Ansia generalizzata

Buonasera, mi chiamo Michele e ho 20 anni, volevo esporre qui il mio problema riguardo l'ansia che non mi permette di vivere serenamente, legata a fattori che agli occhi degli altri possono sembrare banali, e che probabilmente lo sono davvero, ma nella mia testa succede ben altro. Quando mi si presenta un evento nella mia vita, io tendo ad ipotizzare tutte le situazioni negative che potrebbero derivare da quella situazione, e tra tutte scelgo quella più grave o più esagerata, facendola diventare un'ossessione che non mi lascia vivere serenamente, e mi fa scoppiare d'ansia! Sto a rimuginare su quel "problema" giorno e notte, senza tregua, mi si chiude l'appetito e molto spesso non riesco neanche a dormire.Tutto questo mi spinge anche a cercare continue rassicurazioni da parte degli altri, magari esponendogli il problema in modo diverso, ma anche se dovessi superarlo ci sarà un altro problema al quale mi aggrappo facendolo diventare una fonte d'ansia. Magari poi quando risolvo il problema, o quando cambia la mia visione di esso, dentro di me dico "che stupido che ero a farmi mille paranoie!". Mi sono rivolto ad uno specialista, ma non trovo mai il coraggio di aprirmi del tutto, in ogni caso non so come uscirne, sono sempre afflitto da problemi che minano la mia serenità e mi rendono costantemente infelice e incapace di vivere la vita con la spensieratezza dei miei 20 anni. L'ansia mi da sia il buongiorno che la buonanotte.

Un tipico esempio di "problema" potrebbe essere: litigio con un mio amico che mi definisce immaturo e tutta la mia comitiva appoggia lui, definendomi tale, conseguenza: sarò "marchiato" a vita da questa cosa, tutti mi discrimineranno perchè sono immaturo e nessuna ragazza vorrà più avvicinarsi a me ergo, sarò destinato alla solitudine, ergo ansia, insonnia, nessuna voglia di uscire di casa.

Non so se questo sia un comportamento o un modo di percepire la realtà del tutto normale.
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazzo,
ha dato una perfetta descrizione di quanto le sta accadendo.

A quale specialista si è rivolto e da quanto tempo (non il nome)? Sta svolgendo una psicoterapia? Se sì di quale orientamento?Quali eventuali benefici finora?
Per quali motivi le sarebbe così difficile aprirsi?


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Gentile dottoressa,

mi sono rivolto ad una psicologa da 6 mesi, ma non sto svolgendo una psicoterapia. Ho difficoltà ad aprirmi, perchè mi imbarazza descrivere concretamente quali siano le mie ossessioni (se così vogliamo definirle), e quando mi trovo di fronte alla mia psicologa giro attorno al problema senza affrontarlo.
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Michele,
Deve dare il tempo alla psicologa di entrare in relazione profonda con lei.

Consideri che il legame instaurato è un legame intimo, profondo e solitamente senza censure ed in totale assenza di giudizio.

Si fidi ed affidi, vedrà che troverete il modo di risolvere il suo malessere

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Dr.ssa Elisa Sala Psicologo 54 1
Gentile ragazzo,
provi a parlare di questo imbarazzo alla sua psicologa, insieme troverete il modo per risolvere questo impasse che non permette di avanzare rispetto ad un ridimensionamento dei suoi sintomi. Per altro il fatto che abbia difficoltà "ad aprirsi" probabilmente è parte della sua problematica, motivo in più per affrontarla.
Cari saluti

Dr.ssa Elisa Sala
www.psicologa.genova.it
Perfezionata in psicopatologia

[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Dai disagi legati all'ansia si può uscire anche in tempi non necessariamente lunghi con i trattamenti adeguati, come ad esempio psicoterapie attive e focalizzate. Naturalmente devono essere svolte da uno psicoterapeuta.

Legga questi articoli per utili spunti e informazioni su vari tipi di psicoterapia si può fare un'idea di ciò che credo sarebbe di maggiore beneficio per lei
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
[#6]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie mille dottoressa, leggerò l'articolo per fare un po di chiarezza su cosa mi stia accadendo.
[#7]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Dal mio punto di vista lo dovrebbe affrontare con un percorso adatto al suo caso, come le ho suggerito in replica #5, previa valutazione.

L'ansia patologica, se di questo si trattasse come sembrerebbe da quanto ci ha esposto, necessiterebbe di trattamenti appropriati

P.S. Le ho risposto prima che comparisse la sua successiva replica
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