Abbandono durante convivenza

buongiorno, ho quasi 25 anni e da quattro stavo assieme ad un ragazzo di 26 e da un anno convivevamo. storia stupenda, ci siamo sempre equilibrati, divertiti e supportati insieme e abbiamo deciso di andare a vivere assieme. la convivenza è stata tutto sommato positiva senonché dopo circa 6/7 mesi ho cominciato ad attraversare un periodo un po' così perché non mi sentivo più apprezzata come prima e non ricevevo alcun aiuto in casa che richiedevo anche se senza troppe pretese e tutto ciò si riversava nella nostra vita sessuale perché non riuscivo più a lasciarmi andare. lui ha sempre dato peso a questo aspetto e abbiamo cercato insieme di sistemare questo mio lato e ce la stavamo facendo in quanto capii che ogni rapporto evolve e non si può pretendere che le persone cambino di punto in bianco a nostro piacimento. finche circa due mesi fa, lui viene preso da un momento di confusione e mi lascia, ritornando circa quattro giorni dopo di sua spontanea volontà tutto pentito e addolorato per la sua scelta e dicendomi che mi ama e che mi vuole in quanto sua fidanzata e migliore amica torniamo insieme. un mese esatto dopo, stessa cosa: mi lascia dopo aver avvertito un po di freddezza nei comportamenti ma non mi dà spiegazioni. come me ne vado di casa lui comincia a scrivermi messaggi in cui dice che la convivenza per lui è stata una prova che non può passare la vita con me, che la routine a 26 anni non può esistere e che sicuramente la vita è migliore di così e che il sentimento è cambiato indebolendosi. nel giro di 2 settimane ha disdetto la casa in cui vivevamo, le ferie e si è trovato un nuovo appartamento e si è prenotato un viaggio dai suoi parenti a Chicago, il tutto nella freddezza più totale e la non voglia di parlarmi di persona dei suoi problemi e motivi. voi direte, bhe più chiaro di così, lo avrà sicuramente pianificato... ma il giorno prima ha speso fior fiore di soldi per fare manutenzione alla macchina in vista delle vacanze, due giorni prima mi ha portata a comprare cose per la casa e chiesto cosa volessi mi regalasse per il nostro imminente anniversario e detto che mi amava (spontaneamente e non come risposta).
io davvero non so come mettere ordine a questa storia. stavamo bene, avevamo la nostra piccola crisi certo, ma credo sia normale dopo che si inizia a vivere insieme. io scherzavo anche sul matrimonio e lui mi dava risposte assurde. in questo periodo ha confidato al vicino di sentire la mancanza di frequentare i locali come 5 anni fa ma ogni sera la passava a casa a fumare e basta.
che abbia preso paura delle responsabilità? che sia fuggito da queste? per responsabilità intendo le mie richieste di aiuto in casa, progetti concreti ecc.. ah, ultima cosa, sua mamma è sempre stata iper presente, ha sempre provveduto a tutto (in ambito domestico) e iper protetto i figli.
cosa mi posso aspettare da tutti questi comportamenti? io dopo avergli detto che lo capivo e di darsi tempo, non l'ho più cercato ma assecondato in tutte le sue scelte.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<cosa mi posso aspettare da tutti questi comportamenti?>
Gentile Ragazza,
sembrerebbe nulla di buono.
Probabilmente il suo compagno ha sofferto la routine della convivenza e le sue richieste (di lei che scrive) né gradite né condivise, da figlio iperprotetto e coccolato dalla mamma quale lo descrive.

Si è forse reso conto che le cose non sono andate secondo le sue aspettative o forse non era ancora pronto a sufficienza ...e dopo il primo periodo in cui tutto sembrava andare bene, le cose sono mutate. Lei ha coinciato a raffreddarsi poiché insoddisfatta della scarsa collaborazione e condivisione, lui ad allontanarsi e a passare le sere davanti alla TV.
Oltre a questo forse vi siete chiusi un po' troppo nella coppia o avete deciso di convivere senza confrontarvi a sufficienza e anche quando la vostra crisi era iniziata...

Credo che il comportamento del suo partner parli chiaro, la convivenza richiede chiarimenti precisi, nuove regole, condivisioni, equilibri da trovare insieme...anche l'idillio più roseo può scolorirsi e infrangersi con la quotidianità se non lo si riesce a fare.

<io dopo avergli detto che lo capivo e di darsi tempo> Che risposta ha ottenuto?


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, la convivenza e'la condivisione del quotidiano con tutte le sue piccole e anche grandi problematiche.. Per cui non sempre l'attrazione, la passione reggono alla vita di ogni giorno, perche' c'e' da fare questo e quello, si lavora, ci si stanca .. Forse lui non era maturo, forse Lei si aspettava piu' aiuto , comprensione, forse si aspettava troppo, forse la vita vostra era diventata troppo diversa da prima.. Comprendo la sua delusione e il suo dolore..alla fine non vi capivate piu', pur con la buona volonta'.. Forse e' meglio prendere questa esperienza come una tappa maturativa ..Le faccio molti auguri per un futuro piu' sereno..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
grazie dottoresse per la risposta tempestiva. ma mi chiedo, perché non parlarne prima con me del disagio che provava? si è nascosto dietro la frase "io mi tengo tutto dentro e poi alla fine scoppio". ma perché distruggere tutto fingendo di aver provato a sistemare le cose?
la cosa dell'aiuto in casa o delle attenzioni alla fine mi sono adattata e lui ha notato il miglioramento, ma alla fine ha detto che col mio comportamento l'ho allontanato. in quest'anno ha scelto lui di non praticare più lo sport che gli piace tanto dicendo che lo ha fatto per me, ma io non gliel'ho mai chiesto!
quando gli ho detto di darsi tempo ho avuto come risposta che ora non ha voglia di affrontare questa cosa, gli manca la volontà di provarci.
è vero che stavamo affrontando una crisi di assestamento, cosa credo normalissima in una coppia, ma stavamo comunque bene insieme.. ci divertivamo ugualmente e tutti ci hanno sempre detto che fossimo una bella coppia affiatata.
non può essere che debba attraversare un periodo per mettere in ordine le idee? che forse ha confusione su cosa è diventato e cosa vuole essere?
è da considerare come un peter pan che deve trovare la sua dimensione?
grazie in anticipo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente

Intanto non si faccia più sensi di colpa...
Solo il tempo potrá aiutarla a comprendere meglio e a superare questo momento.

Le faccio tanti auguri

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica