Paura dell'ex fidanzato

gentile dottore, ho 36 anni e circa 2 anni fa si è conclusa una relazione durata circa 3 anni con un coetaneo. devo dire che è stata una persona che mi è stata molto vicina in momenti brutti della mia vita e con la quale davvero credevo di costruire una famiglia. purtroppo lui viveva abbastanza lontano da me e pur avendo avuto occasioni di lavoro più vicine non le ha mai sfruttate, inoltre i nostri rapporti intimi erano inesistenti a causa di un problema che lui non ha mai voluto affrontare. venendo cosio meno i presupposti di una relazione con obiettivi comuni e senza alcuna progettualità futura, mio malgrado ho concluso la relazione. i nostri rapporti successivi sono stati civili e contatti telefonici sporadici per gli auguri eccetera. da un anno ho una relazione con un uomo meraviglioso che sposerò il 3 ottobre e sono molto serena e felice. da circa 10 giorni però ricevo insistenti mail del mio ex fidanzato che mi richiede di vedermi per farsi perdonare, per potersi perdonare i suoi sensi di colpa, per aiutarlo a gestire la sua ansia prima che la vita gli sfugga di mano ( cit.). Dice che è stato egoista e orgoglioso per cui non mi ha chiesto aiuto prima e così mi ha perso. Per forzarmi a questo incontro ha specificato che io devo di più a lui di quanto lui debba a me perchè mi è stato vicino in un momento di malattia piuttosto seria e dicendomi che siocuramente devo di più a lui di quanto devo al mio attuale compagno (affermazione questa che non mi sarei mai aspettata da lui e che mi ha deluso molto). gli ho risposto che non ho niente da perdonargli, che non ha fatto alcun errore, che è una splendida persona e che non deve sentirsi in colpa ma che non me la sento di incontrarlo. a queste mail è successo un lungo messaggio recapitatomi da una sua amica che anch'essa mi forza ad incontralo dicendomi che dovrei sapere che bella persona è e che sta soffrendo. premesso che a nessuno è interessato sapere quanto ho sofferto io nel prendere la decisione di lasciare una persona pur amandola tantissimo a causa della mancanza di basi e progettualità future comuni non per mia volontà, ma io non mi sento di incontrarlo perchè ho paura che mi faccia del male. dopo 2 anni, venuto a conoscenza dell'esistenza di un compagno insiste nel vedermi per l'ultima volta facendomi sentire in colpa, pur avendogli già detto io che non mi deve nè scuse nè richiedere perdono. sono troppe le donne che una scusa simile sono andate incontro a violenze o peggio. so che lui è una brava persona ma ho paura che sia ossessionato da me. non vorrei però sentirmi in colpa nel caso facesse qualche sciocchezza. mi aiuti la prego, come devo fare?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
le consiglierei di parlarci per telefono. è un modo che lei può avvertire come meno pericoloso e tuttavia ha valenza simile a quella di un colloquio "de visu".

Per ulteriori chiarimenti o assistenza le consiglio inoltre di consultare uno psicologo.
cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
<<ma io non mi sento di incontrarlo perchè ho paura che mi faccia del male<<

Se non ha motivo di incontrarlo, non lo incontri. Non solo (e non tanto) per paura, quanto perchè quello che doveva dirgli è stato già detto.




Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/