Mio padre frequenta una opportunista

Buonasera,
Premetto che mio padre, sessantenne, è vedovo da 6 anni.
Da qualche settimana però mio padre frequenta una bella donna single di 38 anni che ha 4 figli piccoli.
Qualche giorno fa, prima che sapessi della loro "storia", l'ho sentita raccontare ad una amica, che stava uscendo con un "vecchio benestante" ma che lo faceva controvoglia, quasi per dovere, che avrebbe preferito frequentare un ragazzo della sua età ma questi scappavano appena sapevano che aveva quattro figli piccoli, inoltre lei è senza lavoro, quindi l'unica soluzione per lei è frequentare un vecchio e spillargli i soldi.
Stupita dal discorso di questa sconosciuta e che una persona possa pensare simili cose, non sapendo che il vecchio del discorso fosse mio padre, ne parlo a cena con lui, mio padre rimane scioccato e allora mi accorgo che qualcosa non va, mi viene così il dubbio che il "vecchio" sia lui.
Chiedo a conoscenti comuni se la storia con questa tizia sia vera e ho conferme che davvero il signore di cui parlava "quella tizia" è mio padre.
Poi parlo con mio padre, prima nega e poi ammette, gli ho spiegato quali fossero le mire di lei, gli ho consigliato di non frequentarla, perchè non è sincera, perchè ha 20 anni di meno, perchè ha una vita disastrata, perchè può sempre trovare una brava signora perbene che gli possa far compagnia e che questa proprio non è la persona giusta.
Dopo tutto questo discorso? la frequenta ancora!
Sinceramente non sò cosa fare, caspita è mio padre e se non lo consiglio io che sono la figlia chi lo deve fare?
Perchè lui non ha seguito i miei consigli e continua sempre a far di testa sua, pur avendo ammesso di aver capito l'intenzioni poco felici della signora?
Cosa posso fare?
Questa situazione mi da pensiero, vorrei intimare alla signora in questione di stare alla larga dalla mia famiglia, ma non vorrei intromettermi troppo nella vita di mio padre.
Però la famiglia non serve anche a farti capire quando si sbaglia e ti soccorre in caso di aiuto?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<vorrei intimare alla signora in questione di stare alla larga dalla mia famiglia, ma non vorrei intromettermi troppo nella vita di mio padre. >

Gentile Utente,
comprendo le sue preoccupazioni per suo padre, ma si fermi. Eviterei appunto come lei stessa dice, di intromettersi nella vita di suo padre. E poi quali potrebbero essere le conseguenze di un simile intervento? Ci ha pensato?

Lo ha messo sull'avviso? Bene. Ora spetta a suo padre decidere, è persona adulta, avrà dei motivi che magari a lei sfuggono per continuare la frequentazione, poi non è detto che possa avere un futuro.
Posso ipotizzare che suo padre dopo tanti anni dal lutto, stia iniziando a riprendersi in qualche modo la sua vita, che sia stanco di restare solo...lo sta facendo in questo modo, magari è solo una fase di transizione, un modo per sentirsi ancora uomo...sono tante le ipotesi possibili.

Comprendo la sua delusione e preoccupazione, ma perdoni la franchezza, non può decidere al posto suo, né intromettersi con forza nel suo privato.

Abbia piuttosto comprensione per il suo modo di affrontare la solitudine ...poi si vedrà.
Le vorrei chiedere quanto si sente responsabile per suo padre dopo la scomparsa di sua madre? Che tipo di rapporto ha con lui?





Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la dott.ssa Rinella. Anche in qualità di figlia "preoccupata" non può pretendere che suo padre accetti le sue posizioni. La pretesa spesso impedisce di vedere l'altro per quello che è, per i suoi bisogni e le sue esigenze. La pretesa si fonda sul ruolo. Il suo ruolo di figlia preoccupata è come se le desse il "diritto" di guidare il padre anziano che ha preso la "sbandata". Questo tipo di dinamica è comune nell'adolescenza, quando le madri, in quanto tali e preoccupate, "pretendono" ("E' giusto sono la mamma!") di sapere tutto degli amori dei figli, perché non si fidano di loro, creando di fatto chiusura e distanza emotiva.
Scusi la durezza, il mio non vuole essere un rimprovero.
Se riesce a superare la pretesa, vedrà che potrà vedere suo padre in modo diverso.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#3]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentilissimi, grazie per le repentine risposte.
Aggiungo che in questi anni mio padre saltuariamente è uscito con altre donne senza però mai avere una relazione veramente duratura.
Inoltre il matrimonio con mia madre era naufragato , poco prima che lei morisse avevano chiesto la separazione.
Con mio padre ho un rapporto normalissimo, un rapporto paritario, siamo amici.
Io comunque sono sposata, abitiamo nello stesso stabile e condividiamo i pranzi, le cene, la vita di tutti i giorni.
Il problema non è che io non voglia che lui si rifaccia una vita ma il problema è con chi se la rifà.
Questa donna ha dichiarato apertamente che vuole usarlo e basta, conscia del suo aspetto provocante e piacente.
Se si trattasse del mio migliore amico, di uno dei miei fratelli o di mia sorella, farei la stessa cosa, gli consiglierei di allontanarla anche insistendo.
Lo sò che quello che mi avete consigliato è giustissimo, ma come si può però rimanere indifferenti?
Una estranea si approffitta di una persona a cui vuoi bene e io devo guardare?
Si non voglio intromettermi perchè è un adulto però ho timore che se non mi intrometto poi sarà troppo tardi.
Seguirò comunque i vostri consigli sperando che rinsavisca.
Nel RingraziarVi ancora,
Vi invio i miei più Cari Saluti.
[#4]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

> poi sarà troppo tardi.

