Amore malato?

Ho 28 anni e da otto anni vivo una relazione con un ragazzo al quanto strana. Ci siamo conosciuti e subito voluti bene perô gia dai primi mesi qualcosa non andava. Mi lasciava in continuazione salvo poi tornare dopo massimo due mesi da me i motivi erano i più svariati: la voglia di libertà,l incertezza la paura fi legarsi ecc ecc tutti motivi al quanto immaturi e adolescenziali. Poi creacendo il nostro legame si è fortificato sotto quei punti di vista ma i motivi per cui puntualmente mi lasciava erano altri: le condizioni precarie della mia famiglia, i suoi genitori che non mi vedono di buon occhio la troppa diversità familiare. Oggi quello che ho appurato con certezza e che tutta la sua famiglia rema contro di me e questo fa puntualmente fallire ogni minimo tentativo di costruire qualcosa di serio. Ho provato ad allontanarmi definitivamente ad avere altre storie ma lui appena si rendeva conto che mi stava perdendo correva da me con promesse ora vane. Oggi la situazione continua con una differenza: io ho 28 anni lui 30 e intenzioni serie non se ne vedono. Quello di cui mi rendo conto e che lui senza di me non sa stare anche quando ci lasciamo per mesi interi sono il suo pensiero costante. Dopo di me non ha più avuto nessuna storia. Oggi lo vedo tentiamo di ripartire di costruire qualcosa di serie na poi appare la sua famiglia, sua madre e lui scappa fi nuovo dicendomi che non potremo più stare insieme perchè lui non vuole problemi. Tutto ció a luglio. Ora è tornato da me per l ennesima volta dicendomi che non puó stare senza di me. Io ci credo perchè lo amo e gli do altre possibilità. Ma oggi ho paura di ritrovarmi tra qualche anno con un pugno di mosche in mano perchè lui finalmente troverá quella che piace a mamma. Non so davvero come uscire da questa atoria che dura davvero da tanto, non so come aiutarlo a decidersi per senpre nel bene o nel male.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
ha ben intitolato la sua rischiata di consulenza:
Amore malato.

Non trattasi di un solo partner malato, ma di una relazione malsana.

Lei gli permette di comportarsi così: insicuro, altalenante, incoerente ecc..

Quindi anche lei rema contro questo amore che così facendo non transiterà alla dimensione adulta, siete entrambi "collusivi" cioè mantenete in piedi questa non scelta di legame

Si faccia aiutare da un nostro collega per capire di più di se stessa e di queste dinamiche così differenti.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua celere e cortese risposta ma non mi è chiara una cosa. Lei sostiene che la colpa di questi continui fallimenti sia anche mia?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non parlerei di fallimento, ma di mancanza di continuità

La responsabilità è sempre di entrambi.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per i suoi consigli. Ascolteró il suo consiglio e inizieró a lavorare su di me!