Improvvisamente non mi vuole, sono divorata dal senso di colpa

Salve, sn una ragazza di29anni normalmente molto sveglia e in gamba, ma ora sto "perdendo la testa"
Un collega molto bello (io nn mi piaccio molto fisicamente, lui mi è sempre sembrato troppo per me) mi ha corteggiata per qualche mese, all’inizio non ho raccolto perché ero fidanzata.
Quando poi la mia storia si interrompe inizio a raccogliere timidamente, lo aggiungo su facebook e a un certo punto, visto che lui mi scriveva “io per te sono il nulla cosmico pneumatico, tu per me sei il-ahhhh-“ e quindi sembrava non capisse quanto mi piaceva, lo ho invitato a una serata con alcuni miei amici, è venuto e ci siamo baciati.
Abbiamo iniziato una frequentazione da subito con “paranoie” perché io avevo paura che lo scoprissero i nostri capi (lui non piace molto, io invece sono stimata), al che dopo un mese e mezzo mi lascia, ma “lo convinco” a tornare indietro.
Quando usciamo ho sempre il terrore di non essere “abbastanza”, faccio caso a ogni cosa che mi dice, se mi prende o no la mano…1ossessione.
Da premettere che non sono mai stata così, ho avuto 3 fidanzamenti lunghi (3-4 anni l’uno) nei quali non ho sviluppato mai questo tipo di pensieri.
Ci riusciamo a vedere solo nel weekend e durante la settimana ci sentiamo via messaggi e chiamate, ma lui è “poco empatico”: nel bel mezzo delle chiacchiere via whatsapp sparisce e si ricollega il giorno dopo scrivendo altro come se nulla fosse, mi chiama ogni due o tre giorni ma se lo chiamo io quasi sempre rispone ma a volte non lo fa e non richiama, o risponde e dice che mi richiamerà ma non lo fa.
Ha parlato di me alla sua famiglia, ma non me li fa conoscere..ma ha preso casa e dopo solo 3 mesi mi dice che devo iniziare a pensarla come se ci dovessi andare anche io, mi da le chiavi ma io non so se le voglio…3 mesi mi sembrano pochi.
All’inizio mi guarda come se avesse visto “la Madonna”, mi dice sempre che sono bella, che si sta innamorando…ma allo stesso tempo è supercritico, non gli piace nulla di ciò che indosso, nulla di cosa faccio, nulla di cosa cucino o compro.
Verso la fine i complimenti spariscono, ma restano le critiche..tra le chiamate e i messaggi mancati, le critiche…non mi sento amata e lo “lascio” due volte a settimana…ma poi lo convinco sempre a tornare da me.
Finchè2settimane fa, dp avermi dato le chiavi d casa sua e aver passato 2 notti bellissime insieme senza bisogno di far l’amore (in quei giorni nn stavo bene, ma normalmente il sesso va benissimo a detta anche sua) gli scrivo un messaggio che legge ma al quale non risponde tutto il giorno(pur messaggiando con altri)mi chiama la sera e vuole ke dorma da lui: nn c vedo più, se ti interessa una persona la cerchi per prima, non quando ti fa comodo!
Mi lascia definitivamente:io imploro ma nn vuole più neppure baciarmi xché se no dice che ricominciamo.Dice che lui ci credeva ma gli è passato tutto perché sono paranoica e non vuole fare una vita così. Io sono distrutta, convinta ke fosse l'uomo della vita d aver rovinato tutto per la mia paranoia
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
in questo momento confusione e disorientamento sembrano aver preso il sopravvento dentro di lei, forse è necessario soffermarsi per fare chiarezza nel suo vissuto, in modo che le sue emozioni diventino la bussola che orienta scelte e priorità anziché essere subite senza comprenderne il significato.
Tutta la sua attenzione sembra polarizzata dai suoi comportamenti e da quelli del partner, è importante individuare le aspettative che spesso li condizionano.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto Dottoressa,
purtroppo continuo in modo ossessivo a chiedermi cosa sarebbe stato se me la fossi presa con lui per quelle che credevo essere poche attenzioni (lo erano davvero, le ho esagerate?) ed è un circolo vizioso che polarizza ogni mio pensiero.
cosa posso fare per stare meglio?
mi sto fustigando da tanto, e lui non mi aiuta dicendomi che fino a due settimane fa credeva in noi al punto da darmi le sue chiavi di casa ma ora non se la sente di fare una vita così (così come? con una che chiede qualche risposta a 1/2 messaggi al giorno e qualche telefonata non mi sembra di essere stata una stalker).
Mi fa sentire molto sbagliata, io che di me, almeno caratterialmente, sono sempre stata fiera...
Mi ha detto cose che nessun uomo mi aveva mai detto:
- mi piace il tuo involucro ma è come se fossi ripiena di gelato alla nocciola e a me piace la mandorla
- io posso vivere senza di te

e infine ieri:
io a noi ci credevo, la prossima volta che uno ti da le chiavi di casa capisci che ci tiene!

Eppure ripenso ai messaggi vocali dolci che mi mandava fino a due settimane fa, alle sue chiavi di casa nel mio mazzo…e mi sento uno schifo pensando che è tutta colpa mia.
Ma poi, in momenti di lucidità, mi chiedo:

è nato prima l'uovo o la gallina? il suo disinteresse nasce dalle mie insicurezze o le mie insicurezze sono nate dal suo disinteresse (magari celato da gesti o parole poi non confermati dal comportamento?)

grazie ancora per la sua risposta
[#3]
dopo
Utente
Utente
Come si può in due settimane cambiare così radicalmente idea?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Talvolta le relazioni muoiono lentamente, talvolta si rompono apparentemente all'improvviso.
Forse - in realtà - c'era qualche premessa.

Fustigarsi è inutile. Se la storia è davvero finita, occorre utilizzare il periodo che segue per cercare di capire, ma senza pensieri ossessivi. Ne può leggere in

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html


Saluti cari.




Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto Dottoressa,
sono passate tre settimane e ancora ci penso...credo sia perchè questa persona invece che dirmi che non gli piacevo mi ha detto che lui in noi credeva e che "per colpa mia" si è stancato...quindi mi chiedo in continuazione cosa sarebbe successo "se..."
Anche se sto lentamente razionalizzando e capendo che se mi avesse davvero voluta non si sarebbe stancato e mi avrebbe dato attenzioni senza che gliele chiedessi.
Purtroppo però devo vederlo ogni giorno al lavoro...con un po' di stratagemmi potrei evitarlo, ma potrei portarli avanti per qualche settimana, e poi ho paura che rivedendolo "di botto" dopo non averlo visto per un po' mi faccia peggio.
Settimana scorsa lo ho visto mangiare con altre colleghe e mi sono salite le lacrime per la gelosia...
Cosa mi consigliate di fare?
Una cosa è certa: mai più con un collega!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
<<e che "per colpa mia" si è stancato<<

Ci sono persone che, per non assumersi responsabilità, le attribuiscono agli altri. Non sia credulona, non prenda per oro colato la parola di chi l'ha lasciata.
Pensi che forse lui aveva bisogno di attribuire a Lei l'origine della cosa, anche se non è la realtà.

Evitare di vederlo è peggio. Cercarlo, idem.

Amori sul posto di lavoro: doppi problemi.

Saluti cari.