Perchè cosa succederà? Troppo tardi per cosa?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#5]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentilissimo Dottorei,
Ripeto questa signora, ha una vita irregolare,molto discutibile, mio padre ha lavorato una vita per garantirsi un certo benessere e una vita serena, credo che lei non possa garantiglierla, anzi viste le dichiarazioni di tal signora, le sue mire sono solo economiche e non vorrei veder mio padre in mezzo ad una strada e depredato di tutti i suoi averi.
Io di certo non sono una veggente ma di storie così se ne sentono tutti i giorni in Italia, in questi ultimi anni.
Ho capito comunque che ognuno di noi è padrone della propria vita,quindi non aprirò più l'argomento con lui, è maturo abbastanza per capire cosa fare.
Io volevo solo un consiglio sul da farsi perchè comunque ero combattuta se intromettermi o meno, visto che avrei preferito vederlo con una brava signora che potesse volergli bene e potesse con lui trascorrere una vecchiaia felice e serena.
Un saluto.
[#6]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

credo anche che Suo padre sia anche in grado d'intendere e di volere, e se quindi ritiene opportuno condividere con questa ragazza le proprie risorse economiche, o parte di esse.
Le storie a cui fa riferimento esistono, ma se si resta soli ed abbandonati, e se non si hanno famigliari intorno comprensivi e pronti a correre in soccorso ed agire in caso di effettivo pericolo.
Credo che restare nelle vicinanze ed avere un occhio vigile sia opportuno, così come sia opportuno intervenire, laddove le Sue paure siano concrete e reali.
Ove anche la donzella in questione abbia fiutato la vacca grassa, ciò non toglie che non il tempo non cambi idea, e veramente diventi quella persona in grado di garantire la vecchiaia felice e serena.
Certo, Lei tenga l'occhio vigile e trasmetta a Suo padre l'idea che è presente e si preoccupa per lui.
E' anche possibile che la ragazza sia un capriccio passeggero per suo padre, o un allegro passatempo in attesa di una persona diversa.
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

trovo molto sensato il sentimento di affetto, cura e protezione che Lei nutre nei confronti del papà, ma Lei ha detto di averlo comunicato a Suo papà ed egli, nonostante i Suoi avvertimenti, frequenta ancora questa donna...

Lei pensa che Suo papà sia stato in qualche maniera raggirato da questa persona?

Come pensa di poterlo aiutare a questo punto?
E soprattutto è certa che quello che ha in mente sia un aiuto per Suo papà?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#8]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
comprendo la sua preoccupazione da figlia, ma è vano e spesso inutile, "invertire i ruoli", servirebbe soltanto a cristallizzare la situazione.

Suo padre, sentendosi osteggiato, difenderebbe ad oltranza questo amore.

Suo padre è ancora giovane ed i sessant'anni di oggi, equivalgono ai quaranta di un tempo, se è felice lui, credo che le sue scelte vadano rispettate...

Le emozioni provate ad una certa età, però assumono un significato più importante, perché obbligano a fare i conti con se stessi e con i bilanci della vita pregressa.
Il piacere rimane sempre e comunque una “segnale di vita”, dovrebbe essere contenta.....

Le allego una lettura

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2496-l-amore-si-disinteressa-dell-anagrafe-ma-amore-ed-anagrafe-vanno-d-accordo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#9]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se suo padre è capace di intendere e volere da un punto di vista legale, come sembra, sarebbe poco opportuno e poco fruttuoso intromettersi nella sua vita privata. Lo ha avvertito, adesso spetta a lui trarne le debite conclusioni. Ricordi cosa diceva Shakespeare: il modo migliore per far avvicinare ancora di più due persone è tentare di separarle.

Tuttavia c'è un aspetto importante che, se fossi in lei, come figlia mi darei certo da fare per tutelare, ossia quello economico.

Proprio come la signora in questione, se sono veri i commenti dei quali lei sarebbe venuta a conoscenza, sembra particolarmente attenta a quest'aspetto, non vedo perché dovrebbe esserlo di meno lei. Se un giorno suo padre decidesse di iniziare una convivenza o di sposarsi con la signora in questione, lei potrebbe perdere una parte consistente di ciò che le spetta. Perciò mi informerei presso un legale per sapere se esistono modi di tutelarsi.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com