mi ha ferita.

Cari Dottori,
stiamo per sposarci, organizzazione in corso, casa in ristrutturazione e tutto ciò che ne consegue in termini di stress, soprattutto per il mio fidanzato che lavora molto e sta seguendo gran parte delle cose.
Inoltre la mia famiglia è molto problematica. In pratica, mio padre, che si occupava di tutto, dispensandoci da qualsiasi incombenza, è venuto a mancare in maniera tragica e improvvisa, quindi ci siamo ritrovati da un momento all'altro a misurarci con centinaia di cose che non avevamo mai fatto.. gestione di immobili, bollette, pagamento di tasse, contratti di affitto, pratiche burocratiche... tante cose, delle quali la maggior parte non sono risolte. Mia madre che pretende di avere voce in capitolo, quando dovrebbe essere interdetta perchè crea solo danni. In tutto questo il mio fidanzato, che è persona molto precisa, ha preso in mano la situazione, mettendo ordine in molte cose che ora non sto ad elencare. Gliene sono immensamente grata e cerco di aiutare come posso, anche se per certe cose mi rendo conto di essere veramente negata e di fare una fatica immane.
Ieri sera, al termine di una giornata molto pesante, lamentandosi per l'inettitudine di mia madre su una certa questione (di pochissimo conto in realtà), elencando tutti i motivi di stress e stanchezza, mi ha detto "ma chi me l'ha fatto fare di ficcarmi in questa situazione?" . Non era la prima volta che dice una cosa del genere, in una situazione simile l'ha ripetuta almeno un'altra volta, che io ricordi, scusandosi subito dopo con la volontà di sfogarsi almeno con me per non scoppiare. Ieri però questa frase mi ha ferito particolarmente. E' come se mi avesse tolto un pezzo di serenità, insinuando il dubbio che forse si è pentito di fare questo passo con me, a causa della mia famiglia. Ora non so che fare. Se chiarire subito o far decantare la cosa. Forse dovrei dirgli che mi ha ferito, ma in realtà in questo momento non so se sarebbe la cosa giusta da fare, perchè sono molto arrabbiata e rischierei di dirgliene di tutti i colori. Sono confusa anche sulle mie sensazioni in realtà.. se sono più arrabbiata o delusa. vorrei che mi aiutaste a fare chiarezza. Scusate la confusione del racconto.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
certo la frase non è delle più felici, ma le incombenze per il vostro matrimonio sembrano essere davvero molte e probabilmente le interferenze di sua madre (anche se a volte di poco conto) contribuiscono ad appesantire il carico.

Il suo partner sta comunque dimostrando di sapersi assumere le proprie responsabilità, anche se provato.
Lei come affronta le interferenze di sua madre?

Questo momento è particolarmente impegnativo per entrambi ... vi siete trovati improvvisamente a gestire faccende che in precedenza erano delegate...il matrimonio prossimo un cambiamento importante...la scomparsa del papà...

Sarebbe opportuno chiarire con il suo fidanzato, magari quando si sente più calma, in modo da affrontare l'argomento con tranquillità.
Un confronto costruttivo e sereno magari anche per mettere ordine nelle vostre rispettive incombenze...affrontare diversamente le intrusioni di sua madre, mettere paletti intorno alla vostra coppia.

Come va rispetto ai problemi di cui ci parlava in un suo precedente consulto? Ha seguito i suggerimenti ricevuti?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Dr.ssa Rinella, grazie per la risposta.
Non si trattava di una intromissione da parte di mia madre, ma di un adempimento importante che lei aveva dimenticato, cosa a cui poi ha dovuto porre rimedio il mio fidanzato. Certe cose capitano spesso (es. mia madre che solo dopo mesi e mesi e mesi si accorge che l'inquilino stesso non pagava l'affitto -non legge il suo estratto conto, per intenderci, ed è una persona laureata, quindi non ci sono scusanti-, cose di questo genere che poi tocca a noi, anzi al mio fidanzato, sistemare.
Hanno bisogno della balia. tutti i miei familiari. Non sanno neppure come si fa un bonifico e non hanno intenzione di impararlo, neanche mio fratello, venticinquenne, che si lamenta che ormai il mio fidanzato sia diventato la persona più importante della famiglia, mentre invece dovrebbe essere lui l'uomo di casa, di diritto, ma intanto non è capace a fare nulla, neanche a installare un programma sul pc.
Io non dico che il mio lui abbia torto, e mi rendo conto di quanto la mia famiglia sia impegnativa, ma in tutto ciò... io che c'entro?
Del resto io sono capace a mettere i paletti fra me e loro, ho stabilito delle regole nei vari adempimenti, io faccio delle cose, il resto lo fanno loro (anche perchè io lavoro dieci ore al giorno) e devono cavarsela. Lui invece no, appena vede che sono in difficoltà li soccorre, li aiuta, si mette in mezzo e risolve, Risultato? Loro si adagiano su di lui sempre di più, pensando fra l'altro di non dare chissà quale disturbo (visto che lui è molto pratico e ci impiega tempi record a gestire le cose) . Lui accumula e poi se la prende con me, dicendo che siamo una famiglia di inetti e incapaci (cosa orrenda ma che condivido), e le cose che ho scritto prima.


