Da piccola ho picchiato mio fratello

Scrivo qui perchè non so con chi parlarne ed è una cosa davvero molto riservata per me.
Ho un fratello più piccolo di me di 3 anni, a cui voglio molto bene. Ho sempre pensato che anche lui me ne voglia, anche se entrambi siamo un po' chiusi di carattere e non lo manifestiamo molto. Io dal canto mio ultimamente sto cercando di essere più aperta, con piccoli regali e gesti. Lui sembra reagire bene. Solo sempre un po' chiuso, ma non solo con me. Io credevo andasse tutto bene, da un po' di tempo a questa parte, però, inizio a sospettare che lui ce l'abbia in realtà ancora con me per torti subiti da bambino. Il sospetto mi è nato in base alle parole di un suo amico che di sfuggita un paio di volte mi ha recentemente detto ''ah tu tratti male, tuo fratello è in gamba e tu non fai che trattarlo male e picchiarlo'' ?!). Riflettendo ho ricordato che quando eravamo piccoli (circa 6 anni lui e 9 io, oggi 13 in più) a causa di una gelosia da parte mia nei suoi confronti qualche volta gli davo degli schiaffi e spintoni. Lui era molto tenero e non reagiva molto. Attribuisco questa mia passata gelosia a comportamenti di mia nonna, con cui passavamo molto tempo: lei infatti stava sempre ad elogiare e coccolare lui e niente a me e dichiarava palesemente davanti a me e tutti quanto fosse il suo nipote preferito. La cosa della violenza verso di lui è durata relativamente poco (credo circa una decina di piccoli episodi, forse qualcuno di più), grazie all'intervento dei miei genitori e al fatto che sono ho capito che non mi comportavo bene. All'inizio, infatti, tutti reagivano ai nostri piccoli litigi difendendo lui e accusando sempre me, anche quando io avevo ragione di base, e questo credo alimentasse la mia rabbia di bambina verso mio fratello. Ad un certo punto, però, i miei mi hanno parlato con calma e io ho capito; mia madre ha anche ripreso mia nonna, dopo aver scoperto i suoi atteggiamenti. Purtroppo mia nonna, non è una bellissima persona (e non solo in base a questi episodi, ma tanti altri non relativi a me che non sto qui a raccontare); diciamo che viene da una mentalità contadina, anche molto maschilista ed ha subito a sua volta angherie da giovane; è per questo che nonostante tutto, io oggi non porto rancore verso di lei. Da piccola però c'erano momenti in cui la odiavo... soprattutto dopo che mi mamma ci parlò e lei fingeva palesemente di coccolare in modo falso anche me. sembrava un obbligo. Tutt'oggi ha queste preferenze, anche se ho imparato a non darci peso. Credo che questo modo di fare abbia anche influito sulla mia autostima per molto tempo, anche se oggi crescendo e seguendo dei percorsi di crescita personale, sto superando.

Ad ogni modo, ora la questione è: i miei soprusi verso mio fratello hanno compromesso per sempre il nostro rapporto? conseguenze psicologiche sulla nostra vita di oggi? cosa posso fare? vorrei parlargli chiaramente, ma non so come fare..
Grazie infinitamente per l'attenzione
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente...

i bambini, come sappiamo, devono imparare grazie ai loro genitori/educatori ed esperienze a modulare le proprie emozioni, quali la rabbia, la gelosia, la tristezza, ecc...

Oggi, Lei è una persona adulta e credo, da quanto scrive qui, che abbia imparato a gestire queste emozioni. Dico bene?

Lei però chiede: " i miei soprusi verso mio fratello hanno compromesso per sempre il nostro rapporto?"
Lei che tipo di risposta darebbe a questa domanda?

E ancora: " conseguenze psicologiche sulla nostra vita di oggi?"
Che cosa glielo fa pensare? Un commento da parte di un amico di Suo fratello? Non sarà forse che Lei è una persona ansiosa e un po' permeabile alle opinioni altrui?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
<<i miei soprusi verso mio fratello hanno compromesso per sempre il nostro rapporto?<<

Può darsi di sì, oppure di no.
D'altra parte i rapporti tra fratelli sono "orientati" dalle direttive dei "grandi", genitori e nonni. e dunque quello che abbiamo fatto da piccoli nn va riletto oggi, con gli occhi di adulti.

Provi a parlarne con Suo fratello, se si presenta l'occasione.

Può essere l'occasione per confrontariVi.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Cara ragazza,
trovo molto dolce la sua preoccupazione per ciò che potrebbe provare suo fratello nei suoi confronti in virtù di episodi accaduti da piccoli.
Le dirò che non conosco fratelli che da piccoli non siano arrivati alle mani e non abbiano provato gelosia l'un dell'altro per l'affetto o le adulazioni dei grandi.
Da adulti poi tutto si stempera, si ripercorre il tutto con la memoria e un sorriso ci dovrebbe segnare volto.
Perchè ha dato tanta importanza all'affermazione dell'amico di suo fratello? e come mai non gli ha chiesto perchè parlava di maltrattamenti odierni che, da ciò che ci racconta, non sembra che lei usi ancora nei confronti di suo fratello?forse qualche precisazione avrebbe dovuto guadagnarsela le pare?
Cosa importante sarebbe verficare il "percepito" di suo fratello rispetto alla vostra relazione. Parlarne mi sembra la soluzione migliore per fare il primo passetto verso la soluzione del suo problema e, a mio avviso, anche per dichiararsi il bene reciproco, cosa abbastanza in disuso, ma, sempre a mio avviso, assai preziosa.
In bocca al lupo.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Io dal canto mio ultimamente sto cercando di essere più aperta, con piccoli regali e gesti.<<
lei si sente in colpa nei confronti di suo fratello, per come vi siete relazionati da piccoli?

Le gelosie nei fratelli generano rabbia, aggressività e risentimento non sempre espressi in maniera diretta.

Il fatto di avere due caratteri chiusi non aiuta la comprensione, forse è anche per questo che ha dei dubbi sul passato.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentili tutti,
vi ringrazio di cuore per le tante risposte - che ho letto con grande attenzione - e mi scuso anche per la risposta un po' in ritardo.

@Dottoressa Pileci: mi ha fatto riflettere molto la Sua risposta. Sì, credo di aver imparato a gestire queste emozioni (non c'è ombra di gelosia); io riponderei di no, cioè non credo che questi soprusi abbiano compromesso per sempre il nostro rapporto, al più forse qualche piccolo risentimento superabile. Lei ha centrato il punto quando dice che sono una persona ansiosa e che risente molto del giudizio altrui, ci ho pensato, e il pensiero in questo caso mi da sollievo in un certo senso.
Grazie mille

@Dottoressa Brunialti: grazie, credo anche io che se dovessi avere ancora questi pensieri, la cosa migliore sia parlarne.

@Dottoressa Spiezio: grazie per le parole gentili. In quell'occasione non ebbi modo di parlarne, perchè fu un fugace saluto, in effetti fu alquanto strano e da parte sua ci fu davvero poco tatto. Sospettai che fosse brillo

@Dottor Del Signore: sì, mi sono sentita in colpa a quelle parole. Non mi sentivo in colpa prima (in passato è capitato di essermi sentita triste perchè non riuscivo sempre a esprimere i miei sentimenti, questo sì).
Buona serata