Stato d'ansia generalizzato

Salve Dott., mi e' stato diagnosticato un GAD e sono in cura farmacologica, appena iniziata. Nel frattempo sto' tentado di pensare al motivo di queto GAD, sto tentando di ''disinnescare'' i pensiere che mi portano ad uno stato d'ansia.
Ragionado profondamente mi accorgo che il mio lavoro, che ormai faccio da 20anni,
(progettista di impianti elettrici come unico dipendente), non lo reggo piu' e non so' se sia il GAD la causa o il contrario.
Io sono da solo in un ufficio 4x5mt. col titolare che ha una certa eta', prima eravamo in 2 fissi ma lo stress causato dal lavoro stesso ha fatto si che restassi da solo.
Il datore di lavoro e' stressante al max. oltre che non in grado di progettare col pc,per cui tutto il lavoro e i problemi passano sulla mia schiena,sono andato piu' volte a lavoro malconcio...senza prendermi i giorni di riposo. Problemi nella progettazione che molto spesso non sai come risolvere e nello stesso tempo devi risolverli entro certe tempistiche. Non ho nessuno con cui rapportarmi,con cui fare una parola e nello stesso tempo un capo anziano che passeggia tutto il giorno in ufficio mettendoti sotto pressione e lente di ingrandimento di continuo. Una volta risolti il problemi mi cala l'ansia, ma ultimamente mi rimane pensando al prox. lavoro con altri nuovi problemi.
Tutto questo mi porta a non dormire la notte.
Pero' qui si fa' il bello della questione....
Io ho la fobia della notte, ho la paura del non dormire.
Questa fobia continua dalla nascita delle mie bambine che dormivano poco e mi facevano fare notti disastrose. QUESTO PER 3 ANNI.
ho sofferto tantissimo il non dormire ed andare a lavoro , il giorno avendo dormito poco mi sento malissimo. Questo cambiamento di vita per me' e' stato una botta enorme e vivo la notte sempre con paura di non dormire.
Non riesco a capire bene come si lega con il GAD tutto questo, di certo sento che c'e' un legame, sento che non e' tanto il gad che mi crea la paura della notte ma il contrario, io se dormo bene il giorno dopo sto bene e ho poca ansia. poi magari mi arriva la botta di un nuovo lavoro, ma l'ansia che mi viene e' derivata da un pensiero rivolto in 2 direzioni
1-dormiro' adesso questa notte?
2- adesso problemi e problemi nuovi da risolvere,nooo basta!
Sto pensando di cambiare anche lavoro, diverso, piu' umile e senza preoccupazioni.
Ma non e' semplice trovarlo e poi messo cosi' non avrei la forza adesso di ricominciare.
Se potete darmi un vostro parere sulla situazione....
GRAZIE
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Sarebbe il caso di affiancare una psicoterapia al trattamento farmacologico, in questo modo riuscirà a comprendere le cause del suo malessere anche in relazione al disturbo d'ansia generalizzata. Le difficoltà di adattamento e nella gestione dello stress possono alimentare il suo stato di malessere, che chiaramente si ripercuote nel sonno, generando un circolo vizioso.

Proprio per questo, prima di lasciare il lavoro, è utile tentare di gestire questa situazione piuttosto che rifuggire da essa.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
ovviamente concordando con il collega, le consiglio anche nel'immediato di applicare delle regole per l'igiene del sonno che potrà trovare anche su internet o chiedere al medico curante, come ad es. dormire in una camera silenziosa, fresca e possibilmente oscurata, non andare a letto tardi la sera ecc.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#3]
dopo
Utente
Utente
Sì grazie, purtroppo vado a letto presto, stò già attento alle regole del sonno anche se tutte non posso applicarle...causa bambine ancora un pò tremende. Diciamo che la situazione con piccoli interventi farmacologici tipo en na valta alla settimana circa riuscivo a gestire la situazione, se dormivo poco la notte il g. Dopo prendevo una pastiglia di en per rompere il circolo vizioso di stress ansia e insonnia che poteva partire. Poi mi son messo in testa di riuscire a sconfiggere lansia da solo senza aiuti farmacologi, anche se limitati. E qui mi son rstressato na botta, il lavoro ha fatto il resto e son piombato in sto gad



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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
A volte le cure farmacologiche e l'igiene del sonno da sole non sono sufficienti per gestire situazioni complesse, soprattutto per far luce sulle cause psicologiche del suo malessere.





[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie delle risposte.
Volevo chiedervi un'altra cosa.
Tutti i miei disturbi di ansia nascono da un circolo vizioso che si e' creato con il tempo, dopo la nascita delle bambine e conseguenti notti insonni.
La paura di non riuscire ad addormentermi.
Ogni notte e' una guerra, ci sono periodi in cui sono riuscito a gestire la situazione ma ultimamente, causa anche imprevisti della vita, non ci riesco piu'.
Il giorno dopo e' un continuo pensare all'ansia provata e in corso, a quante ore ho dormito,che non mi bastano per farcela a lavorare, il sentirsi stanco poi fa' il resto,
cerco nella pausa di lavoro a mezzogiorno di recuperare con un pisolino ma il piu' delle volte fallisce e riaumenta l'ansia, e lo stress.
Ho paura di andare in vacanza perche' ho paura di non riuscire a dormire, lunedi devo portare la bambina al mayer a firenze per un problema agli occhi, e parto alle 5 di mattina, e chi dorme? ho gia' il terrore.
Pensate che prima di avere le bambine mettevo la sveglia per andare a letto! alle 23,45!!!! dormivo le mie 7 ore e stavo da Dio.
Ora a 39 anni mi ritrovo in cura con la paroxetina da 15g. ma ancora non ho visto miglioramenti,anzi peggioramenti, e cmq. venerdi ho la visita e mi ha gia' anticipato lo specialista di andare a fare anche psicoterapia quando la cura farmacologica avra' funzionato...spero.
Tutta la mia vita e' ormai segnata da questa paura, ansia anticipatoria, insonnia parafiologica....non so' come definirla,
e chiedo a voi come puo' definirsi la paura di non riuscire ad addormentarsi con tutte le conseguanze del caso.
Che tipo di disturbo e' ? e' una fobia?
Quando riesco a dormire per un periodo riacquisto fiducia e ne esco anche benino... e' che poi ricado nel circolo vizioso alla prima altra volta di notte insonne. La cosa migliore sarebbe fregarsene! fregarsene di aver dormito poco. Autoconvincersi di farcela ugualmente anche con 5-6 ore di sonno.
GRAZIE!
[#6]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>chiedo a voi come puo' definirsi la paura di non riuscire ad addormentarsi con tutte le conseguanze del caso.<<
non è utile soffermarsi sulle definizioni, ma sul processo di cambiamento.

Sono anni che si porta dietro questo disagio, una valutazione psicologica sarebbe auspicabile.






[#7]
dopo
Utente
Utente
seguendo il vostro consiglio venerdi ho preso appuntamento con una pasicologa, psicoterapeuta.
Grazie.
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