Vacanze abortite

Chiedo gentilmente un consulto perchè fatico a capire cosa mi stia succedendo. Premetto, ho 34 anni e ho avuto due episodi di depressione, uno nel 1998, l'altro nel 2004, entrambi associati ad attacchi di panico. Quest'anno mia madre, come regalo, mi offre di andare 4 giorni al mare in un posto in cui sono stato da giovane, in un albergo gestito da persone conosciute ai tempi e in un bagno in cui il bagnino mi conosce da quando ero bambino. Tutto bene finchè non faccio il biglietto del treno; da quel momento si scatena il panico (c'è da dire che il viaggio dovevo farlo da solo e che dovevo stare da solo in albergo, in mancanza di amici o parenti che in quel periodo non potevano venire con me). Cominciano a venirmi in mente pensieri del tipo: "se starò male, su chi potrò contare"; "se avrò qualche imprevisto come farò" e poi la paura di sentirmi solo in mezzo a gente felice; cioè il fatto di mangiare da solo in un tavolo a parte, il fatto di passeggiare solo in mezzo a famiglie o compagnie di amici, ecc...insomma si fa largo l'idea che non è fattibile. Ne parlo con un amico che mi risponde: "Sappi che mia sorella, che ha sofferto come te di DAP, non andrà mai sola in vacanza; il solo pensiero la terrorizza...lo psicologo a cui si è rivolta, parlando di questo argomento, l'ha sconsigliata vivamente di fare vacanze da sola, in quanto chi ha sofferto di DAP, sentendosi solo, rischia di avere un attacco di panico". C'è da dire che mia madre ha voluto farmi questo regalo per farmi passare questa paura della solitudine. Due giorni prima di partire ho abortito questo regalo, annullando ogni prenotazione. Potrò sconfiggere questa paura oppure come dice il mio amico non c'è niente da fare...senza amici o parenti non potrò andare da nessuna parte???
Cordiali saluti
[#1]
Dr.ssa Antonella Morganti Psicologo 46 1

Devo dirle sinceramente che l'idea di andare in vacanza da sola non alletta neanche me...
E' chiaro che il problema però non è la vacanza ma il carico di fantasie nefaste che questa comporta per lei.
Io credo che lei debba affrontare la cosa con qualcuno insieme al quale capire il significato di tutto questo.
Ha detto che ha avuto due importanti episodi depressivi, in che modo li ha affrontati?(si è rivolto ad un professionista?)
Io certo non posso darle "la soluzione" ma posso sicuramente incoraggiarla ad iniziare una psicoterapia e dirle che sicuramente le porterà dei benefici.
Le faccio i miei migliori auguri e rimanendo disponibile per ulteriori chiarimenti le porgo i miei saluti.

Dr.ssa Antonella Morganti
morgantiantonella@hotmail.it


[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Si, in entrambi i casi mi sono rivolto a un psicologo...nel 1998 fu dovuto alla morte improvvisa del mio amico per la pelle, nel 2004 a un tradimento. Quest'ultimo caso fu diverso dal primo; a furia di rimuginare, il mio cervello esplose...ero all'università e feci una fatica terribile a tornare a casa perchè non sapevo nemmeno più dove fossi. Questi fenomeni di disorientamento si manifestano ancora, anche se molto più blandamente, legati a una difficoltà di mettere a fuoco le immagini; cioè saltuariamente ho la percezione di vedere immagini distorte, quasi come capovolte. Ho fatto tutti gli esami del caso: dall'EEG alla TAC per finire a una visita oculistica. Tutto nella norma. Lo psicologo e il neurologo mi hanno quindi detto che questi strani fenomeni sono dovuti alla mia ansia.
Forse il fatto di partire solo e di stare in albergo solo mi ha fatto scatenare la paura inconscia di avere un altro attacco di panico/disorientamento. Debbo dire che se questi attacchi avvengono a casa, in ufficio oppure se esco con gli amici li affronto senza problemi, cioè se mi capitano cerco di farmeli scivolare via perchè so di poter contare su qualcuno; da solo in giro non saprei come fare. A proposito di vacanze un amico mi ha proposto di fare un salto a Monaco di Baviera per l'Oktoberfest, lì non avrei nessun problema. Comunque sia cerchero di affrontare anche la situazione in giro da solo, così da pootermi godere una vita che adesso vivo solo a determinate condizioni. Cordiali saluti
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