Impotenza a 19 anni

Salve, ho 19 anni e soffro di impotenza da circa 24 mesi. All'inizio credevo fosse tutto normale, ansie da prestazione giovanili mi dicevo. Ma poi il tutto è peggiorato. Tutto nacque da un rapporto sessuale andato male con la mia ragazza, di cui ero per altro molto innamorato. Da quel giorno nacque in me l'ossessione di essere inadeguato. I rapporti sessuali erano diventati davvero stentati e da quel piccolo episodio riuscimmo a fare l'amore 5 volte in sei mesi. In pratica questo ebbe gravi conseguenze sul nostro rapporto e io sembravo ormai svogliato e privo di energia sessuale. Il nostro rapporto finì e io rimasi da solo con la mia impotenza. Aggiungo anche che quando riuscivo ad avere un'erezione raggiungevo l'orgasmo in 2 minuti al massimo. Sono passati 2 anni e ancora mi sento così ma le cose sono peggiorate nel senso che ormai non spero più in niente, mi sento inadeguato per le ragazze e quindi non ci provo neppure. Ho amato le donne sin da quando ero bambino e le ho amate moltissimo durante la mia adolescenza, ma ora mi sembra quasi di essere diventato omosessuale. Anche se fantasticare con gli uomini non mi da assolutamente niente di più che fantasticare con le donne: in pratica non provo nulla, ma l'ansia dentro di me cresce e mi fa stare male. Sono impaurito e questa preoccupazione dell'omosessualità mi rende veramente intrattabile, nervoso, triste e solo. Rispetto gli omosessuali ma mi sento così semplicemente perché ho sempre amato le donne. Forse anche troppo a volte. Ogni mia azione era legata alla loro conquista. Ora invece non so più nemmeno parlarci con le donne. La mia psicologa, attraverso l'EMDR e la desensibilizzazione, è arrivata alla conclusione che sono dei problemi legati alla mia infanzia e all'insicurezza trasmessa da mio padre a rendermi impotente. Io, però, vorrei avere qualche altro parere per capire che cosa mi stia succedendo. Vi prego di aiutarmi, non riesco più a vivere serenamente e a volte sento il bisogno di farla finita.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

lei afferma di aver scartato l'ansia da prestazione come causa della sua "impotenza", ma poi dice esattamente il contrario:

"Tutto nacque da un rapporto sessuale andato male con la mia ragazza, di cui ero per altro molto innamorato. Da quel giorno nacque in me l'ossessione di essere inadeguato."

La sensazione di inadeguatezza è infatti proprio quello che genera ansia da prestazione, perchè chi è sicuro di sé e si sente adeguato non ha motivo di provarla e di elaborare aspettative negative sul futuro.

La sua ansia mi sembra sia piuttosto acuta e direi che le sta provocando anche un tipico pensiero ossessivo, quello di poter essere gay quando non lo si è mai stati.
E' quindi importante che si stia facendo seguire da una psicologa, ma non è un buon segno il fatto che stia cercando altri pareri e soprattutto che lo stia facendo presso professionisti che non la conoscono e che non possono esprimersi nello specifico sul suo caso.

C'è qualcosa che non la convince nel trattamento che sta effettuando e/o in quello che le sta dicendo la sua psicologa?
Come le ha proposto di affrontare i problemi legati al suo passato, che sono emersi con l'EMDR?

Ha effettuato una visita medica per escludere che ci siano anche problemi fisici alla base delle sue défaillance?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Mi associo alle riflessioni della collega.
La valutazione andrologica è sempre il primo step da cui partire.

La parola "impotenza" non è più in uso da tempo, proprio per la sua connotazione disfunzionale che facilita un'identificazione con la disfunzione.

Il paziente non ha una disfunzione, ma è una disfunzione

Le suggerisco le seguenti letture per approfondire l'argomento




https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

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