Terapia per ossessioni pure

Buonasera,
a febbraio di quest'anno hanno cominciato ad affacciarsi alla mia mente ossessioni aggressive accompagnate da attacchi di panico (senza compulsioni), nei confronti delle persone a cui voglio più bene. A marzo ho iniziato un percorso di terapia strategica breve. Inizialmente il mio terapeuta mi prescriveva dei compiti da fare a casa, che io esguivo ogni volta con costanza, poi mi ha sottoposta a 3 sedute di ipnosi. Ultimamente la terapia invece consiste in dei semplici colloqui in cui lo psicologo afferma che il mio disturbo è tutto legato al fatto che io mi considero una persona cattiva. Non riesco a trarre giovamento da questo percorso terapeutico, poiché non si è dimostrato tanto breve (ancora lo sto facendo), e perchè quando sono in casa il mio cervello è ancora affollato da ossessioni aggressive, e questo mi crea un grandissimo disagio. Io sarei disposta a fare qualunque cosa sia necessaria pur di guarire. Quale terapia credete sia più efficace per il mio disturbo? E riuscirò davvero a guarire?
In attesa di un Vostro riscontro, porgo distinti saluti.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente gli interventi di elezione per le problematiche ossessivo-compulsive sono quelli attivi e focalizzati sul problema, uno è quello che sta seguendo l'altro è di tipo cognitivo comportamentale.
tuttavia bisogna scendere a patti con la risposta personale del paziente che non è la stessa.
ci sono condizioni in cui anche un intervento elettivo può non dare frutti poichè diversa è la modalità del paziente di approcciarsi al problema o di rispondere alla terapia. Ovvio vi è anche la variabile terapeuta che può o non può entrare in sintonia con il paziente.
legga questo per meglio intenderci
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4088-quando-il-paziente-si-allea-con-la-propria-malattia.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La TBS è adatta per le ossessioni.

Che tipo di prescrizioni aveva inizialmente ricevuto?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Inizialmente dovevo ripetere, ogni qualvolta mi si fosse presentato un pensiero ossessivo, 5 volte quel pensiero; poi dovevo tenere un diario in cui scrivere i sogni che facevo la notte e in cui dovevo registrare l'esatto pensiero che mi capitava e le sensazioni che provavo sia durante sia dopo. Dovevo inoltre fare una sorta di fumetto che raccontasse il rapporto tra me e la mia famiglia e infine, ogni volta che mi fosse capitato di specchiarmi, dovevo ripetere a voce alta di essere una bella persona. Tutte queste prescrizioni risultano indicate nel mio caso?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Da terapeuta strategico, a mio parere no. Nessuna delle prescrizioni che ha ricevuto sembra una prescrizione TBS "ufficiale". In TBS non si lavora con i sogni, né con le affermazioni positive davanti allo specchio, né con i fumetti.

L'impressione è che si tratti di tentativi estemporanei, che non seguano cioè una linea terapeutica precisa. Impressione ulteriormente rafforzata dalle sedute di ipnosi forse come "extrema ratio" (che però non ha ugualmente funzionato).

Le suggerisco di verificare che si tratti di uno psicologo abilitato all'esercizio di psicoterapia, che sia specializzato effettivamente in psicoterapia breve strategica (scuola di Arezzo) ed eventualmente di ridiscutere con lui la linea terapeutica che state utilizzando.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera,
ieri pomeriggio sono stata dal mio terapeuta per cercare di fare il punto della situazione sulla terapia che sto seguendo con lui. Ci siamo dati come scadenza il 23 dicembre; nel caso in cui mancassero dei netti miglioramenti, mi invierà da un altro psicologo (che lui ha definito essere un boss nella TBS e un collaboratore diretto del prof Nardone). Ieri mi ha affidato la prescrizione consistente nel pensare per 5 minuti ogni ora, quando sono a casa, ai peggiori pensieri ossessivi che di solito si affacciano alla mia mente. Quando mi metto a pensarli, essi non destano in me ansia, ma, dopo poco tempo aver finito la prescrizione, queste ossessioni ritrnano e assieme a loro una grande ansia, forse più forte delle settimane passate. É una cosa da considerarsi normale? O nel mio caso la TBS non funziona? Io inizio ad essere veramente giù di morale perche il tempo passa e vedo che non ci sono grossi risultati, e ho paura di non riuscire mai a guarire da queste ossessioni.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Quest'ultima prescrizione sembrerebbe più adatta, dico "sembrerebbe" perché non conoscendo né lei né il suo caso nei dettagli posso solo fare ipotesi.

Resterebbe da capire semmai come mai il terapeuta avrebbe aspettato quasi un anno per dargliela.

Ritengo realistico e di buon senso l'aver stabilito di attendere un po' per vederne gli esiti e dopo pensare a un eventuale invio.

Nel frattempo si accerti di mettere in pratica ogni prescrizione ricevuta nel modo più preciso e puntuale possibile, altrimenti il terapeuta non ha modo di verificare se quanto prescritto stia o meno funzionando.

Ribadisco che la TBS per problemi assimilabili al suo è molto indicata, fatte salve la competenza del terapeuta, che dobbiamo dare per scontata, e la motivazione e partecipazione da parte del paziente.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
Vi scrivo perché ho abbandonato la precedente terapia e ho iniziato un percorso di Terapia Breve Strategica con un affiliato del Centro di Arezzo. Questo psicologo ha catalogato il mio problema come disturbo ossessivo - dubbio patologico. Al momento ho fatto solo una seduta che si è conclusa con la prescrizione di scrivere tutti i pensieri con carta e penna, quando questi si affacciano alla mente. Io per i primi 4 giorni ho seguito il compito alla lettera, ma l'ansia è iniziata ad aumentare Facendomi riprovare le spiacevoli sensazioni fisiche che non provavo da tempo (tachicardia, sudorazione, respiro corto, nausea, sensazione di perdere il controllo e derealizzazione), collegate non solo ai pensieri ossessivi ma anche alla paura che qualcuno potesse leggere quei fogli e che la terapia con me non potesse funzionare. Lunedì ho un'altra seduta. Voi cosa ne pensate?
Cordialmente.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
pensiamo che deve riportare queste osservazioni al suo terapeuta.
ogni nostra osservazione, in queste fasi della terapia, potrebbero determinare solo disturbo.
saluti