrerebbero tendere a questo.
La sua situazione familiare sara' certamente pesante per lei, ma ha provato a intavolare con i suoi un dialogo adulto? Una relazione reciproca? In cui si esprimano le proprie motivazioni e si ascoiti quelle del partner?
Nell'attesa di inziare i colloqui psicoterapeutici puo' iniziare a cercare questo nuovo modo di relazionarsi. Poi avra' il sostegno dello psicologo per continuare a farlo nel modo piu' giusto per lei.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile ragazza,
forse la sua famiglia è preoccupata perchè il suo autolesionismo è iniziato appunto a seguito di una rottura col suo fidanzato e quindi potrebbe aver paura che si riverifichi un episodio simile.

Ad ogni modo dei buoni e sicuri rapporti familiari sono la buona base su cui poggiare per instaurare dei validi rapporti nell'ambiente extrafamiliare per cui come la collega Esposito le consiglio di cercare anzitutto di migliorare i rapporti all'interno della sua famiglia.
Senon ci riesce da sola, come le suggerisce la collega, si faccia aiutare da uno psicologo.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Utente
Utente
Mi piacerebbe tanto farlo, visto che credo sia quello il problema, ma appena ci provo mi aggrediscono.. Ho parlato con molte persone ma nessuna mi ha veramente aiutato. Adesso i miei genitori credono che sia una poco di buono da come si esprimono con me. Sono a pezzi a causa delle loro parole.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza, se il problema e' il dialogo con i suoi genitori penso che debba insistere , cambiando modo forse.
Come mai l'aggrediscono? Si relaziona a loro con modalita' di sfida? Di pretesa? Questo "credere che sia una poco di buono" non e" "parlabile"?
Purtroppo la sospensione del dialogo non porta a nulla quando si tratta di persone che rivestono importanza nella propria vita.

I migliori saluti
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dopo
Utente
Utente
In realtà le mie sono domande semplici. Non ho mai cercato la sfida con loro. Dicono che sia maleducata alle volte e che non ho il buonsenso, dimenticando quanto li sto aiutando, il mio andamento a scuola e tutte le altre soddisfazioni che hanno ricevuto da me. Ogni volta che ho un problema non parlo con loro, perché la loro reazione non è adatta alla situazione. Basta una domanda come: 'posso andare dal mio fidanzato?' che cominciano a parlare di cose che non hanno niente a che fare con la mia domanda, presto arrivano anche le minacce e il tono di voce aumento rapidamente. Se provo difendermi spiegando che in realtà le loro conclusioni sono inopportune, beh, mi mettono in punizione. Sono forse io il problema secondo lei? Perché sto veramente a crederlo. Tutto accade a causa mia ormai..
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Hanno qualche motivo per proibirle di andare dal suo fidanzato? Lei ne e' consapevole? Ne avete parlato?
Che rapporto ha con lui?
In ogni modo un dialogo con loro deve cercarlo e trovarlo. Mettersi in una posizione di chiusura senza comprendere come vede nuoce solo a lei..
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dopo
Utente
Utente
No, sono in buoni rapporti. Lei pare volergli bene e va molto d'accordo con i suoi genitori. Io ne ho parlato con lui. I suoi genitori non potrebbero aiutarmi purtroppo e darei loro altri problemi. Con i miei di genitori è impossibile parlarci. Davvero impossibile. C'ho provato varie volte, ma ho finito col peggiorare le cose. Non perchè abbia alzato la voce anch'io o sia diventata aggressiva. Per il semplice motivo che mi rinchiudo in camera a piangere. Non ho più diritto di fare niente.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Capisce da se' che con questo atteggiamento non risolvera' nulla!
Ci pensi un po' su e cerchi di trovare un modo di aprire questo dialogo con i suoi comportandosi lei per prima da persona adulta e propositiva.
Si faccia coraggio! Una chiave c'e' sicuramente, deve solo trovarla!
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dopo
Utente
Utente
Non ne sono sicura. Ho paura.
Secondo lei l'atteggiamento che assumono i miei genitori è corretto nei miei confronti?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza, avendo sentito solo la sua visione della questione non la loro non posso valutare.
Penso che avranno le loro motivazioni che lei non ha compreso o non accetta (su questo punto le consigliavo di cercare il dialogo)
Essendo i suoi genitori penso che saranno convinti di agire in modo corretto nei suoi confronti.
I miei saluti