Problematiche varie

Buonasera,scusate il disturbo,vorrei un consulto su dei problemi riguardanti la mia personalità che non riesco a comprendere...sono un ragazzo di 23 anni,sono un soggetto che vive la maggior parte delle sue giornate da solo ma quando sono con gli altri sono molto socievole,simpatico e allo stesso tempo gentile insomma mi faccio notare col mio cararttere;guardando gli altri capisco che la mia vita è vuota in tutti i campi,quando cerco di cambiare e di fare la prima mossa mi trovo in una posizione inamovibile nella non riesco a fare nulla;le faccio un esempio: l'altro giorno in palestra,essendo timido,mi sono fatto coraggio è ho espresso il mio bene ad una ragazza ma questo non mi è stato ricambiato ma apparte questo le posso dire che onestamente mi sono veramente sdegnato di questa società;l'altra volta ho visto un film di verdone che interpretava un personaggio particolare che gli disse al figlio che se all'età di 23 anni non aveva una ragazza accanto doveva rivolgersi ad uno specialista..allora io mi chiedo quali sono i miei problemi?devo fare come dice l'attore a suo figlio?io mi sento a disagio con questa società, veramente lo dico,alcune volte vorrei andare via per sempre...ma se fossi stato una mente più debole sarebbe già successo...infine,cosa le posso dire?!che c'è quando soffro di ansia ma sopratutto mi sono accorto che ultimamente parlo da solo con me stesso ma a voce alta ed inoltre mi capita di sognare a occhi aperti una realtà che piace a me,è difficile da spiegare...come se me la creo da solo.mi può dare un suo parere in merito...grazie anticipatamente.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
< mi capita di sognare a occhi aperti una realtà che piace a me>

Gentile Ragazzo,
comprensibile se la vita che conduce non la soddisfa.
Tuttavia la soluzione non è andare da un'altra parte, ma imparare ad affrontare ciò che si teme, un poco alla volta, le difficoltà non risolte ci seguono ovunque.

Da quanto scrive sembrerebbe molto solo, com'è la sua vita, cosa fa, studia, lavora? In famiglia come vanno le cose? Amici ne ha?

<l'altro giorno in palestra,essendo timido,mi sono fatto coraggio è ho espresso il mio bene ad una ragazza ma questo non mi è stato ricambiato> Non sempre possiamo essere ricambiati, non possiamo piacere proprio a tutti e questo andrebbe accettato per poi non impedirci di riprovare.

Potrebbe essere che lei non abbia una forte autostima, tema di essere giudicato o non accettato, il che potrebbe appunto influire sul modo in cui tenta nuovi approcci, magari pensandoci molto sopra e comportandosi in modo impacciato o poco naturale in determinate occasioni.

La tendenza a rimuginare e l'ansia che denuncia poi sarebbero comprensibili rispetto a tutto quanto espone.

Per questi motivi le suggerirei di sentire direttamente il parere di un nostro collega, può anche rivolgersi al servizio pubblico, ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL della sua zona.

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Buonasera,dottoressa e grazie per avermi risposto...nella mia vita non ho molti amici e quie pochi sono solo conoscenti,diciamo che se non andassi in palestra sarei come i prigionieri del 41 bis.;prima magari di mattina andavo a scuola e quelle 5-6 ore socializzavo con altre persone,siccome adesso dopo che mi sono diplomato ho avuto un brusco stop,come molti ragazzi,complice anche il momento difficile di crisi che ha colpito non solo il nostro paese ma anche altri stati;la mia famiglia?beh cosa le posso dire...non c'è molto dialogo perchè non sono soggetti adatti per affrontare certe tematiche oltre al fatto che ad esempio mio padre non mi ha mai spronato a cercare o uscire con altri poichè di fondo è egoista oltre che antico di pensiero...mia sorella che ha una vita più attiva di me va da un psicologo per l'ansia.Io accetto il fatto di essere rifiutato da una lei perchè ricapisco che il mondo non è stato creato per me ma mi creda come un figlio non so perchè ma non mi rispecchio in questa società,non mi ci trovo completamente...le ho preso l'esempio di essermi dichiarato ad una ragazza per farle capire che in me c'è la volontà di affrontare le mie debollezze,perchè ne sono consapevole,ma senza successo e sono stanco:(...la realtà è che nella vita c'è chi riesce a cambiarle le cose e altre che pur volendone mutare l'aspetto saranno sempre succubi e nessun psicoterapeuta può fare nulla...
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<n me c'è la volontà di affrontare le mie debollezze,perchè ne sono consapevole,ma senza successo e sono stanco:(...la realtà è che nella vita c'è chi riesce a cambiarle le cose e altre che pur volendone mutare l'aspetto saranno sempre succubi e nessun psicoterapeuta può fare nulla...>

Gentile Ragazzo,
la consapevolezza è cosa importante, la volontà pure, ma da sole non sempre bastano a cambiare le cose.

Ma come fa a conoscere il futuro in anticipo? Se lei si percepisce come succube, da succube si comporterà pur facendo tentativi per uscire dal suo stato. Il modo in cui ci si percepisce, il valore che si dà a se stessi, le convinzioni erronee che nulla potrà cambiare, si riflettono poi sul nostro modo di porci con gli altri e di vedere il mondo.

D'altra parte non può nemmeno sapere in anticipo se uno psicoterapeuta possa fare qualcosa, se non l'ha sperimentato.
Il brusco stop dopo gli studi di certo non le è stato di aiuto, il silenzio in famiglia nemmeno, la sua solitudine contribuisce a pensieri scuri e poco confortanti, a non vedere via d'uscita dal suo stato.

Eppure lei possiede certamente risorse, magari sopite, che potrebbero essere riconosciute, valorizzrte e utilizzate al meglio per superare l'impasse nella quale si trova.
Per questo le suggerisco di provare a fare un primo passo contattando un nostro collega, potrebbe essere accompagnato a ritrovare migliore benessere personale e relazionale, migliore qualità di vita, stima di sé.

Se lei ha la volontà di affrontare le sue difficoltà come dichiara non sottovaluti questa opportunità.

Cari auguri