Dopo due anni ancora risvegli notturni, bocca secca e palpitazioni

Gentili Dottori,

Vi scrivo perche' oramai sono quasi due anni che soffro di un'insonnia debilitante.

Le cose sono migliorate negli ultimi mesi ma in generale i miei sintomi sono:

- risvegli notturni dopo 3/4 ore, in media 2 risvegli per notte
- bocca secca ma senza bisogno impellente di bere
- palpitazioni, o meglio, la sensazione che il cuore batta troppo forte (e non necessariamente piu' velocemente) del normale
-naso chiuso e muco al mattino (iniziato insieme all'insonnia)
-dolore alle spalle e al collo la mattina appena sveglio


in questi due anni sono stato seguito da uno psicologo per alcuni mesi senza successo, ho effettuato una operazione di riduzione dei turbinati nasali, due polisonnografie (solo respirazione e movimenti del corpo) con esito finale minore di 5 per le apnee, un ecg dove mi e' stato riscontrato un soffio al cuore non preoccupante.
Negli ultimi mesi mi sono trasferito all'estero, non ho grandi preoccupazioni apparte il sonno, ho iniziato una cura con mirtazapina per ansia per 5 mesi, ma nonostante il potente effetto sedativo continuavo a svegliarmi almeno una volta a notte, anche se ero molto piu' riposato. Da poco ho smesso per vari effetti collaterali e il sonno e' peggiorato nuovamente. A questo punto non so piu' cosa pensare e fare. Non sono depresso, ho iniziato sessioni di meditazione e buteyko per rilassarmi ma non sembrano funzionare, e non capisco se dietro questa insonnia ci possa essere una situazione medica sottostante. Ho 27 anni e non posso continuare questo tipo di vita, specialmente ora che ho tolto mirtazapina fatico a seguire i ritmi all'universita'.

Tutto e' iniziato - credo - a causa di un "mini-shock." Ho avuto un rapporto sessuale (protetto) con una persona che poi ho scoperto avrebbe potuto essere sieropositiva. Nonostante il sesso protetto ho passato due settimane di estrema ansia finche' non ho avuto i primi risultati negativi, riconfermati poi succesivamente. l'insonnia e' iniziata esattamente 2 settimane dopo questo evento, quasi 2 anni fa.

Per finire, malattie presenti nella mia famiglia, ipertensione, ipotiroidismo e diabete.

Cosa ne pensate?
Cordialmente
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Tutto e' iniziato - credo - a causa di un "mini-shock." Ho avuto un rapporto sessuale (protetto) con una persona che poi ho scoperto avrebbe potuto essere sieropositiva. Nonostante il sesso protetto ho passato due settimane di estrema ansia finche' non ho avuto i primi risultati negativi, riconfermati poi succesivamente. l'insonnia e' iniziata esattamente 2 settimane dopo questo evento, quasi 2 anni fa. "

Gentile Utente,
ha lavorato in seduta con il suo psicologo su questo trauma?
Perché non si è trovato bene?
Cosa non è andato bene?
Il medico cosa ha diagnosticato?

L'insonnia è stata studiata, da cosa dipende?
In questi casi medico e psicologo dovrebbero lavorare per il ripristino della sua qualità di vita..

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,

non realmente; il mio psicologo era ovviamente a conoscenza del trauma ma ha preferito concentrarsi sulla mia vita sessuale, da dove secondo lui derivavano tutti i miei problemi.

Si e' concentrato in particolare sul fatto che io avessi avuto esperienze bisessuali. Secondo lo psicologo i problemi derivavano da li, ma dopo vari mesi di terapia le cose non sono cambiate.
Nel frattempo io mi sono trasferito all'estero, vivo la mia sessualita' in modo tranquillo, come similimente facevo prima...come poi moltissime altre persone che non hanno i miei problemi.

Lo psicologo aveva diagnosticato una situazione ansiosa, scaturita dai miei gusti sessuali.

Tutti i neurologi, otorini, gastroenterologi da cui sono stato visitato mi hanno detto che l'insonnia e' causata con molta probabilita' da una situazione ansiosa.

Come scrivevo, ho iniziato a seguire tecniche di rilassamento e durante il giorno, tranne quando veramente ho poche ore di sonno, vivo una vita tranquillissima e abbastanza felice tranne quando arriva l'ora del sonno quando inizio ad agitarmi perche' ormai ho collegato la mancanza di sonno a incapacita' di dare il massimo all'universita' il giorno seguente, inoltre la paura di non dormire abbastanza ha ricadute anche (nella mia mente) sul mio aspetto fisico (faccia stanca, impossibilita' di andare in palestra ecc.)

