Infanzia difficile

Buongiorno,
vorrei chiedere un consiglio. io vorrei parlare con qualcuno di una cosa che tengo dentro da anni. sono una ragazza laureata che all'età di sei anni è stata mandata da una babysitter amica di famiglia. questa signora era molto brava e aveva due figli maschi, uno coetaneo mio compagno di classe e un fratello più grande di 14-15 anni. quello che mi è successo è stato bruttissimo.. molte volte nel pomeriggio andavamo giu' a giocare in veranda e dopo un po' di tempo ha iniziato a voler fare giochetti strani con me.. ha iniziato a toccarmi nelle parti intime ma non ricordo se io facevo lo stesso..è un'immagine un po' confusa..nonostante sia durato un annetto. comunque dopo un po' di tempo non l'ha più fatto.. e non ho detto niente anche perchè i miei li conoscono...la cosa strana è che continuavo a frequentare casa sua, in quanto suo fratello era un mio compagno e comunque spesso andavo a fare i compiti da lui..con lui ci parlavo tranquillamente..per quello che si parlava data la differenza di età.. lo so che sembra strano che andavo d'accordo ma è cosi' e non capisco come mai...Anzi io credo che abbia voluto bene a tutta la famiglia anche in questi anni in cui sono diventata adulta.. come è possibile? ma da un po' di tempo ci penso a questi episodi..non so perchè siano venuti fuori proprio ora.. e ho deciso di prendere le distanze da questa persona..e anche qui..cosa mi sta succedendo? non ho tirato fuori queste cose finora e ora sento un bisogno di raccontarlo a qualcuno. ma non so a chi.. Non sono mai andata da uno psicoterapeuta perchè credo di non aver subito danni... anzi..ho un bellissimo fidanzato e vogliamo sposarci.. volevo dirlo al mio fidanzato..ma non so se rovinerebbe il nostro rapporto..volevo dirlo ai miei..ma conoscendoli lo etichetterebbero come un mostro e lo denuncierebbero..ed è per questo che lo racconto per la prima volta a voi..datemi un consiglio... dovrei far venire fuori sta cosa? a volte penso che sia giusto denunciare la cosa..e a volte penso che mi dispiace e che sia stata solo una cosa da ragazzino..non so se sia giusto rovinargli la vita.. ora mi sembra una brava persona, è sposato..potrei rovinare tre famiglie se lo raccontassi..cosa devo fare? e perchè ora mi sento così? è stato davvero un mostro ed è giusto che venga denunciato? sono confusa..molto..
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile ragazza,
ciò che ha vissuto è una esperienza purtroppo molto frequente: persone care e di fiducia approfittano del legame affettivo per prendersi delle "confidenze" assolutamente inadeguate. Il vissuto di chi subisce queste attenzioni è ambivalente:
"mi vuole bene, ne vuole alla mia famiglia, ci conosciamo, possibile che mi abbia fatto del male?"
"quelle attenzioni e quei giochi non si fanno con una bambina di 6 anni che non comprende fino in fondo di cosa si tratti"

Lei ora è pronta ad elaborare ciò che è successo, probabilmente proprio perché si accinge a fare dei cambiamenti importanti nella sua vita, come il matrimonio.

Sostiene di non voler andare da uno psicoterapeuta, ma parlando con noi in realtà lo ha già fatto.

Certe cose vanno trattate nel luogo adeguato, neutro, esterno alla propria vita, perché in questo modo è garantita la neutralità e l'assenza di giudizio.

Visto che è così confusa, arrabbiata, indecisa, ne parli prima con un collega psicologo di persona, così potrà elaborare l'accaduto e prendere decisioni consapevoli in merito al da farsi.

Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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dopo
Utente
Utente
Lo cercherò qui in zona...anche se ho proprio bisogno di raccontarlo ad una persona a me cara piuttosto che un estraneo. io parlo tanto con i miei...ma ho paura di come reagirebbero nei confronti di tale persona...non nei miei confronti..anche perchè ero una bimba.. ma credo che anche lui non si rendesse conto...ed è per questo che mi dispiace.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
come lei ha detto il ricordo è un po' confuso, ora sente il bisogno di parlare ed elaborare episodi che a conti fatti sarebbero avvenuti ben 22 anni fa "un peso che si porta dentro"; probabilmente ora non più sostenibile in vista dei prossimi progetti matrimoniali .

