Genitori, figli e attrazione sessuale

Faccio prima un paio di esempi per chiarire la domanda.

Poniamo che in una certa famiglia composta da padre, madre e figlia, la figlia in questione sia una Monica Bellucci (scelgo volutamente una delle icone della bellezza femminile italiana per rendere meglio l'idea). Il padre è pur sempre un uomo, quindi do per scontato che veda com'è fatta la figlia: do cioè per scontato che si renda conto del fatto che la figlia è oggettivamente una bella donna. Tuttavia non ne è attratto fisicamente. Se però questo stesso padre vede un'altra donna che sia ugualmente una donna oggettivamente bella (diciamo una Sabrina Ferilli: anche qui giusto per rendere l'idea), magari più o meno della stessa età della figlia, oltre a notarne l'oggettiva bellezza può esserne fisicamente attratto, tant'è vero che sono all'ordine del giorno vicende di tradimenti e di "corna". La mia domanda è: perché questa differenza?

Altro esempio: se un padre trova delle foto di sua figlia nuda (perché magari la stessa ha avuto la brillante idea di metterle su Facebook o su un'altro social network a vostra scelta: anche in questo caso si tratta di una cosa che sembra andare sempre più di moda), si arrabbia, va su tutte le furie, da in escandescenze e, in alcuni casi, non parla alla figlia per giorni, settimane o mesi; se invece, quello stesso padre, trova sul tale blog le foto del calendario della tale modella, non si arrabbia, gli da un occhieta, esprime serenamente un commento circa la bellezza della donna in questione, sentendosi, perché no, anche un pochino eccitato. Nuovamente la mia domanda è: perché questa differenza?

Ancora un esempio, questa volta forse un po' più spinto. Tutti gli uomini hanno nella propria vita visto almeno una volta un film porno. Ora: perché se al tale padre capita di vedere un qualunque film porno non si fa problemi e lo guarda e basta (magari anche in compagnia della propria fidanzata/compagna/moglie), mentre se la figlia annuncia alla famiglia che vuole fare la pornoattrice finisce in tragedia con, in alcuni casi, il disconoscimento della figlia in questione? La domanda è ancora: perché questa differenza?

So che la risposta che molti (se non tutti) mi darete sarà che una è la figlia e l'altra no. Questo lo so ma non è questo il senso della domanda. Il senso della domanda è: cosa, dell'essere padre, determina questo differente modo di percepire le cose? Cosa, dell'essere padre, fa si che lo stesso uomo sia divertito o si ecciti se vede il seno di una donna qualunque sulla copertina di una rivista mentre va in bestia se vede quello della figlia? Cosa accade, da un punto di vista tecnico, nel cervello di un uomo quando diventa padre che spiega queste differenze? Cosa, sul piano tecnico, inibisce, in sostanza, l'attrazione sessuale nonostante avvenenti fattori somatici? È sufficiente il fatto di essere padre nel senso biologico del termine, indi per cui una volta che si è messa incinta una donna e questa ha partorito, così di punto in bianco, si vedono le cose in un certo modo o c'è qualcosa in più da ricercare nel ruolo del genitore?

Gli esempi e le domande fatti si potrebbero portare anche sul lato madre-figlio con un figlio che sia un bronzo di Riace.

Chiudo chirarendo il perché della domanda.
Ero l'altro giorno al supermercato a fare la spesa quando vedo passare un uomo (dall'aspetto giovanile, cosa che mi ha tratto in inganno) con una donna oggettivamente molto bella, vestita con abiti attillatissimi come si portano oggi che lasciavano "intendere" le sue forme. Io pensavo fossero marito e moglie o fidanzati quando la donna si rivolge al suo accompagnatore chimandolo papà. Contestualmente passa un'altra donna, anch'essa molto bella e ben vestita, e l'uomo dopo aver risposto alla figlia da una sbirciata al didietro della donna. Subito si è innescata ed ha cominciato ad echeggiare nella mia mente una serie di considerazioni che hanno condotto alla domanda di cui sopra, dalla quale credo sia evidente, per altro, che io non ho figli.
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
La richiesta di consulto dovrebbe essere centrata su problematiche di natura psicologica e non su questioni scientifiche (o morali) in senso stretto.

Questi suoi dubbi nascono semplicemente da curiosità oppure sono qualcosa che le provoca disagio?
Li percepisce come intrusivi e trova difficoltà nel gestire questi pensieri?









Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
In sintonia con quanto scritto dal Collega, il portale eroga consulti personalizzati, non disquisizioni su eventi, fatti, pensieri e considerazioni varie.

Se ha qualcosa di personale da chiedere, faccia pure

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Salve Dottore.

Nessun disagio: del resto non avendo figli, sarebbe singolare provare disagio per qualcosa che non c'è.

Non ho nemmeno i genitori quindi non potrei chiedere nemmeno un parere a loro.

Si tratta di semplice curiosità.
Magari, se questo non è il posto adatto, potrebbe consigliarmi qualche forum o blog idoneo o qualche lettura in merito. Ho già provato a cercare qualcosa ma quando si tratta di questi argomenti i non addetti ai lavori concludono con "pervertito o non pervertito" mentre a me interesserebbe una spiegazione circa il perché.

Aggiungo che sono un Ph.D in Matematica (Teoria delle Categorie e Algebra Astratta) quindi sono interessato ai perché in generale.
[#4]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
C'è molta letteratura sull'argomento, potrebbe iniziare a fare una ricerca proprio su questo sito nelle pubblicazioni dei Colleghi.