Rottura sentimentale e difficoltà

Ringrazio in anticipo per l'attenzione.

Sono una ragazza di 24 anni e mi trovo ad affrontare la mia prima rottura sentimentale "seria" dopo 4 anni di relazione.
La mia è stata una storia di tira e molla in cui chi subiva la scelta dell'abbandono ero sempre io, ma tutte le volte che lui tornava io decidevo di concedergli un'altra possibilità.
Ora la decisione, da lui presa, sembra essere definitiva ed a distanza di un mese non so più dove sbattere la testa.
Da un lato mi dispiace che sia sparito nel nulla dopo tutto il tempo che abbiamo passato insieme e non nego che, a volte, spero in un suo ritorno.
Questo desiderio mi lascia un pò basita perchè so che con me non si è comportato in maniera corretta in questi anni. Ma perchè allora non riesco a evitare di stare ancora un male? o almeno a non sperare in un suo ritorno?... So di meritare molto meglio.
Io non so quando passerà questo "dolore" ma l'idea di stare male per moltissimi mesi o anni mi spaventa moltissimo.
Lui non si meriterebbe nemmeno una lacrima da parte mia, ma allora perchè non riesco a non stare male al pensiero che magari non ci sentiremo o vedremo mai più?

Io so che lui sta bene anche se è passato poco tempo.. perchè non riesco a stare bene anche io?

Mi scuso per la poca chiarezza dei miei pensieri, ma sono molto confusa.




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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
talvolta si rimane in relazioni squilibrate o tossiche pur essendo consapevoli che fanno male ed è difficile liberarsene anche quando finiscono.

I perché sono scritti nella storia del suo rapporto e in quella della sua vita...potrebbe essere la speranza che l'altro cambi, che ci possa amare come noi vorremmo...vuoti affettivi mai colmati...scarsa autostima o altro. Sono solo ipotesi da qui poiché non ci dice nulla della sua vita, né particolari in merito alla sua relazione. Ma l'amore non è sofferenza e stare alla mercè delle decisioni del partner.

Da quanto tempo è terminato il suo rapporto?
Ha amici, una vita sociale? Cosa fa studia, lavora? E la sua famiglia?

Cerchi di distrarsi, uscire, vedere amici, non stia con il chiodo fisso su lui, a sperare in un ritorno. Per cosa? Tornare a soffrire?
Lei sa di meritare di più.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta Dottoressa.

Il mio rapporto è finito da poco più di un mese, mi rendo conto che non posso pretendere di uscire da una storia di 4 anni, che io ritenevo così importante, in così poco tempo.
Tuttavia, siccome non è la prima volta che vengo lasciata in questi 4 anni, vorrei poterla superare veloce come il mio ex, visto che a quanto pare lui ne è uscito indenne.

Forse vorrei solo che lui si rendesse conto che il mio sentimento era sincero, non pretendo che torni con me se non mi ama, non sarebbe giusto ne per lui ne per me stessa. Mi fa male che abbia cancellato 4 anni così in fretta e che magari stia già con un'altra. Mi sembra quasi di non aver contato nulla per lui.

Comunque, per quanto riguarda me, non ho problemi di amicizie ... ho conoscenti e poche amiche fidate e loro per me ci sono sempre se ho bisogno.
La mia famiglia anche è sempre presente anche se non amo parlare con loro di questioni "amorose".

Credo che i miei problemi derivino più che altro da scarsa autosima dovuta al mio corpo. Sono dimagrita parecchio rispetto alle medie e ora sono solo leggermente in sovrappeso, però mi è rimasta la convinzione di "non andare bene" ; anche se mi dicono che sono una bella ragazza.
Inizio a pensare che questa cosa mi limiti un pò perchè mi vergogno.. soprattuto nei confronti dell'altro sesso, e di conseguenza forse ne risentono anche le nuove possibilità di amiciza. Non saprei.

So che è una mia convinzione però queste convinzioni sono dure da abbattere.


[#3]
Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Cara ragazza,
Scrive
"La mia famiglia anche è sempre presente anche se non amo parlare con loro di questioni "amorose".
La famiglia è SEMPRE presente quando lo è anche per le questioni amorose. Di sicuro una figlia, benchè grandicella, che viene presa e mollata per quattro anni è anomalo che non susciti un attimo di confronto in casa.

"Credo che i miei problemi derivino più che altro da scarsa autosima dovuta al mio corpo. Sono dimagrita parecchio rispetto alle medie e ora sono solo leggermente in sovrappeso, però mi è rimasta la convinzione di "non andare bene" ; anche se mi dicono che sono una bella ragazza.
come le diceva la collega, talvolta si portano avanti delle relazioni anche se fanno tanto male e questo accade quando si ha una stima di sè bassa, quando si pensa di non meritare di più, e aggiungo, quando non si ha consapevolezza della propria unicità e preziosità. Credo che lei stessa si sia fatta una buona autolettura. Ma tale riuscita introspezione, capirà, implica anche che, al di là del partner, lei ha delle cose da rimodulare con sè stessa. Ha mai pensato a rivolgersi ad un collega della sua città?

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio anche Lei Dottoressa per la sua risposta

La mia famiglia ha cercato in tutti i modi di farmi ragionare, la decisione di perseverare l'ho presa io. Non volevo vedere che tanto lui non sarebbe cambiato.

So che ci sono cose che devo risolvere con me stessa e per quanto riguarda al fatto di rivolgermi ad uno specialista sto attentamente valutando la possibilità.

Vorrei trovare il modo per "aprire gli occhi" con le mie forze, in caso contrario provvederò a chiedere aiuto.