Mi rendo conto sia un circolo vizioso e che le mie paure sugli esiti della mancanza di sonno sul mio aspetto fisico siano molto stupide. Qui nel Regno Unito dove mi trovo la Terapia Cognitivo Comportamentale rientra tra le terapie convenzionali, ma rientrero' in Italia tra un mese per scrivere la tesi e mi e' stato detto che non possono seguirmi solo per un mese, ed in Italia non potro' lavorare per qualche mese quindi non potro' comunque essere seguito da nessun altro psicologo per la TCC.

Vista la mancanza di possibilita' di fare altro, ho comprato online dall'Universita' di Harvard una sessione di TCC "online." Comprendo che non possa adeguatamente sostituire il medico, ma ho seguito comunque le restrizioni sul sonno, e gli altri consigli data dalla TCC ma la situazione non e' cambiata per niente.

Mi scusi per la lunghezza del post, ho pensato fosse il caso specificare bene la mia situazione

Grazie
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Si e' concentrato in particolare sul fatto che io avessi avuto esperienze bisessuali. Secondo lo psicologo i problemi derivavano da li, ma dopo vari mesi di terapia le cose non sono cambiate. "

Gli psicologi può trovarli anche in convenzione, non solo online..
Credo che dovrebbe approfondire di più e forse meglio la sua condizione globale, non ultima sessuale, forse causa di questi disagi psico/corporei.
[#4]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
nonostante siano state escluse patologie mediche importanti, Lei continua ad avere il timore che i sintomi descritti appartengano a chissà quale patologia.

Inoltre, l'unica patologia certa (l'ansia) che qualcuno ha diagnosticato prescrivendole anche un trattamento non sembra sia al centro della Sua attenzione, anzi, Lei esclude di essere depresso e decide di interrompere il farmaco per via degli effetti collaterali (e qui mi chiedo: scusi, ha passato 5 mesi con gli effetti collaterali senza dire nulla al medico che le ha prescritto il farmaco? Lo sa che gli ec possono essere tolti modificando dosaggio o tipo di farmaco?)

Una sindrome ansioso-depressiva potrebbe tranquillamente spiegare la presenza di sonno disturbato, palpitazioni, dolori ecc. Per cui serve una cura idonea. Si inizia con una valutazione psichiatrica, per capire se davvero Lei non ha bisogno di un farmaco (e nel caso ne avesse bisogno, faccia presente quali ec le dava il vecchio farmaco).

Poi, se la scorsa psicoterapia non ha funzionato se ne inizia un'altra con altro professionista, meglio se esperto di disturbi d'ansia (es cognitivo-comportamentale).

Nel frattempo c'è un modo per aiutare il Suo corpo a sistemare il sonno: la corsa. Inizi a correre e veda se funziona.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie,

provero' fin da ora a prenotare una visita con il SSN cosi' da poter iniziare appena tornero' in Italia.

Che lei sappia, c'e' una dicitura particolare da chiedere al mio medico di specificare sull'impegnativa? Visita Psicologica?

Grazie mille
[#6]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Credo, ma credo vari in basa al territorio, che basti telefonare e prenotare una visita PSICHIATRICA presso un CSM (centro di salute mentale) oppure CPS (centro psico-sociale).

Una volta inserito, penso le proporranno anche un ciclo di sedute con lo psicologo, ma si informi bene prima.
[#7]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
<<non capisco se dietro questa insonnia ci possa essere una situazione medica sottostante<<.

Mi sembra di capire che Lei ha fatto già tutti gli accertamenti opportuni, risultati negativi. E dunque...

Lei osserva anche che
<<vivo una vita tranquillissima e abbastanza felice tranne quando arriva l'ora del sonno quando inizio ad agitarmi <<.

Dopo il trauma, il ritmo del sonno è mutato, eppure vive bene; forse la quantità di sonno è sufficiente, considerato che non ne risente. E questa ESPERIENZA potrebbe aiutarLa ad arginare l'ansia che la invade al momento del sonno. Può provare a limitare la paura anticipatoria attraverso l'esperienza che ha fatto in tutte situazioni precedenti.
Tecniche di rilassamento OK.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

AIDS-HIV

L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?

Leggi tutto