Mia madre critica ogni singola cosa

Buongiorno, sono una ragazza di 22anni, vivo a casa di mia nonna nella città dove studio, sono seria, non fumo, non bevo, non esco e sto con il mio ragazzo da due anni. Sto benissimo con lui, mi fa ridere, mi rende felice, il problema è che studia e non ha tanti mezzi. E questo a mia madre non va giù, lui si sente molto giudicato e quindi quando viene a casa mia non dice una parola per paura di sembrare stupido e non all'altezza. Ammetto che sia molto timido ma con i nostri amici ride e si diverte senza problemi. Questo suo comportamento ha fatto si che mia madre sia convinta che sia un'incompetente, che non riuscirà nella vita perché non ha una personalità entrante. Spesso mi dice di "guardarmi intorno" o che sono "appiccicosa" col mio ragazzo, perché "capisci se lo tieni sempre per mano uno se ci vuole provare con te non lo fa". Ho sempre avuto un bellissimo rapporto con mia madre, le ho sempre parlato e detto tutto, ma da un po sta diventando un rapporto sempre più chiuso, non oso dirle più niente. Dormire insieme è fuori questione e per partire in viaggio.. bhe dobbiamo ancora farlo, dopo 100 baruffe è riuscita a dirmi " ok vai ma ti paghi tutto da sola io non ti do un euro". Non le avevo di certo chiesto soldi ma speravo almeno che fosse felice per me. Forse l'anno prossimo dovremmo cambiare città per studiare, e solo l'idea di vivere assieme è inconcepibile. Case separate, perché tu devi essere "libera di fare, uscire". Da quando sto con lui non ho più tante amiche in quanto si sono ingelosite del mio rapporto e le mie più care amiche studiano in altre città ed è difficile vedersi. Viaggio con le amiche? a cosa serve, spendi soldi e basta. Ho un fratello di 15 anni, e ho notato che per lui i problemi non esistono. Se vuole portare un amico a dormire a casa o andare a sciare con lui non c'è problema. Io non sono MAI andata a sciare con le amiche o portate a dormire a casa. Mi sento molto oppressa e non capisco cosa faccio di male. Ho sempre la paura di deluderla ma non faccio niente per farlo, sto solo con il mio ragazzo e studio. All'inizio era molto felice della mia relazione e lo diceva a tutti che era un bravo ragazzo, ora invece è convinta che sia un buona nulla e spesso mi dice "spero che non paghi tutto tu", io non ho MAI pagato un pranzo o una cena o un cinema. MAI. Non so come possa pensare questa cosa. L'anno scorso veniva spesso a mangiare a casa cosi dopo studiavamo, finché mi è stato detto che esageravo che ormai si era installato a casa. Allora ora non viene più. Usciamo raramente perché stiamo per laurearci ma anche questo è colpa di lui perché "fatte sempre le stesse cose non uscite mai, non organizza niente, non ti porta in giro" in giro dove che so benissimo che quando faremo un viaggi sarà una tragedia. Non so più cosa fare, e sono molto depressa perché ho l'ansia perenne, ho tutto per essere felice ma invece mi sento criticata di continuo. Lui fa di tutto per migliorare. Al posto suo mi sarei già mollata... Grazie.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
come ha provato ad affrontare l'argomento "ragazzo" con la mamma?

Come difende il territorio della sua coppia? I suoi confini personali?

Probabilmente la mamma si preoccupa per il suo futuro e desidererebbe per lei il classico "buon partito", non rendendosi conto che lei è felice con il suo ragazzo o forse non lo riesce ad accettare.

Dato che la scelta è sua( di lei che scrive), come sua la vita, e data la sua età di giovane adulta dovrebbe fare passi in più per definirsi come figlia non più bambina, in grado di pensare con la sua testa e fare le proprie scelte. Non significa non amare la mamma, ma sopportare il rischio di poterla deludere se lei è convinta della scelta fatta. Dopotutto la felicità dei figli è quella dei genitori.

Una maggiore assertività e conquistare una maggiore autonomia emotiva, le consentirebbero di gestire in modo più adulto il rapporto con la mamma, andato bene, sembra, fino a quando lei non si è legata. Forse non maturato però in rapporto al suo crescere.
<Ho sempre la paura di deluderla> ma se lei ha questa paura, si tratterrà dal difendere pur con garbo i suoi punti di vista e diritti, ogni mossa le procura probabilmente sensi di colpa.
Dunque dipende da lei cercare di cambiare un po' le cose, difficilmente la mamma cambierà idee e comportamenti fino a che lei non diventerà consapevole che anche il suo contributo rinforza lo status quo.

