Male d'amore. E' colpa mia?

Salve,ho bisogno di parlare della mia storia,non so con chi altro farlo.
Premetto di essere una ragazza tranquilla,semplice,solare e socievole, ma anche solitaria,ho pochi amici,nessuno particolarmente "stretto"; è complicato, per me, trovare persone simili a me,con cui mi sento a mio agio.Sono stata fidanzata per anni ma non riuscivo a ricambiare il suo amore,ne mentalmente, ne in intimità,cosa che non riuscivo ad ammettere neanche a me stessa,fin quando non ho deciso di lasciarlo,ferendolo profondamente.Inoltre,per la fine della nostra storia,lui ha coinvolto tutta la mia famiglia in modo esagerato, e la cosa mi ha colpito molto: sono una persona estremamente riservata e avrei preferito risolvere i nostri problemi tra noi,e non coinvolgere terzi,nonostante si trattasse della mia famiglia.In ogni caso,mi sono innamorata di un ragazzo che già conoscevo,e lui di me.E' iniziata la nostra storia d'amore,bella,profonda,piena.Ci siamo promessi il mondo,per tanto tempo.Lui per me era perfetto,credevo di aver trovato l'amore della mia vita. Purtroppo il mio carattere non è semplice e spesso ho sognato e agito poco,poi all'inizio ho deciso di tenere la nostra storia per noi,anche per l'esperienza passata,non ho voluto coinvolgere la mia famiglia e lui col tempo se la prendeva sempre più;a me la cosa non è mai sembrata troppo grave,anzi mi sembrava un atteggiamento infantile il suo,in ogni caso stavo cercando pian piano di fargli conoscere le persone a me care.Inoltre,lui era molto geloso,anche di un saluto,di una parola scambiata con qualsiasi uomo,diceva io mostrassi interesse,cose che mi hanno portato a perdere parte della mia solarità, ma avevo accettato anche questo.Negli ultimi periodi ho creduto fossi incinta,e poiché avevamo precedentemente litigato perché lui diceva lo trascurassi e fossi poco presente,mi ha lasciata completamente sola, facendosi sentire solo per chiedere se il problema si fosse risolto.Da lì sono trascorsi pochi mesi, in cui si è allontanato moltissimo,ed in ogni lite ha iniziato ad insultarmi in modi indicibili,mi chiamava 'prostituta' come niente fosse,e quando io cercavo di fargli capire che se si fosse scusato,avremmo potuto ritrovare l'amore di un tempo,lui diceva che non aveva nulla da scusarsi.Ma in cosa ho sbagliato?Perché mi ha fatto questo?Ora non vuole più vedermi,dice che non faccio per lui.Ma come si può perdere un amore così?Io mi sento disperata,senza vita e con senso di colpa,se mi fossi comportata in modo diverso adesso forse starei con lui?Mi sento che non potrò più guarire da questo dolore,trovare una persona uguale a me come lo era lui prima,con gli stessi interessi,sogni e modi di vedere la vita. Mi sento sola,persa,vuota e senza futuro,perché il mio futuro io lo sognavo con lui.Ho sempre lui in testa,io l'ho sempre amato profondamente e penso di averglielo dimostrato,lui ora dice che sono falsa anche se affermo che sto soffrendo,e mi insulta se provo a contattarlo.Io non so come uscirne.Cosa ne pensate?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
cercherei di riflettere e magari, capire se sia il caso di girare pagina.
Un uomo che si permette di trattarla in tal modo, di insultarla con epiteti pesanti, non sembra valga il suo amore.
Il passato è stato bello (ma perché accettare per amore di rinunciare a una parte di sé?) le cose cambiano con il tempo a volte purtroppo non volgono in positivo, cosa le dice il presente?

Non ci dice molto sulla sua famiglia, su come si svolge la sua vita (lavora è indipendente?) sui motivi che la spingono a essere riservata e sulle sue difficoltà di trovarsi a suo agio con le persone.
Quanto vuole bene a se stessa?

Mi sembra di leggere tra le righe una certa solitudine affettiva, difficoltà ad aprirsi, cosa intende per carattere non semplice?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
mi sembra che non siano chiari, neppure a lei, i motivi per cui il suo ragazzo si è allontanato, la chiama "falsa" ecc.. e penso che un chiarimento sia assolutamente indispensabile.

Qualunque siano i motivi alla base, se una storia non può andare avanti è bene che la rottura sia univoca e non ci si trascini troppo a lungo in una zona di incertezza, anche se a volte può essere opportuno aspettare che il partner si chiarisca le idee e prenda una decisione.

