Sospetto bullismo

Buongiorno, sono un papà di un ragazzo di 12 anni, che apparentemente è sereno, ha normali relazioni sociali con compagni di scuola e compagni di calcio, sono capitati però ultimamente due episodi che
mi hanno messo in allarme, il primo quache settimana fà, alcuni professori hanno scoperto che mi figlio passava compiti (è molto bravo a scuola)ad alcuni
compagni tramite whatsup, abbiamo parlato con lui per sapere se era stato costretto, e ci ha detto di no, ma se mnon lo faceva gli dicevano parolacce. Abbiamo poi parlato con i professori che ci hanno detto di stare tranquilli che avrebbero richiamato i suoi compagni. Ora è successo un'altro episodio, ne siamo venuti a conoscenza perchè mio figlio questa mattina su suggerimento della madre di poertare nello zaino un caricarore aggiuntivo per cellulari che si era comprato ieri, si è sentita dire che non lo avrebbe portato perchè temeva che alcuni sui compagni, due ripetenti e un'altro, glie lo avrebbero preso e dopo altre domande abbiamo saputo che ogni tanto gli prendono dallo zaino il cellulare. Andremo a parlare con i professori, ma lui dice che li ha già messi al corrente della situazione ma non hanno fatto nulla. Io personalmente d'istinto gli direi di reagire e farsi valere con i suoi compagni, anche perchè da mia espesriewnza personale ho capito che è la strada migliore ma non sò se sia l'approccio migliore per il bene di mio figlio.

Chiedo gentilmente un parere di un esperto
graize
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
"io personalmente d'istinto gli direi di reagire e farsi valere con i suoi compagni"

Perché non lo ha fatto? Vi siete spaventati? Non riuscite a parlare, lei e la madre del bambino, con vostro figlio?

Il periodo delle scuole medie è il più difficile per quanto riguarda i rapporti con i compagni: è un periodo di prova, in cui si impara a relazionarsi con gli altri.

Si deve arrivare al giusto equilibrio tra l'accondiscendenza e il farsi valere e rispettare.

Sì, ma come? Imparando a reagire e facendosi valere, volta per volta, situazione dopo situazione.

Provi a parlare con suo figlio della situazione, facendogli esprimere cosa succede, cosa prova, come reagisce. Fate parlare lui, dialogate. Potrebbe trattarsi di una situazione in cui può imparare a cavarsela da solo, e se è così è bene che lo faccia. Se la situazione è inquadrabile in vero e proprio bullismo, allora è il caso di sentire gli insegnanti e valutare insieme come intervenire.

Se c'è uno psicologo a scuola, sentite il suo parere, potrà aiutarvi in maniera più dettagliata ed efficace.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

[#2]
dopo
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Utente
Non lo abbiamo ancora fatto perchè ne siamo venuti a conoscenza questa mattina e ne parleremo stasera, volevo quindi un consiglio su come affrontare l'argomento senza commettere errori.

grazie la terremo aggiornata
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Non ci sono errori da commettere o da non commettere: date a vostro figlio la possibilità di esprimere quello che prova, lasciategli lo spazio per tirare fuori quello che prova.
Dialogando in modo aperto ed autentico si apre lo spazio per far emergere le proprie risorse da mettere in campo per affrontare efficacemente le difficoltà.

Un caro saluto, ci faccia sapere se crede

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dopo
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Utente
Buongiorno, ieri sera abbiamo parlato con mio figlio e dalle sue risposte mi è sembrato molto sereno, ha minimizzato gli episodi dicendo che dopo sue proteste gli oggetti gli sono stati restituiti e abbiamo chiesto cosa provava nei confronti di questi ragazzi, lui ha detto che li compatisce perchè "uno è ripetente e non sà neanche parlare.... un altro deve farsi aiutare nei compiti perchè dislessico.. ecc), noi gli abbiamo detto che in ogni caso deve far presente agli insegnanti se dovessero succedere altri episodi e che deve reagire con certi limiti alle prevaricazioni, lui ha risposto (fatto verificato poi da mio moglie con altri compagni) che una volta ha reagito, questo ragazzo è andato dal professore e mio figlio si è beccato una nota perchè "molestava" il compagno... da non credere. In ogni caso a fine mese ci saranno i colloqui collettivi e faremo presente la cosa ai professori.

La ringraziamo moiltuissimo per l'aiuto
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Mi sembra di capire che vi siate tranquillizzati molto sulla questione. Bene! Il dialogo è sempre il migliore modo di affrontare i problemi.
Lieti di esserle stato di aiuto, cari saluti,
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