Vive con la nonna solo per motivi di studio, ho capito bene?
Fa qualcosa per mantenersi economicamente oltre che studiare?

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, ho provato ad affrontare l'argomento in tutti i modi, ma ogni volta ha ragione Lei "io vedo già come andrà a finire, non vorrei che perdessi il tuo tempo e fra 6 anni ti rendi conto dello sbaglio". Il mio ragazzo lo difendo, ammettendo che è timido e che non parla con i miei, allora lo sprono a parlare, a trovare argomenti che lo facciano sentire fiducioso.
Ho provato a trovare argomenti del tipo che alla mia età Lei era già sposata e faceva ciò che voleva, ma la risposta è " ma io lavoravo è diverso".
Se trovo esempi di ragazze che conosco che studiano, sono mantenute dai genitori eppure viaggiano con i fidanzati, e convivono pure, la risposta è " hanno una mentalità diversa".*

I miei confini personali a questo punto non so nemmeno quali siano, sono sempre "sorvegliata". Mi spiego, la mia famiglia vive in Francia, e usufruisco della casa di mia nonna che è nella città dove ho deciso di studiare. Da tre anni abbiamo aperto un attività di affitto appartamenti per turisti, che funziona bene e io mi occupo di ricevere i turisti. Ho una mancetta ma non posso considerarla una "paga" che mi consente di mantenermi. Metto da parte i soldi per poter fare un viaggio con il mio ragazzo.
Mia nonna scende spesso a trovarmi e si prende cura di me, che è una cosa fantastica perché con lei ci vado molto d'accordo. Ma ora fa 7 mesi che è qui, mia mamma le dice sempre " no ma rimani li hai da fare", si mia nonna ha spesso da fare, tra carte, firme pero mi sembra quasi di avere una badante, e io di fare la sua, le tengo compagnia, facciamo i giri assieme, la sera sto con lei e mi sento quasi in colpa quando UNA sera alla settimana esco al cinema col mio ragazzo e la lascio sola. Pero vengo a pensare se non sia un modo per "sorvegliarmi", per non lasciarmi la casa visto che ho il moroso.
Quando non ero legata, stavo settimane, mesi da sola, e mi occupavo dei turisti senza problemi.

Ad esempio, per le vacanze di quest'estate mia mamma vuole sempre organizzare lei, mi ha chiesto in che date sono disponibile e le ho detto che sicuramente 4/5 giorni partirò con lui, ha storto il naso " ah bhe ti paghi tutto tu". Chi ha chiesto niente.. Mi chiama ogni singolo giorno per sapere cosa mangio, se ho preso 1kg, se l'ho preso "ma devi far palestra, devi mangiare cosi".. Ho l'ansia pure quando chiama perché tanto trova sempre qualcosa che non le va.
Non mi va nemmeno più di andare in vacanza con i miei perché so che finirà con le discussioni. Ma se dico che non voglio andare in vacanza "eh sicuramente è lui che ti allontana da noi".

Per l'anno prossimo ho talmente l'ansia di perdere il mio ragazzo per la lontananza (se io cambio città e lui no) che ci sto male ancora prima che capiti, e se lui mi raggiunge non possiamo vivere insieme perché "tanto io non ti pago la convivenza". Quindi se succede prenderemo due posti diversi e poi uno va dall'altro..
Cioè è una situazione assurda perché lo dice pure lei che è un bravo ragazzo, serio, le sfido di trovarli un difetto! "ma è timido, Non parla, non è entrante, quando parliamo lui sembra invisibile." Ho capito, ma lui viene da una famiglia dove non si parla, e nella mia si parla per 5000 persone.

Pure LUI sa di avere questo difetto e che deve migliorare, vuole imparare il francese, adesso si laurea e vuole trovare un lavoretto per fare su due soldi prima della magistrale. Ma se queste cose le dico a mia madre lei mi risponde " ah ma tanto organizzi tutto tu, gli trovi tutto tu, anche nel futuro non puoi mica mantenerlo tu o farli tu la strada".