Le segnalo un mio articolo sui rischi di una storia sentimentale "non chiusa" https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2664-le-storie-sentimentali-non-chiuse.html

Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,vi ringrazio moltissimo per le risposte.Cerco di rispondere a tutte le vostre domande.Vivo in famiglia,a brevissimo terminerò gli studi,svolgo solo qualche lavoro saltuario.Riservata lo sono di natura,ho sempre preferito tenere le cose per me e non raccontarmi troppo,forse per paura di essere giudicata;in ogni caso,ho difficoltà ad aprirmi,da sempre,anche se al mio ragazzo raccontavo tutto.La difficoltà con le persone non è marcata,ma mi sento diversa in molte cose dai ragazzi della mia età,sono un pò solitaria ed è per questo che non ho mai avuto amicizie strette;inoltre,da grande ho sempre vissuto in rapporto di coppia,quindi non so ben comportarmi con dei gruppi,non so come spiegarmi.Parte della mia sofferenza è dovuta proprio al fatto che ora mi sento molto sola e non so come andare avanti.Il presente è tristissimo,non so pensare a me e al futuro,anche se non lo dimostravo io pensavo continuamente a lui,e a come farlo e farci felici.Forse per pigrizia,ma spesso mi ritrovo a sognare,immaginare,progettare delle cose da fare che poi penso di mettere in atto domani,e non oggi.. ed è per questo che a lui sarò sembrata distante,anche se ormai mi conosceva bene.Lui si è allontanato perché,secondo lui,mi comporto in un modo che gli uomini possano fraintendere,ma questo è chiaramente dovuto alla sua forte gelosia (era moltissimo geloso addirittura del mio passato!),per non averlo introdotto nella mia famiglia,per essere stata non troppo presente.Lui era perfetto con me,ma ogni tanto mi dava l'impressione che accettasse solo i bei momenti,e che alle prime difficoltà pensava subito al lasciarsi,ed anche questo mi ha portato ad esitare sull'introdurlo in famiglia.Ora ho capito che non mi sbagliavo,sono andata a cercarlo e mi ha detto che si è fidanzato con una ragazza nel periodo in cui io avevo il timore di essere incinta,dice che lui già mi aveva detto che non voleva più stare con me, quindi non si tratta di tradimento.Devo,però, sottolineare,che nel frattempo una volta ci siamo visti,un mese dopo,siamo stati insieme e non mi ha detto nulla di tutto questo,ed ora ha ammesso di non aver detto nulla neanche a lei.Dice che ha sempre pensato a me,perché lei è una sostituzione,ma non la ama.. ci sta insieme perché l'ha introdotto subito in casa sua e gli ha dato tutto ciò in cui io mancavo.Dice di avermi raccontato questa verità perché vuole tornare con me.. ma la cosa ancora più grave, è che mi ha detto che se voglio tornare subito con lui ne è felice,altrimenti resta con lei,perché lui da solo non vuole stare.Io so di avere fatto degli errori nella nostra storia,ma erano errori dovuti al mio carattere,che possono essere corretti parlandone e stando uniti.. ma vi sembra normale questo comportamento?Lui è sempre stato un ragazzo buono,discreto,dolce,tenero e pulito,non riesco più a riconoscerlo. Dice che non ha fatto nulla di grave perché tutto è scaturito dai miei cattivi comportamenti e che è pronto a tornare assieme,e in questo caso la lascerebbe immediatamente.Io,che purtroppo cerco sempre di essere comprensiva e tendo ad addossarmi le colpe,gli ho detto che almeno dovrebbe cercare di farsi perdonare,dimostrarmi l'amore che prova,lui risponde che se non voglio tornare con lui devo lasciarlo stare,o lo faccio ora o nulla.Io mi sento trattata come un oggetto..eppure lo amo. Mi scuso se mi sono dilungata molto,ma c'era tanto da dire.Cosa ne pensate?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
se non da uno psicologo ha provato a confidarsi con qualcun'altro: familiari, amici ecc.? Gli altri potrebbero darci dei cattivi consigli, ma anche buoni e forse vale la pena di correre il rischio. In ogni caso ciò la farebbe sentire meno sola.

Attenzione cmq ai consigli sbagliati.., attenzione a non fare cose di cui non si è pienamente convinti..
[#5]
dopo
Utente
Utente
Si,ne ho parlato con i miei familiari e mi sento meno sola,almeno posso in qualche modo condividere il pianto e la sofferenza. I loro consigli sono di lasciare passare del tempo e cercare di pensare prima a me stessa,perché mi sto logorando. Se penso al passato, e all'amore che provo per lui, mi verrebbe di tornare con lui.. se penso a ciò che mi ha fatto, tradendomi, penso che non riesco ad accettarlo.
Sono molto confusa,vorrei tornare indietro e fare che questo avvenimento del tradimento non fosse mai esistito. Non so cosa intende per consigli sbagliati, io purtroppo non sono pienamente convinta di nulla.
Potrei conoscere il suo consiglio, da psicologa, o solo da donna?