Crisi di lui

Racconto in breve. Io. 30 anni lui 32. É colpo di fulmine e lui si trasferisce a casa mia da subito. Amore folle e mille attenzioni da parte di lui, insomma l'uomo perfetto. Per un anno e mezzo. All'improvviso dopo una banale discussione mi dice che ha bisogno dei suoi spazi perché viviamo troppo in simbiosi e senza accorgercene ce ne siamo privati. Dopo la mia iniziale disperazione e pianti, Sparisco. Non passa nemmeno un giorno che lui mi cerca. Ricominciamo la nostra storia (anche se da quel momento il suo comportamento nn é più a mille come prima). Dopo un mese la storia si ripete identica, piccola discussione lui dice che non è sereno, che sente di non darmi più il 100%, che si accorge che questa cosa mi fa soffrire (e in effetti per me abituata al principe azzurro questo suo cambiamento mi destabilizza) e aggiunge che si chiede se questa situazione è giusta per me. Gli dico di prendersi del tempo, lui accetta ed esattamente come la volta precedente dopo nemmeno due giorni torna a farsi sentire, a cercarmi, a volermi vedere. Ricominciamo per l'ennesima volta la storia questa volta però ognuno a casa propria (abbiamo pensato che forse la convivenza immediata ci ha fatti cadere nella routine) e decidiamo anche di nn vederci piû tutti i giorni come un abitudine ma solo quando abbiamo davvero voglia. Le cose sembrano molto migliorate lui è sereno e la qualità del tempo insieme migliora. Due giorni fa gli faccio un osservazione sui messaggi che mi manda dicendogli di nn essere più dolce come "una volta". lui nn mi dice nulla sul momento ma mi risponde dopo con un sms "mi dispiace se ci rimani male, tra noi qualcoss di magico ma nn me la sento di fare genti che magari non ho voglia di fare o non mi vengono naturali. É strano da spiegare é che a volte posso anche non sentirti e sto bene comunque, a volte ti vedo come un amica, altre volte come una compagna e una complice, altre ancora mi basta vederti per perdere la testa" quel "a volte ti vedo come un'amica"mi ha uccisa. Cosa vuol dire? Possibile che sia davvero così confuso? Purtroppo se affronto l'argomento si chiude. Nn so se devo arrabbiarmi con lui, se devo sparire, se devo aspettare che questa crisi passi...nel frattempo però sono passati 3 mesi!!!!!!mi sembra che quando mi allontano, esco con amici e mi dimostro meno attenta a lui magicamente si interessi di quello che faccio, chi vedo ecc. Se mi avesse voluta lasciare avrebbe avuto la possibilità di farlo ad ogni mia sparizione...e invece torna sempre a cercarmi. Che lo faccia per pietà?! Aiuto!!!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


Gentile utente,
lui torna sempre a cercarla; ambivalenza? paura della solitudine? desiderio di essere lui che governa la situazione?

<<Nn so se devo arrabbiarmi con lui, se devo sparire, se devo aspettare che questa crisi passi...<<

Per conoscere la risposta giusta, inizierei a chiedere una consulenza di persona ad una Psy della Sua provincia, ricca di risorse di questo genere. Chiarirsi le idee Le permetterà di saper meglio cosa fare e dire con lui.
Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
purtroppo sabato abbiamo parlato della questione...lui mi ha ripetuto la stessa pappardella e io gli ho chiesto di darci un ultima possibilità (cosa che mi ha negato spiegandomi che non avrebbe senso trovarci tra un mese nella stessa situazione).
Nella mail precedente ho dimenticato di dire che la nostra prima crisi è coincisa con l'acquisto da parte di lui di casa...ed è andata crescendo man mano che la casa venisse pronta. Sabato, tra gli altri motivi, ha difatti aggiunto che "da quando sono in casa mia ho riscoperto l'indipendenza e la mia dimensione". Possibile che l'andare a vivere da solo abbia influito così tanto sulla rottura della nostra storia?
Io comunque non ho voluto fare scenate di alcun tipo, me ne sono andata e da due giorni ho deciso di sparire...l'ultima mia "speranza" è che possa accorgersi che tutta questa indipendenza e solitudine sono entusiasmanti sì, ma avere una persona che ti ama è qualcosa di ben più importante.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Può darsi che il "lui" abbia bisogno davvero di sperimentare la vita da solo.

Lei scriveva: << lui si trasferisce a casa mia da subito> Da dove, dalla casa dei genitori? Se così fosse, è credibile quanto lui afferma.
E al contempo possono esserci altri 1000 motivi.