Questo perché quest'anno abbiamo dovuto fare un tirocinio, io l'ho fatto a febbraio e il mio ragazzo pensava di farlo verso novembre ( per scelta sua). Quando ho finito sono rimasta in buoni rapporti con lo studio in cui ho lavorato e loro mi hanno chiesto se avevo un altro tirocinante da presentarli. Il mio ragazzo aveva gia trovato un'altro tirocinio ma visto che gli veniva piu comodo dov'ero andata io, si è presentato. Tragedia. Che potevo andare io al posto suo e lavorare qualche ora, che gli ho trovato io il tirocinio e quindi tutta la vita dovrò trovare io le cose per lui.

Per capodanno lo ha invitato in Francia, camere separate (fa due anni che siamo assieme), ho provato pure a chiedere a mio papà un aiuto dicendo "ma ti da fastidio se ci dormo assieme", risposta "no ma non mettermi in mezzo".
Avevamo una festa con amici miei e ci siamo divertiti tantissimo, bhe è riuscita a rovinarmi tutto perché "non è cambiato non parla, anche qui vedi hai organizzato tu capodanno". Pero vuole che passi le vacanze con lei, e sapeva benissimo che se non c'era Lui sarei rimasta in Italia.
In qualsiasi modo giro la situazione.. ha sempre ragione lei.
Penso che comincerò a fare le cose e se le vanno bene, bene senno amen.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,
è difficile tagliare il cordone ombelicale quando non lo si vuole da ambedue le parti.

Eppure Lei vorrebbe crescere e vivere la vita secondo la scelta che ha fatto, con il suo ragazzo.
Che lui abbia pochi mezzi, considerato che è studente, mi sembra ovvio.
Ma altrettanto ovvio è che siato Voi due a decidere se vi andate bene.

D'altra parte anche Suo padre non vuole mettersi contro sua madre.

Per come Lei ci racconta la situazione, ritengo che ci sia da proteggere il territorio della coppia dalle invasioni della generazione precedente, mantenendo buoni rapporti formali ma impedendo che i commenti materni avvelenino le esperienze fino a distruggere il Vostro legame.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<In qualsiasi modo giro la situazione.. ha sempre ragione lei.>

Fino a che lei lo consertirà a fatti e a parole.
Fino a che lei non diventerà consapevole di quanto in quello che pensa, dice e fa finisce per dare a sua madre la possibilità di interferire nel modo che ha descritto.
Riflettere sui lei stessa la può aiutare a modificare i suoi atteggiamenti e a definirsi in modo più assertivo.

Cari auguri



[#5]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio molto per le vostre risposte.
Come faccio ad avere un comportamento assertivo con mia madre? Per sfortuna mia ho un temperamento abbastanza focoso e dopo un po divento aggressiva, anche perché a forza di ribattere non so più cosa dire per difendere me e la mia coppia.

Anche il mio ragazzo non sa bene come comportarsi ormai, preferisce evitare di venire a casa e di non farsi più vedere.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Forse più che ribattere, che Vi porta ad una escalation simmetrica, conviene fare; agire come ritenete meglio senza cercare troppo il confronto.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Per sfortuna mia ho un temperamento abbastanza focoso e dopo un po divento aggressiva, anche perché a forza di ribattere non so più cosa dire per difendere me e la mia coppia. "

Gentile Utente,
Aggiungo qualche nota clinica a quelle già rocevute dalle Colleghe.

Non è utile essere colleriche ed aggressive, "la rabbia e figlia della paura"!

L'autonomia si conquista nel tempo, partendo da dentro di se, con le piccole cose, piccoli traguardi, pensieri, azioni e così via....

La sua coppia verra difesa autonomamente, quando lei si sarà differenziata dalla figura materna, altrimenti gira su se stessa, agitandosi inutilmente


