Dimentico le cose in giro, appuntamenti...
Buon giorno a tutti, sono una ragazza di 24 anni, volevo approfittare dell'ottimo servizio che offrite per esporvi un problema che mi crea molti disagi da tempo voglio essere la madre migliore possibile per mio figlio ma non so bene che via prendere, anche perché ci siamo dovuti trasferire all'estero e quindi volessi essere seguita da una psicologa e intraprendere un percorso non saprei come fare per via della lingua almeno che non sia a pagamento ma non me lo posso permettere! uno dei miei problemi è che dimentico le cose in giro e sono quasi convinta sia legato ad un fattore psicologico in quanto credo aumenti nei periodi in cui mi sento più depressa... questo per me è un problema abbastanza grande perché mi mette in situazioni di disagio che aggravano il mio stato d'animo già negativo e si crea un circolo vizioso: più sto male più ho la testa fra le nuvole più perdo le cose... da ragazzina avevo diversi problemi, andavo male a scuola, vittima di bullismo per anni, i genitori separati, da bambina ero molto sotto peso, le insegnanti mi chiamavano vanesia perché avevo sempre la testa fra le nuvole e perdevo tutto, non tiravo mai l'acqua del W.C, non spegnevo mai le luci prima di uscire di casa e ogni settimana perdevo qualcosa: cellulare, scarpe, chiavi di casa, giacche maglie ecc, per non parlare degli impegni o appuntamenti: ero un disastro e i miei genitori andavano fuori di testa ma questo pesava ancora di più sulla mia "depressione" e mi faceva sentire inadeguata e stupida!
ultimamente la cosa era leggermente migliorata e pensavo fosse perché sono cresciuta, ho avuto un bambino e anche se mi è capitato di dimenticare portafogli, la cosa era controllabile. ma nell'ultimo periodo ho problemi con il mio compagno e in un mese ho perso cellulare nuovo (regalo del mio compagno frutto di sacrifici) e borsa per di più era una delle poche cose di valore che mi rimanevano con tanto di portafogli sempre di valore, chiavi e documenti (miei e del bambino) ho dimenticato due volte di fila appuntamento dal dottore (ed era l'unico impegno di tutto il mese, non sono una donna indaffrata). Ho paura e sono quasi sicura che mi stia ricapitando come da ragazzina e non voglio più essere così sia per un senso di responsabilità anche nei confronti di mio figlio, tempo perso e denaro che in questo momento non abbiamo affatto! mi sento un incompetente, inaffidabile ma proprio non ci riesco a fare attenzione... vorrei sapere se per voi può essere un fattore psicologico il perdere cose e se può essere legato alla depressione di cui ho sempre lievemente sofferto e in oltre riguardo a questo volevo sapere come sono i farmaci antidepressivi, sono consigliati o hanno molte controindicazioni? è vero che rendono apatici? grazie in anticipo! un saluto
ultimamente la cosa era leggermente migliorata e pensavo fosse perché sono cresciuta, ho avuto un bambino e anche se mi è capitato di dimenticare portafogli, la cosa era controllabile. ma nell'ultimo periodo ho problemi con il mio compagno e in un mese ho perso cellulare nuovo (regalo del mio compagno frutto di sacrifici) e borsa per di più era una delle poche cose di valore che mi rimanevano con tanto di portafogli sempre di valore, chiavi e documenti (miei e del bambino) ho dimenticato due volte di fila appuntamento dal dottore (ed era l'unico impegno di tutto il mese, non sono una donna indaffrata). Ho paura e sono quasi sicura che mi stia ricapitando come da ragazzina e non voglio più essere così sia per un senso di responsabilità anche nei confronti di mio figlio, tempo perso e denaro che in questo momento non abbiamo affatto! mi sento un incompetente, inaffidabile ma proprio non ci riesco a fare attenzione... vorrei sapere se per voi può essere un fattore psicologico il perdere cose e se può essere legato alla depressione di cui ho sempre lievemente sofferto e in oltre riguardo a questo volevo sapere come sono i farmaci antidepressivi, sono consigliati o hanno molte controindicazioni? è vero che rendono apatici? grazie in anticipo! un saluto
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Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
Gentile Signora,
le dimenticanze del tipo che lei riferisce possono dipendere sia da fattori psicologici che da cause neurologiche.
Non ha mai fatto accertamenti in tal senso?
E' significativo che lei riscontri un aumento delle dimenticanze nei periodi in cui si sente più "depressa", ma non è sufficiente a decretare che il motivo sia questo.
Ha provato a parlare con un medico del Paese in cui si trova?
le dimenticanze del tipo che lei riferisce possono dipendere sia da fattori psicologici che da cause neurologiche.
Non ha mai fatto accertamenti in tal senso?
E' significativo che lei riscontri un aumento delle dimenticanze nei periodi in cui si sente più "depressa", ma non è sufficiente a decretare che il motivo sia questo.
