Paura della fine di una storia d'amore

Salve, vi scrivo per richiedere un piccolo sostegno (per quanto possibile online) sulla situazione che sto vivendo.

Dopo circa 4 anni di fidanzamento, la storia con la mia ragazza sembra essere giunta al termine. Tutto iniziò l'estate scorsa quando mi infatuai di un'altra ragazza, senza però cadere nel tradimento fisico. Una volta chiuso quel capito, io e la mia (ex) ragazza decidemmo di ripartire con fiducia reciproca e amore l'uno verso l'altro, soprattutto perché stavamo vivendo una storia a distanza (Toscana-Lazio). Purtroppo, però, da un anno a questa parte non abbiamo avuto miglioramenti, ovvero che io avevo davvero chiuso il capitolo dell'infatuazione ma la mia ragazza non ci era riuscita e chiedeva a me impegno per dimostrarle che non era solo un mio ripiego. Io ero disposto ad impegnarmi, ma le richieste che mi venivano fatto erano al limite della mia libertà, come non poter uscire con determinati amici, in determinati posti e in determinati luoghi. Ammetto di esserci riuscito inizialmente, anche con molta sofferenza poiché non era facile spiegare alle persone a me più care il motivo per il quale non uscivo mai con loro. Questa situazione è andata avanti per altri mesi fino a quando uscivo di nascosto con i miei amici e dicevo delle menzogne alla mia ragazza che poi è venuta a scoprire (tempestando di chiamate me, i miei amici, la mia famiglia solo per sapere perché non rispondevo). Tendo a precisare che erano bugie dettate dalla situazione e non perché avevo davvero qualcosa di grave da nascondere. In conclusione, dopo l'ennesima bugia lei ha deciso di finire questa storia con me a causa, appunto, di completa mancanza di fiducia nei miei confronti.

Io voglio molto bene a questa ragazza, ma sto iniziando ad accettare che davvero questa storia sia finita. Ho paura di soffrire, già in passato ho sofferto molto per un amore non corrisposto e ho davvero paura di soffrire ancora. So che sarà inevitabile, ed è proprio questo che mi spaventa. Inoltre sono molto spaventato dall'idea di lei con un altro ragazzo, di lei che condivide quello che ha condiviso con me per quattro anni con qualcun'altro. Sono spaventato.

Ho in mente di rivolgermi ad uno psicologo attraverso il consultorio, ma non so perché anche questa cosa qua mi blocca (e studio psicologia!). Forse ho paura che anche lo specialista mi confermi che la storia è definitivamente finita. Non lo so. Purtroppo soffro anche di ansia e attacchi di panico (questi ultimi, per fortuna, poco frequenti) che non mi aiutano in questa situazione.

E' normale essere così spaventati della sofferenza prima ancora di iniziare questo processo di distacco? Ora l'unica sofferenza lancinante che provo è la paura di soffrire e non tanto il distacco (anche se, ovviamente, soffro anche per questo).

Vorrei un consiglio su come affrontare meglio questo periodo delicato della mia vita.

Grazie.
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Attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, quella che descrive è un'esperienza comune a tutti gli esseri umani.

La nostra mente, secondo una prospettiva cognitivo-comportamentale, avrebbe sviluppato tante funzioni. Una di queste è quella di tenerci lontano dai pericoli.

"Pericolo" non significa soltanto un grosso leone, o un burrone profondissimo. Per noi umani "pericolo" è tutto ciò che ci provoca sofferenza e dolore. Comprese le separazioni, i fallimenti, gli abbandoni, le cattive figure, i conflitti con gli altri; e così ci troviamo spesso davanti ad un compito ingrato: riuscire ad evitare il dolore psicologico, la sofferenza emotiva.

A volte ciò è possibile, ed il costo da pagare accettabile. Altre volte, invece, i costi da pagare per evitare il dolore sono alti, inaccettabili poichè, a loro volta, fonte di dolore.

Nella sua storia, ad esempio, la sua soluzione per evitare il dolore del conflitto con la sua ragazza e della rinuncia ad impegni ed amicizie per lei importanti è stata "mentire". Sul momento, ha funzionato: è riuscito a vivere i suoi impegni, ed a mantenere il rapporto con questa ragazza. Poi, i costi da pagare sono diventati insostenibili, ed inoltre la sua ragazza l'ha scoperto.

Ora, lei si trova di fronte a qualcosa su cui ha davvero poco controllo, perchè la fine di questo rapporto non dipende più da lei, ma dalla sua ragazza.

E qui la sua mente sta probabilmente rispondendo ad un'altro dei nostri bisogni: prevedere il futuro. Insomma, lei si sta addolorando ora parecchio, al punto da pensare ad un consulto psicologico, perchè... non vuole addolorarsi!

Non nota quanto paradossale sia questo tentativo?
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dopo
Utente
Utente
E' molto paradossale, lo capisco, ma la paura mi divora. Purtroppo ancora non riesco ad accettare completamente la fine di questa storia.
Inoltre, non so se può essere collegato (anche se personalmente penso di si) nelle ultime notti, quando riesco ad addormentarmi, sogno sempre omicidi non commessi dal sottoscritto ma da altri a persone estranee. Non sto vivendo con tranquillità, e mi sento colpevole di aver rovinato questa storia d'amore apparentemente perfetta a causa di quell'evento con l'altra ragazza. Il termine che più mi rappresenta in questo momento è "bloccato". Mi sento impotente di fronte a tutto e non riesco a trovare la forza per svagarmi e staccare un po' da questa situazione. Ogni cosa che faccio, dallo svegliarmi all'andare a letto la sera mi ricorda qualche cosa che ho fatto con la mia ragazza ed inizia un circolo vizioso di ricordi che non mi danno pace. Spero di trovare la forza di andare da un professionista perché ne sento fortemente il bisogno ma ho paura di fare anche questo passo.