Se non riesce da sola, si faccia aiutare da un nostro collega de visu

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, ho seguito il vostro consiglio, insomma... con il mio ragazzo abbiamo deciso di passare un weekend assieme, dopo due anni di relazione. è venuto fuori il putiferio....
Ovviamente mia madre si è sentita offesa, perché non le ho chiesto il permesso e quindi ho mancato di rispetto a lei e a mio padre. (Specifico che andiamo due giorni in un luna park. Non mi sembrava una cosa spaventosa). La cosa è venuta fuori perché Lei voleva che io tornassi a casa, io ho proposto il weekend dopo perché appunto quel weekend li volevo andare via col mio ragazzo. A quanto pare sono una gran bella stronza, "il tempo per il luna park l hai ben trovato", le ho risposto che reagendo cosi eccessivamente sta rovinando il nostro rapporto e che avrò sempre meno voglia di tornare a casa. Le ho anche proposto di andare da uno psicanalista visto che non si riesce più a ragionare con lei, e mi ha risposto che non dovrei nemmeno osare dire certe cose nella mia vita per rispetto.
Le ho anche detto che era un regalo del mio ragazzo, risposta "bel regalo proprio di mio gusto, ti porta in luna di miele". Forse il giorno che mi sposo meglio che non glielo dica...
Una settimana fa ero giù di morale perché avevo dei dubbi sulla mia coppia, ormai rimetto tutto in questione mille volte al giorno e ho avuto la brillante idea di confidarmi con lei... Mi ha deriso, dicendomi "due giorni fa eri piena di dubbi e ti si offre una notte fuori di casa e sei la più felice del mondo fai ridere i polli".
Io non so più cosa fare, adesso è convinta che sia il mio ragazzo a plagiarmi e a mettermi contro di Lei, dice che sono una stupida perché racconto tutto al mio ragazzo e quindi adesso vuole tagliarlo fuori dalla famiglia, inviti, cene etc..
A volte penso che l'unica soluzione sarebbe mollarlo e stare da sola, ma solo l'idea mi uccide perché io lo amo e mi rende felice anche con il poco che fa, con i mezzi che ha.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<A volte penso che l'unica soluzione sarebbe mollarlo e stare da sola> dunque rinunciare alla sua vita autonoma, sacrificare la sua storia sentimentale per continuare a essere la figlia bambina ubbidiente?

<avevo dei dubbi sulla mia coppia, ormai rimetto tutto in questione mille volte al giorno e ho avuto la brillante idea di confidarmi con lei... Mi ha deriso> Certo, lei ha fornito la migliore delle occasioni per ricominciare daccapo dopo aver dimostrato di poter prendere decisioni autonome.
Come vede i suoi comportamenti hanno poi effetti su quelli di sua madre (e viceversa).
Occorre tener duro e non cedere ai sensi di colpa, ma fino a che lei non avrà conquistato una corretta distanza emotiva da sua madre potrà non essere facile cambiare atteggiamenti.

Se non ce la fa da sola magari sentire un nostro collega di persona potrebbe essere utile, un consulto on line può fornire spunti di rfilessione e orientare, non risolvere.

Un caro saluto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Cara ragazza,
Con piacere abbiamo ricevuto sue News.
Dal 26 gennaio - ultimo contatto - siamo arrivati al 3 marzo e Lei ha cercato di fare passi avanti. Ma, come dicevo in #3,
"è difficile tagliare il cordone ombelicale quando non lo si vuole da ambedue le parti. "!

Pensi che Lei è arrivata a mettere indubbio il Suo legame di coppia
<<A volte penso che l'unica soluzione sarebbe mollarlo e stare da sola, ma solo l'idea mi uccide perché io lo amo e mi rende felice anche con il poco che fa, con i mezzi che ha. <<
per le difficoltà che incontra.

La incoraggio proprio ad un (piccolo?) percorso psicologico, che la sostenga nel Suo sviluppo evolutivo e anche di coppia. Nel capoluogo della Sua zona trova certamente il Consultorio adatto, come del resto Centri convenzionati.

Non si lasci abbattere.






[#11]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti,
volevo scrivervi per farvi sapere che con il mio ragazzo fa 4 anni e mezzo che siamo assieme.
Sono riuscita piano piano a staccarmi emotivamente e a difendere quello che ritenevo giusto.
Cerco di non arrabbiarmi più e di rispondere con calma e con serenità.
Mi avete aiutato moltissimo, sono andata qualche volta da uno psicologo per sfogarmi e mi ha fatto capire che non ero io il problema.
Con mia madre ora ho un bel rapporto, ha finalmente accettato il mio ragazzo e ci ha persino proposto la casa in montagna per andare in vacanza assieme (noi due da soli!!).
Quando me lo ha detto ho dovuto sedermi!!!

Ho capito che mia mamma stava passando un brutto periodo (per vari motivi) e la sua valvola di scarico ero io e quindi tutti si ripercuoteva su quello che facevo.
Il mio ragazzo è sempre un po diffidente nei suoi confronti ma fa sforzi enormi per tenere un rapporto, parlare.
Piano piano con pazienza penso che tutto si metterà apposto.

Vi ringrazio ancora :)