Iperattività o vivacità

Salve, chiedo gentilmente un parere in merito al mio bambino di quasi 4 anni.
Frequenta il secondo anno della materna e dopo un primo anno non proprio roseo (scontroso con le maestre, mai fermo, poco collaborativo), quest'anno sembra, a detta delle maestre, essere migliorato. Nel senso che ascolta di più, collabora con gli altri.
Lui è un bambino molto sveglio, interessato, vivace, giocherellone e amante della compagnia dei bambini. Ovunque ci siano bambini cerca subito il contatto e ci gioca. In casa è tranquillo (da poco ha un fratellino che adora); si riesce a farlo ragionare quando fa qualche capriccio. C'è un unico problema: all'asilo ha un livello di attenzione basso. Le maestre dicono che lavora benissimo quando si tratta di incollare, pasticciare, dipingere e altro, ma nel momento in cui una consegna richieda attenzione e controllo, lui si rifiuta di farla. Comincia a scarabocchiare i fogli, invece di colorare dei bambini per esempio, ci fa un sacco di puntini e pasticci. Non riesce a stare fermo al suo posto per il tempo richiesto. Anche quando c'è l'ora dell'ascolto delle favole, lui ascolta (poichè sa riferire), ma senza stare fermo: si alza, si sdraia, si muove col capo. Insomma, mi sono sentita male.,
Lavoro nella scuola da 10 anni e mi pare di scorgere mille problemi nel bambino; sarà perchè ci sono tanti ragazzi iperattivi che pare abbiano lo stesso atteggiamento di mio figlio. Capisco che ha tempo per crescere, ma vorrei sapere se c'è qualcosa che posso fare per inquadrare meglio la situazione.
Potrebbe essere semplicemente il suo carattere?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

si tratta di un bambino piccolo il carattere non si è ancora formato. Probabilmente è una questione temperamentale che non dovrebbe a mio avviso destare preoccupazioni.

Si ritene una mamma apprensiva, preoccupata o ansiosa?
Ho visto che ha fatto altre richieste di consulto sulla stessa tematica, potrebbe essere utile per lei consultare un Collega di persona per comprendere l'origine di queste sue preoccupazioni.




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
per poter parlare di un Disturbo da Deficit dell'Attenzione/Iperattività vi deve essere una notevole compromissione del funzionamento della persona nell'ambito sociale (relazioni con i pari e/o in famiglia) e scolastico (incapacità di poter portare a termine i compiti). Suo figlio è ancora molto piccolo per poter effettuare una diagnosi così "pesante" ed inoltre per poterla formulare non si può prescindere da un'attenta valutazione di persona.
Se i suoi dubbi la preoccupano potrebbe rivolgersi ad uno specialista dell'infanzia psicologo dello sviluppo o neuropsichiatra infantile.
In ogni caso il fatto che a casa sia tranquillo mentre a scuola no fa pensare che si tratti più di un problema contestuale e relazionale piuttosto che di un deficit da "certificazione". Infatti l'ADHD è pervasivo a tutti i contesti frequentati non ad alcuni si mentre ad altri no.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

la scuola materna è molto poco strutturata proprio perchè i bambini di quella età non sono fatti per prestare attenzione a lungo e non bisogna stressarli. In altri termini Suo figlio dimostra di essere un bimbo sveglio, socievole e collaborativo: se le cose stanno davvero così non mi pare il caso di allarmarsi inutilmente.
Inoltre le maestre osservano a lungo i bimbi, è vero, ma certamente non possono fare diagnosi...
Il pediatra di suo figlio che cosa dice della situazione?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Utente
Utente
Intanto grazie tante per la vostra disponibilità nel rispondermi. Avevo postato il messaggio dapprima in pediatria ma, nel dubbio, ho pensato che forse lo psicologo fosse più attinente.
Mi ritengo sicuramente una mamma ansiosa, fatto sta che le maestre sono davvero tanto insistenti a volte con le loro osservazioni. Io a casa non riscontro anomalie nel comportamento del bambino, anzi lui è davvero ragionevole e preciso nelle cose che lo interessano davvero. Con me per esempio, ama fare biscottini, giocare con il pongo, leggere libri, ma all'asilo spesso rifiuta determinate consegne. Non so se possa c'entrare anche il fatto che da 5 mesi ha un fratellino.
La pediatra di famiglia mi ha detto che il suo comportamento è in via di formazione, pertanto bisogna lasciarlo crescere tranquillo.

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

starei serena al posto Suo.

Cordiali saluti,