Non so dare un nome, a queste continue domande.

Salve a tutti, sono una ragazza di 19 anni, e voglio parlarvi di qualcosa che mi fa stare male; ma per farlo penso di dover iniziare dalle origini. Innanzitutto sono una studentessa di lettere e filosofia e sono fidanzata da un anno e mezzo, con un uomo conosciuto quando meno me lo sarei aspettato e ci siamo entrambi colpiti fin da subito. Ero fidanzata da circa 4anni ed erano circa 6mesi che mi ero accorta che non c'era assolutamente niente più tra noi, era un rapporto infantile costruito a 13anni che non aveva alcuna base, ma nonostante fossi arrivata a questa conclusione non riuscivo a staccarmi, mi faceva male. Non so cosa, forse la paura di rimanere sola! Poi, mentre ero ancora fidanzata conobbi il mio attuale fidanzato, mi colpì fin da subito, più parlava più l'adoravo, mi riusciva sempre a stupire tanto da diventare sempre più il mio unico pensiero, fu in questo momento che capii quanto poco ci fosse nel mio rapporto, e decisi di troncare. Nel frattempo mi sentivo sempre più attratta dal mio attuale fidanzato, era incontenibile la voglia di vederlo, frequentavamo la stessa palestra e tutte le sere passavamo ore solo a chiacchierare. Fu proprio una sera di questa che accadde ciò che desideravo da settimane, ci baciammo!! Da li tutto in salita, non pensavo si potesse avere tanta complicità con una persona!! Quando siamo insieme sono felice, quando mi bacia o mi abbraccia solo la persona più rilassata di questo mondo, quando facciamo l'amore é un tripudio di emozioni, e quando vedo che non riusciamo a stare neppure mezza giornata senza vederci mi si riempie il cuore di gioia, quasi di incredulità. Siamo una coppia che non ho mai visto, molto affiata e stiamo tremendamente bene insieme; eppure c'è una domanda che mi assilla da quando siamo fidanzati: ma tu l'ami?; ho è un anno e mezzo che alterno degli "assolutamente si" a dei "non lo so" come risposta,ci penso tutti i giorni eppure non riesco a venirne a capo; ci penso quando sono sola a casa; perché quando sono con lui pur se mi viene in mente, lo guardo negli occhi e le paure finiscono li. Ma quando sono sola, a letto per esempio, come ora, vado in preda al panico, non capisco, é come se la risposta non l'avessi e ogni giorno sto male non avendo una risposta che sia quella oggi, domani e per sempre.
Penso debba puntualizzare la mia situazione familiare, a cui io addebbito il 90% delle cose che mi accadono in coppia; i miei sono divorziati da neppure un anno,non sono mai mai mai stati una coppia salda e amorevole, mai avuta complicità e per mio padre neppure il senso della famiglia. Io e il mio fidanzato ci siamo conosciuti in giorno in cui mio padre ne aveva combinata un altra delle sue, è da lì sempre peggio.
Altra cosa, di tutto ciò io ne ho parlato col mio fidanzato spesse volte, come dicevo prima abbiamo un enorme dialogo e lui ha addebitato tutto alla situazione precaria familiare e mi ripete spesso che l'amore che abbiamo noi è unico e a quelle parole mi calmo, sorrido sono felice.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

potrebbe trattarsi di un problema d'ansia e di dubbi ossessivi.
Per esserne certi, però, dovrebbe rivolgersi direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta, per una valutazione.
Se le cose stanno così eviterei di cercare nel passato, che i Suoi siano separati potrebbe non avere alcun peso.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,

la sua preoccupazione potrebbe essere legata al forte timore di perdere questo amore unico ed intenso, così come lo definisce lei...

Possono sottendere motivazioni inconsce diverse, che andrebbero individuate ed elaborate, affinché possa riuscire a viversi un legame sereno e responsabile.

La vita andrebbe vissuta in modo intenso attimo dopo attimo, consapevole che il rischio del fallimento può essere dietro l'angolo...

Questo è il rischio di viversi intensamente nelle emozioni !


Il cuore che parla... la razio no!


Spero in una riflessione costruttiva!



Siamo in ascolto

Un caro saluto
[#3]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio, io vorrei solo chiederle solo una cosa, qual è il modo per non lasciarsi logorare da questi pensieri, in meccanismo da innescare nella psiche, o se, come dice il mio fidanzato sia giusto pensarci, rispondermi e lasciare che un giorno superi il tutto con l'esperienza!
Grazie di vero cuore; ciò è poi che un grande aiuto per me!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

prima di pensare a come risolvere il problema, direi che è opportuno capire di che cosa stiamo parlando.
Qualora si trattasse di un problema d'ansia/ossessivo è necessario lo psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti,
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissima,

un consulto con un professionista, de visu, lo chiederei... per iniziare ad individuare il reale "problema"!


Di cuore