<ma credo che anche lui non si rendesse conto...ed è per questo che mi dispiace.> di certo a 14 anni non aveva la maturità di un adulto (non che questo possa giustificarne il comportamento)

Comprendo il peso che si porta dentro, ma prima di fare mosse azzardate e confidenze pericolose (dato il punto di vista che ci riferisce riguardo ai suoi) con probabili ripercussioni negative, si rivolga direttamente a un nostro collega, glielo raccomando vivamente. E' quella la sede idonea per esporre ed elaborare i suoi vissuti e ben valutare oltretutto.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Ho trovato un famosissimo psicoterapeuta di Milano, proverò ad andare anche se mi sento "malata" a fare sta cosa...sono una ragazza molto estroversa, con molti amici, ho una vita sessuale normale e vivo la mia vita amorosa normalmente, quindi non credo di aver avuto ripercussioni negative. vi dico la verità..mi sento un po' strana ad andare da uno psicoterapeuta.
Quello che mi tormenta di più è se sia giusto rovinare la vita a qualcuno che ha commesso una cosa in un'età adolescenziale. Ho letto un po' su internet e ho visto molte persone che hanno avuto problemi simili..se non più gravi.. ma nessuno che ha denunciato l'accaduto. sarebbe giusto farlo? Ho visto anche che tuttavia la legge punisce queste cose col carcere..perciò mi chiedo.. è grave ciò che ha fatto? ho bisogno di saperlo perchè io sto bene..perciò non so se sto sottovalutando l'accaduto. datemi per favore un vostro parere.
grazie di tutto...siete gentilissimi
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Stia tranquilla, lei sta attraversando un momento di confusione, non è malata e non deve denunciare nessuno al momento, deve solo fare chiarezza dentro di sé, dopodiché prenderà le decisioni che riterrà opportune.

Ci tenga aggiornati se crede,
Un caro saluto
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<quello che mi tormenta di più è se sia giusto rovinare la vita a qualcuno che ha commesso una cosa in un'età adolescenziale. > Il parere glielo abbiamo dato, rilegga le repliche, le sue domande sembrano tradire una certa ansia, come mai solleva questo problema proprio ora, dopo ben 22 anni?

Ci pone una questione delicata, ma le chiedo secondo il mio personale punto di vista che senso avrebbe ora denunciare un fatto che coinvolge due minori? Di cui i ricordi come lei asserisce sono nebulosi? Riesce a comprenderlo?

Incontri comunque un nostro collega credo sia davvero opportuno.
[#7]
dopo
Utente
Utente
mercoledi vado da un vostro collega...e sentirò anche i suoi consigli..
io penso che ho una certa invidia...nn so perchè..
io non voglio che gli sia rovinata la vita...non mi interessa.. anche perchè quando faceva ste cose una volta mi ha detto..non ti preoccupare... è una cosa normale..anche (non faccio nomi ma era una ragazza più grande di lui che abitava vicino a noi) con (sta tizia) ho fatto queste cose..
perciò mi dispiace perchè credo che per lui sia stata una leggerezza questa.. l'aveva subita anche lui: che tristezza! comunque il fatto è che vorrei che sia felice..perchè mi dispiace...ma sempre un po' di meno di me.
lo so..sono cose senza senso..e mi prenderete per scema..e infantile.. ma è davvero quello che provo..
probabilmente l' unica soluzione sarà quando mi allontanerò da questa persona per sempre...quando avrò una casa col mio amore.. così non avrò questo confronto mai più... forse la cosa brutta è stato dover costantemente vedere questa persona...

e la cosa brutta è che lui da quando sono diventata più grande..quando mi sono iscritta all'università.. ha sempre cercato di darmi consigli..di convincere i miei a pagarmi l'università anche quando ero fuori corso.. e io lo accettavo quando mi faceva comodo..ma mi dava fastidio quando non ne ricavavo nulla in cambio.. io voglio che sia felice...io voglio che mi aiuti se ne ho bisogno...ma a distanza..non so come dire..senza amicizia stretta... probabilmente si rende conto di aver sbagliato e vuole rimediare..e lo apprezzo tanto perchè sono cresciuta con quella famiglia..ma non riesco ad avere una forte amicizia..

so che non avete mai sentito nulla di simile..chi vorrebbe fare amicizia con uno che ha fatto certe cose..ma come faccio ad avercela con un ragazzino che ha sofferto anche lui...non ci riesco..ho perdonato pure il mio fidanzato Adulto che ha flirtato con la collega..dopo mesi ovviamente..dopo che l'ho ammazzato psicologicamente per quello che ha fatto e dopo 5 mesi che ho visto DAVVERO il PENTIMENTO l'ho perdonato...e ora metterei la mano sul fuoco su di lui. Perciò quando vedo il pentimento vero di una persona..perdono..

ok ora mi direte di scrivere nella sezione psichiatria..ho fatto un poema davvero contorto! ma sono talmente soddisfatta di ciò che ho raggiunto nella vita che posso permettermi di perdonare!

grazie a tutti!