Mio figlio si rifiuta di fare la cacca

Sono tre mesi che mio figlio rifiuta di fare la cacca! Ha lo stimolo,va in bagno anche 30 volte al giorno,si siede sul water quando arriva lo stimolo forte sembra anche che spinga ma invece di spingere la trattiene! Ha preso sciroppi,bustine,supposte e anche perette ma lui riesce comunque a trattenerla! beve molto,mangia verdure e molta frutta ma continua a dire che non la vuole fare perchè ha male. Con le perette e le supposte alla fine riusciamo a fargliela venire ma dopo 4 o 7 giorni che non la fa è talmente dura che poi il piccolo perde sangue.La pediatra ci ha detto di dargli le bustine o lo sciroppo in dosi forti da indurgli la diarrea ma ad oggi, dopo sei bustine di paxabel da 10g, due al giorno, ancora riesce a trattenerla!Non sappiamo più che fare,la notte piange perchè ha mal di pancia e si alza dal lettino in continuazione per andare in bagno senza fare nulla, tra l'altro pretende di essere accompagnato in bagno, trema e subito dopo si irrigidisce. Ho paura che tutti questi medicinali possano farli male o causare dei danni. Il bambino ha 4 anni.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
da quanto racconta pare proprio che la situazione sia diventata decisamente pesante e carica di ansia e preoccupazione. Il rischio è che un evento del tutto fisiologico venga in realtà utilizzato come strumento di "lotta di potere" tra il piccolo e voi genitori.
Potrebbe provare a sdrammatizzare l'"evento" agli occhi del suo bambino leggendo insieme libretti divertenti sull'argomento, dedicati ai piccoli di quell'età, come "Iacopopò: il genio della cacca" di Federico Taddia o "L'incredibile storia di Lavinia" di Bianca Pitzorno.


Saluti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
Come suggerito dalla Collega, così facendo si corre il rischio di rinforzare la sintomatologia, che a mio avviso andrebbe bene i nquadrata, andando ben oltre il sintomo

La negazione della defecazione, rappresenta uno strumento per manipolare i genitori e per " trattenere" emozioni e paure...

Quanti anni ha suo figlio?
Da quanto tempo ha il controllo sfinterico?
Durante questi tre mesi, sono accaduto eventi traumatici ?
Dal panno al water è passato dal vasino, senza difficoltà?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Il bambino ha 4 anni, riesce a trattenerla da due mesi, nessun evento traumatico, io sono incinta di 4 mesi ma il piccolo è felicissimo di avere un fratellino,lo ha sempre chiesto e adesso lo rendo partecipe di tutto e lui è molto premuroso. Sono sei mesi circa che ha tolto il pannolino di giorno ed è passato direttamente al water, il vasino non lo ha mai voluto, di notte invece ha tenuto il panno fino al mese scorso ma solo per la pipì e il tutto senza difficoltà. Per quanto riguarda lo sdrammattizzare l'evento, ci abbiamo provato...libri,favole,storielle, cerchiamo di parlargli e spiegargli la situazione e a parte questo non fa così solo con noi, ma anche con le nonne e con gli zii. A scuola la trattiene, piuttosto si nasconde in un angolino e non chiede di andare in bagno. La nostra preoccupazione è che effettivamente abbia qualcosa che gli faccia male e lui reagisce così per non sentire dolore!!!.....
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
La sua gravidanza, anche se razionalmente voluta, potrebbe essere emozionalmente temuta....

Dal panno al water si passa dal vasino, per far si che il bambino possa o trillare le feci, che vengono vissute come parti interne che vanno via.....

Un vasino colorato con qualche immagine a lui familiare, sarebbe utile per tentare ancora ed evitarli la paura dell' ignoto
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Sebbene il bimbo non abbia visto il fratellino e probabilmente al quarto mese di gravidanza neppure molta pancia, la notizia potrebbe essere per lui fonte di stress: essere partecipe di tutto e mostrarsi felice e sereno potrebbe in realtà essere una modalità seduttiva di interazione con gli adulti e in particolare i genitori. In altri termini è come se il bimbo dicesse e mostrasse ciò che vogliono gli altri, ma forse ha trovato il sistema per attirare la vostra attenzione e preoccupazione.

L'arrivo di un fratellino è sempre un evento stressante per un bimbo e questo lo terrei ben presente.

Da qui non possiamo dare indicazioni precise, perchè ovviamente è vietato e non c'è stata alcuna valutazione, quindi sono ipotesi, ma chiederei al pediatra indicazioni precise per voi genitori e non lassativi per il piccolo.

