Fine di una relazione

Buongiorno.
Sono arrivata al punto di chiedere un consulto qui perché il dolore mi sta lentamente spegnendo...
Dopo quasi due anni di relazione lui mi ha lasciato due settimane fa, inizialmente dicendo che non riusciva a mandarla avanti per problemi suoi familiari, poi dicendomi da un giorno all'altro che non mi amava più. Io ho fatto di tutto, sbagliando, l'ho pregato in qualsiasi modo e ho ricevuto soltanto insulti. Io a lui non ho mai fatto nulla però! Da qualche giorno so che lui ha conosciuto un'altra ragazza (sottolineo che ci siamo lasciati da DUE SETTIMANE dopo DUE ANNI). Non so neanche io spiegare lo schifo che provo e gli attacchi di ansia che mi vengono a immaginarlo con un'altra. L'unica cosa che voglio è vendicarmi e farlo star male quanto lui ha fatto star male me, ma so che non è giusto e che non devo farlo. Però se non penso a farlo soffrire il dolore mi uccide. Non so più cosa fare, vorrei solo che lui soffrisse quanto me perché io non trovo neanche più motivi per alzarmi la mattina mentre lui è felice e contento con la nuova fiamma... Sto letteralmente impazzendo e voglio imparare a controllare il dolore e l'ansia e al tempo stesso STARE BENE CON ME STESSA!
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
< L'unica cosa che voglio è vendicarmi e farlo star male quanto lui ha fatto star male me, ma so che non è giusto e che non devo farlo.>

Gentile Ragazza,
comprendfo la sua sofferenza ma appunto come lei stessa dice non è una soluzione valida, rischia di soffrire ancora di più.
Gli amori spezzati fanno molto soffrire, la rottura è recente, il tempo la aiuterà ad elaborare e poi un ragazzo che la insulta merita il suo amore?

Stare bene con se stessa sì, certamente questo è un buon obiettivo che correla col riuscire in qualche modo a voltare pagina poiché coltivare una qualche aspettativa o mantenere un legame seppure con il desiderio di infliggere sofferenza fa male a lei e non la aiuta a staccarsi.

Cercare di distrarsi anche se difficile, uscire, vedere amici può aiutarla a non stare con il chiodo fisso a meditare vendetta.
La vita l'attende e con essa nuove occasioni che certo non le mancheranno.

Com'è la sua vita in altri ambiti, amicale, familiare, studio/lavoro?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa, La ringrazio per la sua risposta.
Ha ragione, dovrei voltare pagina ma proprio non riesco.. Se non avesse un'altra ragazza probabilmente non ci penserei nemmeno, ma questo proprio non mi va giù!
Purtroppo questa situazione sta peggiorando la mia vita in tutti gli ambiti; sono molto giovane, quest'anno ho la maturità e non riesco a concentrarmi adeguatamente allo studio. Famiglia e amici sono stufi di vedermi star male e sembrano non capire, io come risposta preferisco chiudermi in me stessa... La situazione mi ha davvero buttata giù, ho completamente perso l'autostima e la voglia di andare avanti e vivere. Più che altro mi hanno destabilizzato i suoi insulti. Come ha detto Lei, una persona che mi insulta sicuramente non merita il mio amore, ma non riesco a voltare pagina. Vorrei chiedere aiuto, ma mi vergogno di me stessa..
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
in questo periodo cosi' difficile per Lei quello che penso dovrebbe fare e' ascoltarsi.
La rabbia, il desiderio che lui soffra come sta soffrendo Lei sono normali. E fanno parte della elaborazione del lutto.
Se non coltivasse almeno un po' questa "vendetta mentale" non riuscirebbe a lottare contro quello che prova.
Lei e' stata ferita ed e' giusto che provi risentimento.
Ovviamente "la pena" che lui merita non potra' essere Lei a gestirla. Anche perche' non sarebbe obiettiva.
La giustizia non e' una cosa "umana" per quanto si cerchi di crederlo.
E quindi penso che Lei debba affidarsi alla "giustizia".
Credere davvero che se colpe ha ( e questo non puo' deciderlo Lei) in qualche modo gli verranno attribuite.
E' sicura che con questa nuova ragazza non ricevera' dei dolori? Delle delusioni? Delle ferite?
Non avverra' per mano Sua ( sarebbe una vendetta che poi graverebbe sulla Sua coscienza).. ma in qualche modo avverra'.
Abbia fiducia in questo e si dia il tempo perche' cio' avvenga: potrebbe non essere prossimo, potrebbe dovere attendere. Ma se lo merita lo ricevera'.
Che ne pensa?
Riesce a sintonizzarsi con questa certezza?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
La ferita è freschissima e duole, non commetta l'errore di confrontarsi con l'altra. Alla sua età si può cambiare idea, gli amori giovanili cambiano nel tempo, non raramente finiscono e ne arrivano altri.

A che punto stava la sua autostima in precedenza? Questo rapporto cosa rappresentava per lei e come funzionava? Aveva una vita sociale all'infuori di questa storia? O si era chiusa nella coppia?

Queste sono alcune domande su cui potrebbe riflettere, se crede può consultare un nostro collega allo Spazio Giovani del Consultorio ASL non occorre prescrizione medica ed è gratuito.

Un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
Dr. Esposito: Buongiorno Dottoressa. Ha ragione sul fattore "giustizia", ma purtroppo non sempre tutti hanno ciò che meritano.. Posso solo sperarlo.

Dr. Rinella: La nostra storia per me rappresentava la mia "ancora di salvezza". Avendo sempre vissuto i problemi tra i miei genitori, non credevo per nulla all'amore e non mi fidavo di nessuno. Poi è cambiato tutto, grazie a questa relazione ero una persona migliore.. Ora invece è tutto come prima, non riesco a fidarmi neanche di me stessa
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Una relazione dovrebbe essere un valora aggiunto alla nostra vita non una stampella a cui appoggiarsi.
Il suo valore abita e vive in lei, non in altri, un nostro collega potrebbe accompagnarla a riscoprirlo e ad aprirsi con speranza a nuovi e positivi legami, oltre che ad elaborare la fine del suo rapporto.