Ha provato a parlare con un medico del Paese in cui si trova?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119 9
Gentile Utente,
occorrerebbe una valutazione diretta per comprendere appieno quanto le sta accadendo e proporle un modo per farvi fronte.
Bisognerebbe capire la natura dei suoi disagi in primo luogo, come ha detto la Collega.
Da quanto espone sembra che trascini nel tempo un malessere mai attenzionato e curato che in periodi di particolare stress, affaticamento, criticità si amplifica.
Ci parla di un trasferimento all'estero, un grande cambiamento di per sé fonte di stress, l'arrivo di un bimbo, dunque una doppia fatica sia fisica che psichica che comporta nuovi compiti, responsabilità, cambiamenti e riorganizzazione della coppia.
Ci parla di dimenticanze e distrazioni che si accentuano in particolar modo quando si sente depressa ...tono dell'umore deflesso, preoccupazioni, pensieri non vanno d'accordo con attenzione, concentrazione e altro..questo in linea generale perché da qui non possiamo far altro che dare piccoli spunti e orientarla.
In ogni caso se lei non ha mai ricevuto una valutazione diretta può solo fare deduzioni personali che non corrispondono a una diagnosi e dunque senza questa continua a porsi interrogativi e a non risolvere.
Per quanto riguarda i trattamenti devono essere valutati dopo accurata diagnosi in presenza, senza questa non è possibile parlare di eventuali cure adatte al suo caso, fermo restando che i trattamenti farmacologici sono di competenza medica, medico-specialistica, non psicologica.
Ha provato ad informarsi se nel luogo dove si trova sia in qualche modo possibile accedere a visite presso il servizio pubblico e ci sia qualche specialista che parli italiano?
Ci parla inoltre di sentimenti di inadeguatezza, di problemi con il suo compagno, di un bimbo da crescere...varrebbe la pena che riuscisse a trovare una soluzione, ma non on line dove purtroppo non può trovare risposte precise ai suoi problemi e soprattutto soluzioni.
Restiamo in ascolto
occorrerebbe una valutazione diretta per comprendere appieno quanto le sta accadendo e proporle un modo per farvi fronte.
Bisognerebbe capire la natura dei suoi disagi in primo luogo, come ha detto la Collega.
Da quanto espone sembra che trascini nel tempo un malessere mai attenzionato e curato che in periodi di particolare stress, affaticamento, criticità si amplifica.
Ci parla di un trasferimento all'estero, un grande cambiamento di per sé fonte di stress, l'arrivo di un bimbo, dunque una doppia fatica sia fisica che psichica che comporta nuovi compiti, responsabilità, cambiamenti e riorganizzazione della coppia.
Ci parla di dimenticanze e distrazioni che si accentuano in particolar modo quando si sente depressa ...tono dell'umore deflesso, preoccupazioni, pensieri non vanno d'accordo con attenzione, concentrazione e altro..questo in linea generale perché da qui non possiamo far altro che dare piccoli spunti e orientarla.
In ogni caso se lei non ha mai ricevuto una valutazione diretta può solo fare deduzioni personali che non corrispondono a una diagnosi e dunque senza questa continua a porsi interrogativi e a non risolvere.
Per quanto riguarda i trattamenti devono essere valutati dopo accurata diagnosi in presenza, senza questa non è possibile parlare di eventuali cure adatte al suo caso, fermo restando che i trattamenti farmacologici sono di competenza medica, medico-specialistica, non psicologica.
Ha provato ad informarsi se nel luogo dove si trova sia in qualche modo possibile accedere a visite presso il servizio pubblico e ci sia qualche specialista che parli italiano?
Ci parla inoltre di sentimenti di inadeguatezza, di problemi con il suo compagno, di un bimbo da crescere...varrebbe la pena che riuscisse a trovare una soluzione, ma non on line dove purtroppo non può trovare risposte precise ai suoi problemi e soprattutto soluzioni.
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
dopo
Utente
Grazie mille per le risposte! qui ho dei seri dubbi ci sia la possibilità di un consulto con una collega che parli Italiano se non a pagamento, cosa che purtroppo non posso permettermi. Privati ho già visto che ce ne sono che parlano Italiano! non mi resta che aspettare in un momento migliore e quando potrò permettermi un percorso serio con uno specialista! vi ringrazio per l'attenzione e la risposta esauriente! Un saluto.
[#5]
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119 9
Si riferisce a un medico che la segue nel luogo dove si trova?
In attesa di incontrare uno specialista potrebbe fare riferimento al suo medico, anche per avere informazioni su eventuali specialisti.
Ci potrà riaggiornare se crede, lieta di averla ascoltata.
Molti auguri
In attesa di incontrare uno specialista potrebbe fare riferimento al suo medico, anche per avere informazioni su eventuali specialisti.
Ci potrà riaggiornare se crede, lieta di averla ascoltata.
Molti auguri
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6k visite dal 28/05/2014.
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