Senso di inettitudine

Buonasera, sono una ragazza di 26 anni e ormai da alcuni mesi non riesco più a svolgere le normali attività perché continuo a pensare alla mia scoliosi non curata perché diagnosticata a 19 anni, che non mi causa dolore ma che vivo come un marchio visibile a tutti della mia incapacità di prendermi cura di me stessa, come segno di incuria e di incapacità a riuscire nella vita, mi tormenta il fatto di essermi rovinata la vita, di non poter essere felice e che questa cosa mi limiti specialmente nei rapporti con gli altri, con l'altro sesso, cosa che finora non ho mai pensato perché ho avuto sempre fidanzati. Il problema è che a 15 anni mi accorsi della mia schiena strana, ma non lo dissi mai a nessuno e ancora oggi mi tormenta il non averne parlato con i miei, non essere mai andata a farmi visitare, eppure non ero una bambina, perché non ho fatto niente? perché mi sono guardata crescere in questo modo e ho preferito pensare semplicemente di essere fatta così piuttosto che fare una domanda in più ai miei, perché non ho pensato di andare dal medico di base o dalla pediatra che mi aveva vista giusto qualche mese prima per chiedere se la mia schiena fosse normale così? Io credo che nessuno al posto mio avrebbe reagito con tanta stupidità, mi sento un'incapace e non so quanto la mia vita abbia senso, e se agli altri fa schifo questo mio tronco hanno pienamente ragione, io per prima mi disprezzo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

in prima battuta una visita specialistica potrà essere d'aiuto per valutare le condizioni della Sua schiena, ma in seconda battuta direi che la componente ansiosa che probabilmente riguarda anche altri ambiti della Sua vita, La porta a rimuginare su aspetti del passato facendola sentire in colpa.
Ormai il passato non possiamo modificarlo, ma possiamo certamente fare qualcosa ora per prenderci cura della Sua salute.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
la sua schiena immodificata non deve farla sentire in colpa.
Solitamente sono i genitori che monitorano le condizioni di salute ed estetiche dei figli.

I suoi non si sono mai accorti di niente?

Non escluda la possibilità di richiedere adesso una consulenza specilsitica, non è detto che sia troppo tradi.

Se desidera provvedo io a girare la sua richiesta di consulenza agli ortopedici del sito.



Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Vi ringrazio molto per la disponibilità, purtroppo no, per i miei era impossibile accorgersi di qualcosa, anche perché sono stata regolarmente visitata da una pediatra (che evidentemente non ha mai controllato la mia schiena perché assicuro che è esteticamente evidente) fino all'età di 14 anni e mezzo circa ( fino a qualche mese prima che io scoprissi da sola per caso la mia schiena allora per me un po' strana), ma da vestita non si vede nulla essendo una scoliosi lombare e trovandomi a quel tempo purtroppo io in un'età nella quale non mi facevo più guardare dai miei, con i quali tra l'altro non andavo nemmeno in vacanza al mare per cui è rimasta lì nascosta a tutti, anche perché quando cercavo di chiedere ai miei se fosse normale mi prendeva un'ansia ingiustificata e il mio istinto mi diceva che era meglio far finta di niente). Il senso di colpa deriva dal fatto che la vita è mia, e per quanto gli altri possano esserne dispiaciuti, genitori inclusi, solo io potevo fare qualcosa che non sono stata capace di fare, e non perché fossi troppo piccola, ma perché credo che ci sia qualcosa che non va in me, molti ragazzini al mio posto penso avrebbero preso in mano la situazione, e io no, ho aspettato, ho minimizzato, mi sono nascosta il problema, ho avuto paura. E così ho fatto anche a 19 anni quando la diagnosi era ufficiale e a conoscenza anche dei miei, solo perché provavo vergogna nel continuare ad insistere nel farmi vedere da qualcuno in quanto significava ammettere di essere stata tanto stupida da non accorgermene, sentimenti che anche in quel caso non ho mai confessato ai miei, perdendo quindi anni inutilmente a far finta che non ci fosse, solo perché ero arrabbiata per aver perso l'occasione di curarmi, cosa che avrei anche fatto, e io stessa mi rendo conto dell'insensatezza del "ragionamento" mentre lo scrivo. A volte mi sembra di non volermi bene abbastanza e di farmi del male da sola, mi punisco invece di aiutarmi. Mi sono rivolta ora ad un centro specialistico per scoliosi e a breve indosserò un corsetto con lo scopo di migliorare l'estetica e mi sono già iscritta ad una palestra per rafforzare la muscolatura e prendermi cura della mia schiena, se l'avessi fatto 7 anni fa forse ora la mia scoliosi non si vedrebbe quasi più, ma a fine crescita non pensavo di poter fare più niente, e questo perché non mi sono informata abbastanza ( non tutti gli specialisti purtroppo sono unanimi sul trattamento della scoliosi dell'adulto e la letteratura è ancora poca) , mi sono arresa e punita, come spesso ho fatto nella mia vita, e proprio in un periodo in cui mi sentivo molto serena e positiva, con la voglia di cambiare, volermi bene, piacermi, sentirmi più forte, mi è piombata addosso questa cosa che distrugge la mia autostima e mi intrappola nei miei sbagli del passato che mi segneranno per sempre, e questo mi fa impazzire perché sento di non aver vissuto la vita appieno come avrei dovuto, e la vita è una sola, il mio corpo è questo e io l'ho rovinato. Che sia o meno colpa mia la vita non aspetta che tu cresca e prenda in mano la situazione, bisogna essere pronti quando serve, chi è debole perde.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
" A volte mi sembra di non volermi bene abbastanza e di farmi del male da sola, mi punisco invece di aiutarmi."

Lo penso anche io. Ecco perché è meglio se si lascia anche aiutare da uno psicologo per modificare questo aspetto: Lei può trascorrere il resto della Sua esistenza a giudicarsi e a sentirsi in colpa, ma che cosa ci guadagnerà?

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Assolutamente niente, se non vivere da infelice, cosa che non vorrei, il problema è che ci ho messo tempo e fatica a credere in me stessa e a capire che non sono inferiore agli altri e non devo sempre avere l'ansia di doverlo dimostrare; credo che le prese in giro subite alle medie e l'iperprotettività dei miei che mi trasmettevano ansie e paure senza motivo che neppure io avrei avuto abbiano avuto il loro effetto su un carattere già timido e di natura introverso, e dover vivere il resto della vita in un corpo che è così a causa della mia "inadeguatezza psicologica" precedente mi getta nello sconforto, perché non riesco davvero più a guardarmi allo specchio e mi sto di nuovo limitando nelle relazioni con gli altri, come da adolescente ma per motivi diversi. Secondo il vostro parere cosa può spingere una ragazzina di 15 anni per la quale l'estetica non è certo secondaria a non dire nulla? Io davvero non capisco questa mia reazione e questo complicarmi la vita senza motivo, non mi sembra normale, mi fa sentire stupida.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Lasci perdere la reazione della 15enne, perché le ipotesi potrebbero essere moltissime ma è importante per Lei non ricadere nella stessa trappola: "...non riesco davvero più a guardarmi allo specchio e mi sto di nuovo limitando nelle relazioni con gli altri, come da adolescente ma per motivi diversi..."

Chieda una consulenza ad uno psicologo psicoterapeuta così sarà aiutata a superare questa ferita che si sta ancora portando dietro.

Cordiali saluti,