Cordiali saluti,
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dopo
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Utente
Il bambino ha scelto sia il vasino che il riduttore,naturalmente colorati e con la forma del personaggio preferito,cars, ma non li ha mai voluti usare! Non ha mai avuto problemi nel fare la cacca nel water,anzi, nonostante tenesse il pannolino di notte per la pipì appena gli veniva lo stimolo della cacca in piena notte chiedeva di essere accompagnato in bagno per poterla fare nel water. Lui soffre di questa situazione, piange dicendo che non la vuole fare perchè si fa molto male, possibile che si inventi il dolore?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Il dolore è un segnale di attenzione, che sia reale, presunto, blando, acuto.....è un richiamo di attenzione....
Va interpretato, non sedato....
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dopo
Utente
Utente
La pediatra a parte il lassativo ci ha prescritto una visita chirurgica presso il centro stipsi che però verrà effettuata non prima della fine di novembre. Ora, mancano due mesi, come mi devo comportare?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Sarebbe utile un nostro Collega per voi genitori, vi dirà il da farsi, eviterei di medicalizzare ancora il piccolo.....
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

fermo restando che è probabile che il bimbo sia sotto stress per i cambiamenti di cui abbiamo parlato sopra, se il pediatra ha chiaramente prescritto una visita chirurgica presso per la stipsi non sottovaluterei la cosa: è sempre bene escludere qualunque problema fisico, non solo con i bambini ma anche per gli adulti, prima di pensare di affrontare questioni psicologiche di qualunque tipo, che siano relazionali o di altra natura.

Non vorrei infatti che Lei e il Suo bambino vi ritrovaste nella spiacevole situazione di aver girato intorno al problema, pensando magari di aver un problema relazionale e psicologico, quando il bimbo semplicemente soffre (da qui il dolore) per la stipsi.

Quindi direi che il primo step deve assolutamente essere la visita prescritta dal pediatra.

Bisogna anche considerare che adesso la situazione, anche se si trattasse di stipsi, si sta un po' complicando perchè Lei è ovviamente in ansia per Suo figlio, oltre che- immagino- stanca della situazione. Direi di comportarsi sempre con molta dolcezza e comprensione, ma cercando anche di capire se e quando il bimbo utilizza tutto ciò (cosa da non escludere anche in caso di stipsi) per manipolare gli adulti.

Cordiali saluti,
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dopo
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Utente
Infatti la situazione si è molto complicata, il piccolo ha passato la notte lamentandosi "in silenzio" , a differenza delle notti precedenti che piangeva e urlava per i dolori, questa notte si metteva in un angolino del suo letto a piangere in silenzio e a tremare, non mi ha mai chiamata per chiedermi di accompagnarlo in bagno! All'inizio ho provato a non dare importanza alla cosa, come mi era stato suggerito, poi però ho cominciato a chiedergli se era tutto a posto e se aveva bisogno di andare in bagno senza imporgli la decisione di dover andare, ma mi ha sempre risposto che stava bene e accarezzandolo ho capito che gli era venuta anche un pò di febbre. Io non credo assolutamente che il bambino stia facendo tutto questo solo per manipolarci, ma siamo convinti che effettivamente ci sia un problema fisico solo che aspettare altri due mesi per la visita mi fa impazzire perchè non so assolutamente come posso aiutare il mio piccolo!!
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile signora, con la dott. Pileci anch'io, tanto per escludere cause fisiche lo farei vedere dallo specialista proposto dal suo medico. Ma anche eviterei di parlargli tanto del fratellino in arrivo, eviterei di "renderlo partecipe di tutto".
Non penso che il bambino cerchi di manipolarvi, ma sta male emotivamente di sicuro, stretto com'è fra il sostanziale dovere di mostrarsi contento ed il normalissimo sentimento di rabbia per venire spodestato, sono state scritte biblioteche al proposito, e per riferirsi a Freud.. la cacca è un "dono" che il bambino fa alla madre.. quindi le consiglio come anche fa, di accarezzarlo, distrarlo, uscire con lui a fare piccole cose, acquisti, scoperte, gelati e passeggiate cose che fate voi due , ed altrettanto può fare il papà, cambiamo atmosfera insomma , in modo che l'andare in bagno sia una cosa normale in mezzo a tutta una vita normale.

Poi verrà il fratellino, senza epica, mi raccomando..
Ho visto molti casi come questi, e sempre c'era dietro la gelosia per il fratellino e un edipo ben presente..
Cerchi di essere tranquilla, il bambino sente la sua ansia ..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
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Grazie, proverò a mostrarmi più rilassata e farò in modo che i suoi spazi con mamma e papà siano solo ed esclusivamente suoi, senza parlare del fratellino in arrivo. grazie