È un problema grave?

All'attenzione dei professionisti che gentilmente mi dedicheranno un po' di tempo,

Sono convinta di avere un problema di tipo mentale, ma no sono in grado di definirne l'entità.

Ho difficoltà a relazionarmi con gli altri e non ne sopporto il contatto fisico. Mi sento a disagio, do l'impressione che abbia schifo o che la mia sia superbia, ma in realtà, ho paura di dare fastidio, mi lavo tantissimo perché ho il terrore di puzzare, anche se, a volte, chi vede che mi lavo si pone la domanda che non mi stia lavando perché è arrivato in contatto con me.

sono sicura di me, delle mie convinzioni, della mia capacità di fare, ma ho sempre paura che questo possa dare una cattiva impressione di me e perciò mi inibisco, mi pongo dubbi, domande, sono ossessiva e do quindi l'impressione d essere insicura e non perfettamente autonoma.

arrivo al punto di aver paura di aver detto o fatto qualcosa di male, anche quando sono tra sconosciuti, mi chiedo se non ho pensato ad alta voce,tanto che spesso ho necessità di "testare" con domande casuali se mi hanno sentita.

poi in alcune situazioni sono arrivata a livelli estremi, paura allo stato puro....paura di aver fatto un gestaccio o di aver parlato a bassa voce, anche in assenza di qualcuno presente, ma con la paura di essere stata ripresa dalle telecamere e che ci fosse quindi la possibilità di "leggere il labiale"...

io evito di andare in alcuni posti proprio perché ho paura, ma così tanta che ne sono convinta, di aver fatto qualcosa di inadeguato e che qualcuno, anche a distanza di anni, possa ricordare...

in rarissime occasioni mi è capitato di vedere come delle fotografie delle mie paure, ad esempio, mi sembrava di immaginarmi me ad alzarmi di scatto e reagire male (magari in una discussione in cui ti attaccano, dove vorresti reagire così, ma non puoi e a me veniva paura di farlo per davvero, impulsivamente) e seppur per due secondi, queste immagini sembravano reali, come certi sogni in cui ti svegli e ti devi rendere conto di dove sei e cosa fai, con un certo stordimento.

I miei comportamenti di riparazione, sono quelli che poi risultano bizzarri agli occhi degli altri.

Ora ho voluto raccontarvi la mia situazione al presente, ma negli ultimi mesi è andata molto meglio, gli ultimi punti descritti erano praticamente spariti.
Il culmine l'ho vissuto un paio d'anni fa.

Il problema che mi preoccupa è che queste cose stanno tornando, dopo questo periodo di quiete, una ad una e non vorrei ritornare di nuovo "al culmine".

è un problema grave o solo adolescenziale?
è un disturbo di tipo psichiatrico o psicologico (che differenza c'è?)?
si può trattare di psicosi o è "solo" nevrosi?
Normalmente in questi casi, qual è l'approccio terapeutico?
a chi mi devo rivolgere?

Vi ringrazio per la cortese attenzione.
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Non e' possibile fare diagnosi on line senza vedere la persona interessata.
Da quello che riferisce si puo' dedurre una modalita' ossessiva di relazionarsi agli altri.
Come si sia creata dovrebbe essere indagato in dei colloqui psicologici. Potrebbe esserci stata un'impostazione familiare che lei ha metabolizzato in questo modo.
Non si tratta di una psicosi ma di un problema di impostazione relazionale che andrebbe elaborato.
Si tratta di sintomi psicologici . Come le viene in mente che si tratti di problemi posicotici o psichiatrici?
Lei ha dei sintomi di un disagio psicologoico. Ha mai pensato di chiedere un supporto psicologico?
I miei saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

potrebbe trattarsi, con i limiti di un consulto on line, di un problema d'ansia che ti porta a rimuginare su tante questioni.

Chiedi se è un problema grave? Direi che questa risposta da una parte spetta anche a te? Tu come stai? Vivi bene con tutti questi pensieri in testa?

Da psicologa posso dirti che i disturbi d'ansia, se di questo stiamo parlando, si possono certamente curare, ma che è opportuno intervenire al più presto.

ti suggerisco pertanto una valutazione di persona da uno psicologo psicoterapeuta o psichiatra per capire meglio la situazione e per impostare un eventuale trattamento.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentili dottoresse,
certamente ho pensato di cercare aiuto, ma quale figura professionale è più adatta?

[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Potresti chiedere allo psicologo psicoterapeuta presso il consultorio o lo spazio giovani della tua zona.
Saluti,
[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Dici che non serviranno farmaci?
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Chiaramente questo non posso saperlo, nè valutando a distanza, e neppure perchè non sono un medico.
Solo il colloquio di persona potrà chiarire tutti i dubbi.
Qualora fosse necessaria una consulenza psichiatrica, sarà lo stesso psicologo a suggerirla.

Saluti,