Doc omosessuale

Salve, sono una ragazza di 19 anni e ormai da 4 soffro per questi pensieri ossessivi; vi spiego tutto: è partito tutto quando avevo 15 anni e a parte qualche bacio, non avevo mai avuto esperienze sessuali con ragazzi.Non ho mai avuto dubbi sul fatto che mi piacessero, ma un giorno mentre guardavo la tv in un programma c'era una ragazza della mia etá che si innamorava di un'altra ragazza, e in contemporanea in quei giorni guardavo un altro programma in cui un gruppo di ragazze semplicemente faceva ginnastica artistica mi sono scoperta a pensare che alcune di quelle ragazze erano carine ma nulla di piú, poi ripensandoci ho iniziato a pensare che forse se lo avevo notato allora ero lesbica e questa cosa mi ha procurato fin da subito panico e ansia.Nonostante fossi innamorata di un ragazzo questo non bastava a rassicurarmi evitavo di guardare la tv, evitavo di guardare le altre ragazze per paura di eccitarmi o di innamorarmi di loro e se mi soffermavo troppo mi venivano mille pensieri sul fatto che mi piaceva ecc.ho iniziato ad avere pensieri intrusivi sulle mie compagne di classe, di notte non riuscivo a dormire per l'ansia che questo mi provocava. Mano a mano che i giorni passavano ho iniziato a provare una sorta di eccitazione se le guardavo e questo mi ha fatto cadere nella depressione piú totale; non uscivo piú di casa e mi sono progressivamente allontanata dalle mie amiche perchè per paura di provare qualcosa per loro rimanevo distaccata. Questa cosa è andata avanti per circa un anno e mezzo, quando dopo essermi messa con un ragazzo ho capito cosa mi piaceva veramente e che cosa volevo e che le ragazze le volevo solo come amiche, cercando di riavvicinarmi alle ragazze sono diventata ossessiva da un'altro punto di vista ero arrabbiata se non mi consideravano abbastanza e gelosa se preferivano stare con altre amiche.Dopo la rottura con il mio ragazzo ho avuto un periodo felice in cui ero sicura di essere eterosessuale in quanto mi attraevano solo i ragazzi e ho avuto anche qualche esperienza che mi è piaciuta.Poi ho incontrato il mio attuale ragazzo e non sono mai stata cosí innamorata e presa da una relazione. Questo mi ha portato a ricadere nei pensieri ossessivi quando mi sono detta:"come ho potuto pensare di essere lesbica!" E da lí di nuovo a rimuginare sul perchè avessi avuto in passato quei pensieri.Premetto che sono una persona ansiosa in generale o sempre avuto ossessioni del tipo di perdere i miei genitori o di morire nel sonno.All'ossessione di essere di nuovo lesbica si è aggiunta quella di perdere il mio ragazzo se lui si innamorava di qualche sua amica (e da lí ho iniziato ad osservarle in continuazione) e alla paura di potermi stufare di lui;negli ultimi giorni la cosa sta peggiorando, ogni volta che mi convinco di essere etero (ho dei rapporti sessuali fantastici col mio ragazzo) mi vengono in mente immagini di ragazze e se mi rassegno al fatto di essere bisex la cosa non mi piace perchè non vorrei mai essere cosí. Cosa devo fare?
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve, il racconto che ci propone è ricco di spunti di riflessione. In questa sede è difficile darle una risposta, in quanto gli argomenti di cui ci parla sono molto delicati e complessi. Il carico emotivo che vive, inoltre, merita un grande riguardo.

Mi sento di lasciarle alcune suggestioni.
L'orientamento sessuale appartiene a lei e solo lei intimamente può conoscerlo e sapere qual è. Senz'altro un primo interrogativo utile per guardarsi dentro può essere quello di riconoscere la qualità di un'ipotetica attrazione che prova verso le ragazze.

Sembra che distrarsi dallo stimolo non abbia avuto effetto. Allora penso che possa essere importante approfondire di più i suoi vissuti, l'ansia che sente caratterizzarla, e riattraversare la sua storia familiare. Ad esempio, in generale, al di là del discorso relativo all'orientamento sessuale, mi viene in mente una prima domanda, cioè se si sente libera di esprimere se stessa o se, ad esempio, teme di deludere le persone a lei care o gli altri in generale?

In più ci tengo a dire che non esiste la diagnosi di "disturbo ossessivo compulsivo omosessuale". Questo perché l'omosessualità non è una patologia, ma un orientamento sessuale.
Alla luce di questo è interessante riflettere sulle emozioni che viviamo. Ad esempio possiamo provare curiosità per qualcosa che al contempo ci spaventa. Se questa cosa è dannosa bene, ma se non lo è, comprendere le ragioni di questa paura, a mio modo di vedere, può essere una ricerca importante.

Un saluto,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per l'interessamento alla mia storia, se scrivo qui è perchè effettivamente non ne posso parlare con nessuno e soprattutto non alla mia famiglia che hanno giá abbastanza problemi loro e non mi ascolterebbero, non mi darebbero importanza; o al mio ragazzo che ho paura che possa vedermi in maniera diversa e quindi lasciarmi. questi continui rimuginamenti mi stanno uccidendo dentro lentamente, mi sento come caduta in un baratro in cui non ci sono vie d'uscita...
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dopo
Utente
Utente
Volevo anche aggiungere che ho scritto "doc omosessuale" in quanto, nelle varie ricerche su internet per calmare i miei dubbi ho trovato molti siti che ne parlavano e mi sono identificata in ogni singolo punto scritto e devo dire che questo ha calmato parecchio la mia ansia in quanto vedevo una sorta di via d'uscita diciamo.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
ha già letto questi articoli?
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

In ogni caso la ricerca di rassicurazioni può alleviare solo temporaneamente l'ansia per poi finire con l'alimentarla.

Dunque sarebbe più utile per lei rivolgersi direttamente a un nostro collega per una valutazione diretta e un eventuale percorso atto restituirle benessere e serenità.

Può usufruire anche del servizio pubblico rivolgendosi ad esempio al Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio, non occorre prescrizione del medico di base e l'accesso è gratuito,
Provi ad informarsi.

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per gli articoli consigliati! Molto interessanti
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Il fatto che si tiene tutto dentro immagino che sia difficile. Se sente che non c'è possibilità di dialogo con le persone a lei care posso capirla.
Mi colpisce quando dice che "non le darebbero importanza", io penso che lei al contrario sia importante e che non sia un problema.

Al di là dell'orientamento sessuale, questo vissuto familiare apre numerosi interrogativi sulla sua storia e sui vissuti di ansia e di paura che potrebbero caratterizzarla.

Comprendo il tormento che sta vivendo. Mi sento di dirle che può stare tranquilla, sono sicuro che potrà trovare le sue vie d'uscita, anche se in questo momento non ancora riesce a vederle.
Ma ci sono.

Un caro saluto,
Enrico de Sanctis
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dopo
Utente
Utente
Ci sono momenti in cui sono tranquilla e sicura di quello che sono, questi momenti di tranquillitá possono durare da alcune ore a qualche giorno ma non di piú...ogni cosa che penso non so piú se sia vera o falsa. Comunque ho prenotato un consulto da uno psicologo della mia zona