Affrontare percorso terapeutico da soli a 22 anni.

Buongiorno a tutti, ho gia chiesto un consulto pochi giorni fa, potete visionarlo nel mio profilo e ora vi voglio chiedere un'ultima cosa.
Sono sempre più deciso ad affrontare la situazione in modo più concreto, e come prima cosa ovviamente dovrei rivolgermi ad un professionista.
Sia con il primo psichiatra che con l'attuale psicologa il primo incontro si è svolto in presenza dei miei, ed ho trovato la cosa estremamente imbarazzante, ho voglia di affrontare questa cosa da solo, voi che ne pensate ? Che impressione fa un ragazzo di 22 anni che si presenta da solo dallo psicologo ? Io sono un po titubante, trovo la cosa un po imbarazzante, ma con i miei lo sarebbe ancora di più, con loro non ci parlo a casa figuriamoci dallo psicologo.
Voglio affrontare la cosa autonomamente, ovviamente avvisando i miei di aver cambiato psicologo solo dopo averlo fatto.
Non so perchè ma all'improvviso sono diventato molto entusiasta di avviare un nuovo percorso terapeutico, sono quasi impaziente di cominciare, complice anche il fatto di aver scoperto che nella mia stessa città ci sono dei validissimi psicologi, almeno a giudicare dai loro profili professionali on line, attualmente devo allontanarmi molto per raggiungere la psicologa, ed è molto stressante.
Cosa ne pensate, da voi si sono mai presentati dei ragazzi per esporvi i loro problemi e iniziare una terapia ?