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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Hanno bisogno della balia. tutti i miei familiari.>

Anche questa rappresenta un'intromissione nella vostra coppia, nel senso che oltre ad occuparvi degli aspetti contingenti che riguardano voi due, la casa, la preparazione del matrimonio, vi sentite in dovere o comunque obbligati dall'incapacità dei suoi familiari ad occuparvi di faccende che non vi riguardano.

Credo che la scomparsa del papà- persona sulla quale mi sembra capire contavate un po' tutti- abbia destabilizzato l'intera famiglia e soprattutto abbia messi di fronte i suoi componenti a cose e situazioni che gestiva lui e dunque impreparati ad affrontarle.

< Non sanno neppure come si fa un bonifico e non hanno intenzione di impararlo, neanche mio fratello,> Certo, ma fino a quando trovano qualcuno che corre in soccorso o si addossa le loro incombenze, saranno rinforzati nel loro atteggiamento e dunque la giostra continuerà a girare nella solita maniera, a discapito vostro.

Invece, se si lasciasse stare, imparerebbero anche dai propri errori ad assumersi le proprie responsabilità e a capire come si fanno le cose per non incorrere in spiacevoli inconvenientie e voi ne sareste alleggeriti sotto il punto di vista pratico e anche emotivo, per un miglior benessere tra voi due.

Cari saluti
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dopo
Utente
Utente
ne sono cosapevole, ed è per questo che ho optato per quel tipo di atteggiamento nei loro confronti.
Oggi mi ha persino detto che la corda si sta spezzando ed ho accusato parecchio la botta.
Io non c'entro nulla nelle situazioni che si sono create, nel mio piccolo cerco di fare le cose che posso e mi do da fare.
Pensavo che mi amasse e a questo punto non lo so più.
Non so cosa fare.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
< Lui invece no, appena vede che sono in difficoltà li soccorre, li aiuta, si mette in mezzo e risolve>

E' su questo atteggiamento, da modificare, che dovreste appunto riflettere. Lei dice di aver messo i paletti (cioè si esime dall' eseguire compiti che spetterebbero a loro? é così?) . Perché il suo ragazzo invece no? Come mai secondo lei accade questo? Come mai non riesce a rinunciare al ruolo che si è ritagliato nella sua famiglia (per poi lamentarsene se ho ben capito come funziona)?
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dopo
Utente
Utente
Si, ha capito bene il mio atteggiamento. (anche perchè mio fratello studia ancora quindi ha molto più tempo libero, mentre per me diventa complicato anche andare in banca, spesso) .
Quanto a lui è fatto così, non sa dire di no. Un po' per educazione, un po' per carattere (è un perfezionista e uno stakanovista) , se vede una persona che si cimenta goffamente in qualcosa, interviene e la fa lui.
Le faccio un esempio. Avevo iniziato a tenere tutta la mia contabilità per bene, divisa in raccoglitori (sono una persona molto disordinata, quindi per me è stato veramente un tragardo!). beh, lui me li ha presi per riordinarli perchè secondo i suoi parametri non li tenevo abbastanza ordinati. Chi glielo aveva chiesto? nessuno!
Fa così con tutte le cose.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Praticamente il suo ragazzo sembra comportarsi in modo tale da rinforzare gli atteggiamenti di delega della sua famiglia per poi lamentarsene.

Magari lo aiuti a riflettere su questo suo aspetto che oltre a rinforzare le dinamiche disfunzionali in atto, altro non fa che appesantirgli il carico. Anche perché, e mi limito solo al caso della sua famiglia, prima fa e dopo si lamenta, ma è lui stesso a contribuire a quanto sembra.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dr.ssa,
ieri abbiamo parlato e gli ho spiegato dove secondo me lui sbaglia nell'atteggiamento con i miei. Sembra aver capito ma sinceramente dubito che cambierà molto, lui è fatto in questo modo, è più forte di lui, non sa stare fermo quando vede qualsiasi tipo di "rogna", grande e piccola che sia.
Da parte sua mi ha detto che gran parte del suo nervosisimo è dovuto al fatto che mi ha visto non abbastanza interessata alla nostra futura casa, non partecipe quando si faceva il progetto, come se non avessi contezza dell'importanza del passo che stiamo per fare, del fatto che si sta parlando della nostra casa, quindi della nostra vita. Dice di esserci rimasto male per questo mio atteggiamento superficiale, che ha visto come una sorta di disinteressamento verso la vita insieme.
In realtà ho lasciato fare a lui soprattutto perchè la casa è di mia proprietà e speravo che lasciargli fare il progetto e il resto fosse un modo carino per lanciargli il messaggio che la casa è e sarà di entrambi! e' incredibile come a volte le cose possano essere fraintese... come possa non capirsi pur essendo in buona fede!
comunque ci siamo chiariti, speriamo solo che la discussione si riveli utile per migliorare.
Grazie mille per le risposte e l'appoggio. Ieri ero davvero giù di morale..
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<e' incredibile come a volte le cose possano essere fraintese..>
Si, ma adesso sa che può succedere, ciò che è ovvio per noi può benissimo non esserlo per l'altro.

Il confronto serve appunto a chiarire anche le inesatte deduzioni/attribuzioni.

Lieta di averla ascoltata e auguri per un felice matrimonio