Erezione mancante

Buonasera.
Da circa 6 mesi sto vivendo una storia meravigliosa con un mio coetaneo; l'attrazione mentale, la sintonia e la complicitá sono perfette, siamo entrambi molto innamorati, al punto di pensare ad un futuro insieme... Se non fosse che dal punto di vista sessuale non funziona per niente.
All'inizio provavamo spesso a fare l'amore, lui raggiungeva l'erezione che però perdeva quasi subito o che comunque non era sufficiente per avere un rapporto sessuale completo; poi, nonostante il desiderio, l'erezione non avveniva proprio.. Ultimamente non ci stiamo nemmeno più provando, forse per paura del risultato ormai scontato.
Chiaramente io non la vivo bene in quanto non mi sento desiderata, mentre lui non riesce a capirne il motivo, perchè sostiene che il desiderio non manca. Premetto che ha sempre avuto un'attivitá sessuale soddisfacente (anche con rapporti occasionali) e che al momento anche con la masturbazione riesce a raggiungere l'erezione (ecco perchè penso che il problema sia psicologico e non andrologico).
Abbiamo deciso di continuare a stare insieme visto il forte sentimento e nel caso stavamo pensando anche di intraprendere una terapia di coppia.., la mia domanda è, è possibile che esistano delle cause psicologiche che gli impediscono di avere un'erezione? Non sta vivendo un periodo stressante, nè dal punto di vista lavorativo, nè da quello personale. Siamo molto confusi entrambi (dice che in passato gli è successo altre volte ma solo al primo rapporto, poi passava..) ma non vorremmo lasciarci per questo motivo...
Grazie per il vostro aiuto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

prima di scartare l'ipotesi che si tratti di un disturbo di natura medica è necessario che il suo fidanzato si rivolga ad un andrologo per appurare che non sia presente qualche causa o concausa organica per il deficit erettile.

Se non emergesse nulla sarebbe opportuno che parlasse con uno psicologo di quello che gli succede per analizzarne le cause che possono essere molteplici e anche non immediatamente comprensibili.
Per farle un esempio, ci sono persone che involontariamente (inconsciamente) attuano un sabotaggio delle situazioni di successo e nelle quali sono felici: se il ragazzo non è stressato ed entrambi provate un forte coinvolgimento emotivo non è da escludere che per qualche motivo sia presente una causa di questo tipo, che non riesca a concedersi di essere completamente felice o che stia mettendo alla prova (sempre involontariamente) i suoi sentimenti.
Non a caso infatti è lei a scriverci e sembra essere lei quella che ipotizza un'eventuale chiusura del rapporto se il problema non si risolvesse.

Da qui ovviamente non è possibile stabilire nulla, quindi rimando al contatto diretto con un mio collega il possibile approfondimento della questione.

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
sebbene le vostre ipotesi siano orientate ad un'origine psicologica delle difficoltà riscontrate, è sempre opportuna una visita andrologica che escluda senza dubbi eventuali problematiche mediche sottostanti. Pertanto, se il suo ragazzo non ne ha effettuate recentemente, suggerirei comunque di iniziare da lì.

Certamente la componente psicologica, emotiva e relazionale sono fondamentali anche nella sessualità, come in ogni altro aspetto della nostra vita.
Difficile dire con così pochi elementi se sia necessaria una terapia di coppia: consiglio di rivolgersi ad un nostro collega per una consulenza di coppia, in modo da valutare più approfonditamente la situazione e comprendere quale sia il modo più efficace per affrontare il problema (psicoeducazione, terapia di coppia, terapia mansionale, psicoterapia individuale...).

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
unitamente alle riflessioni delle Colleghe, che condiviso, la invito a leggere questo materiale sul d.e come spunto di riflessione, ma la scelta della diagnosi e cura, spetta soltanto al suo ragazzo.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-

In ogni disfunzione sessuale, anche ad etologia mista od organica, la "componente relazionale" è decisiva ed appartiene alle cause di mantenimento della disfunzione, differenti da quelle d'insorgenza.

Una diagnosi differenziale diventa indispensabile per la futura cura.

Lei scrive:
"mia domanda è, è possibile che esistano delle cause psicologiche che gli impediscono di avere un'erezione? "

La risposta è si, ma la diagnosi è differenziale.

Le cause, tante, psicogene e relazionali le trova ben approfondite nel canale salute e nelle letture che le ho allegato

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Valentina Nappo Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 90 22
Gentile utente,

la risposta alla sua domanda è si, è possibile che alla base di una difficoltà simile ci siano fattori di natura psicologica.
Nello specifico caso delle disfunzioni erettili, una volta esclusa la causa "organica", possono entrare in gioco aspetti sia individuali, sia relazionali, per questo è importante chiedere un consulto ad uno psicoterapeuta della coppia con il quale decidere insieme il tipo di percorso più adatto al vostro caso.

E', tuttavia, importante che il suo compagno sia motivato a chiedere aiuto...

Un caro saluto

Dr.ssa Valentina Nappo
Psicoterapeuta individuale, della coppia, familiare / /Napoli
http://www.psicodialogando.com/

Dr.ssa Valentina Nappo - Terapia individuale, di coppia e familiare a Napoli

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

>>io non la vivo bene in quanto non mi sento desiderata,
mentre lui non riesce a capirne il motivo, perchè sostiene che il desiderio non manca. <<

Tutto ruota attorno al DESIDERIO:
Lei non si sente desiderata
Lui si dichiara desideroso di lei.

Il problema è che l'erezione ha a che fare non solo col desiderio, ma con 10-100 aspetti che col desiderio non c'entrano, e tanto meno con il desiderio di "quel" altro/a specifico.
Ansia da prestazione, inibizioni, senso di colpa, possono rendere problematica la spontanea fisiologica risposta maschile allo stimolo pulsionale.

Ma per capire dove sta l'inghippo, l'ipotesi di intraprendere una terapia di coppia (terapia sessuale) dopo aver accertato l'aspetto medico mi sembra adeguata.
Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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