Perchè non chiedete una consulenza di coppia prima di chiudere la storia?
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Credo anch'io che l'acquisto della casa tutta sua, abbia fatto scattar la voglia di sperimentarsi, se da solo non ha mai vissuto. Concordo con le Colleghe , si faccia aiutare, e provi anche ad essere un pò più .. lontana.. può anche darsi che questo lui abbia problemi esistenziali suoi, per cui non è il caso di .. stargli sul collo, analizzare, dirlo, ribadire.. ecc, provi a lasciarsi vivere per un pò e anche ad uscire coi suoi amici, se lui si preoccupa amen, non può volere tutto e il contrario di tutto, gli dica che anche lei sta riflettendo, il che in effetti, è opportuno...
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Di nuovo buongiorno,
come ritengo giusto sono sparita dalla sua vita, nessun contatto da 3 giorni.
Ieri mi ha scritto un messaggio nel quale mi diceva che non sarebbe venuto al pranzo organizzato per l'anniversario dei miei nonni, che gli dispiaceva non esserci ma non era dell'umore adatto. (Io ovviamente non ho risposto).
Questa mattina mi scrive ancora chiedendomi come sta mia zia (che è in ospedale). Io non rispondo di nuovo, e non ho nessuna intenzione di farlo.
Che cosa vuole?pulirsi la coscienza? Fare l'amico? O pensa che ancora una volta io sia lì ad aspettare solo un suo messaggio?
Sono allibita
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Vede quanta ambivanza contengono i nostri comportamenti. Si vuole e non si vuole, si nega quello che si fa, ...

Ciò è amplificati nelle situazioni che più ci premono.

Lei segua la strada che Le sembra più consona. Dopo un po' capirete.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Mia cara, questo ragazzo sembra confuso ed anche un pò immaturo, strattonato dalla sua ideologia, della serie : libertà, disimpegno, egoismo e dall'attrazione che lei suscita in lui..
Veda lei quanto questa complessità, questa immaturità coincidano con le sue aspettative ed i suoi sogni..
A volte l'amore non basta,se costa troppo e ci fa sentire più soli..!
Con la Collega Brunialti , segua la strada che le sembra più consona..ed anche meno.. sassosa.. che partire così, verso la vita, mi pare faticoso..
Restiamo in ascolto..
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Utente
Utente
Credo proprio che abbiate entrambe ragione,
credo che sia un soggetto estremamente confuso...
mi ha contattata un ora fa chiedendomi di vederci domani. Io ancora una volta non ho risposto...
in cuor mio vorrei vederlo e sentire cosa ha da dire, ma la mia parte razionale mi fa dire che sarebbe assolutamente sbagliato per me stessa.
Dubito che in 3 giorni possa essersi chiarito le idee.
E se accettassi il suo invito mostrandomi però molto cinica e distaccata? magari "scappando" dall'appuntamento velocemente e inventandomi un altro impegno?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
E' difficile fare scelte al posto Suo, il nostro compito è di orientare in modo che le persone poi facciano scelte autonome.

Ci faccia sapere.
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Utente
Utente
Gentili Dottoresse,
eccomi qua con il cuore in balia della tempesta...
ci siamo visti. Aveva bisogno di dirmi "cose importanti" e alla fine io ho accettato.
Lui fin da quando ci siamo conosciuti mi aveva detto che aveva un "segreto" che riguardava il suo passato, ma che era una cosa troppo delicata per parlarmene, e che l'avrebbe fatto non appena fosse stato il "momento giusto".
Ebbene, ieri sera mi ha detto che il momento è arrivato...mi ha raccontato la persona che era e quello che faceva. Trattandosi di un vizio non proprio "legale", non posso stare qua a spiegarvi di cosa si trattasse.
Mi ha detto che durante quel periodo della sua vita ha raccontato parecchie bugie, alla sua ex fidanzata, alla sua famiglia, tradiva ed era una pessima persona.
Una volta lasciato dalla sua ragazza (che non ne poteva più), ha capito finalmente quello che stava facendo ed è uscito da questa situazione.
Questo suo passato (che risale a 3 anni fa) mi ha detto che tutt'ora lo condiziona e lo mette in condizione di pensare "non la merito, non merito una persona speciale, se dovessi ricaderci finirei per fare soffrire anche lei e non se lo merita" ha aggiunto che è scattata in lui una sorta di "protezione nei miei confronti" quasi a vedermi come la principessa che deve essere salvata dal mostro...che gli succede di pensare "non posso avere nessuno accanto, meglio che io stia da solo". Dice che forse avrebbe bisogno di una Sarah meno "dipendente sentimentalmente" da lui, che quando ha capito quanto amore e impegno io metto nella nostra storia, quanto io mi appoggi a lui, ha iniziato ad avere paura e a ritrarsi.
Insomma alla fine di tutto questo bel discorso, siamo finiti a casa mia e abbiamo fatto l'amore come due ragazzini...Ora non so più cosa aspettarmi.