È davvero ansia? Troppi sintomi
Salve sono qui per chiedere aiuto a voi perché da circa un anno ho ormai troppi sintomi diversi tra loro che non mi permettono di vivere bene come una volta la vita di ogni giorno. Per tutto l'arco della giornata in maniera più o meno intensa sono sempre spaesato, come se non connettessi, come se fossi oserei dire ubriaco e confuso, non riesco a mettere a fuoco le cose, mi stanco facilmente, non respiro bene, mi sembra di avere problemi di equilibrio che in realtà non ci sono,, le luci mi danno fastidio,alcuni colori anche a volte, faccio fatica a mantenere l'attenzione e mi sembra di perdere il controllo del mio corpo o di parti del mio corpo, inoltre mi si addormentano più facilmente gli arti (di notte principalmente) e spesso ho mal di testa o testa pesante fitte sopra la tempia, ho fatto di recente analisi, tac alla testa, e lastra ai polmoni, non è emerso nulla che non andava lo stesso per il cuore visto che precedentemente avevo spesso fitte e strette al petto.
Ultimamente è davvero difficile per me arrivare a fine giornata, sono sempre stanco e non riesco più ad essere quello di circa un anno fa , ogni volta che faccio una visita tutti affibiano tutti questi sintomi ad ansia e stress con superficialità a parer mio, ma io non riesco più a vivere così solo in pochissimi attimi sto "bene" poi dopo poco torna tutto, ho 18 anni sono nel pieno della mia vita e voglio godermela e così non ci riesco, confido nel costro aiuto, è davvero secondo voi ansia? C'è qualcosa che posso fare? Qualche altra cosa che potrebbe essere? Ho anche paura che possa essere qualcosa di grave, non ce la faccio più, mi sveglio la mattina e penso "ecco tra poco comincerò a star male" e se non capita ormai mi sembra strano ma alla fine tarda solo ad arrivare.. ringrazio in anticipo per la risposta.
Ultimamente è davvero difficile per me arrivare a fine giornata, sono sempre stanco e non riesco più ad essere quello di circa un anno fa , ogni volta che faccio una visita tutti affibiano tutti questi sintomi ad ansia e stress con superficialità a parer mio, ma io non riesco più a vivere così solo in pochissimi attimi sto "bene" poi dopo poco torna tutto, ho 18 anni sono nel pieno della mia vita e voglio godermela e così non ci riesco, confido nel costro aiuto, è davvero secondo voi ansia? C'è qualcosa che posso fare? Qualche altra cosa che potrebbe essere? Ho anche paura che possa essere qualcosa di grave, non ce la faccio più, mi sveglio la mattina e penso "ecco tra poco comincerò a star male" e se non capita ormai mi sembra strano ma alla fine tarda solo ad arrivare.. ringrazio in anticipo per la risposta.
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Gentile Ragazzo,
se tutti gli esami che ha fatto hanno escluso qualche problematica di tipo organico, è probabile che questi sintomi siano dovuti a un forte stato ansioso, ha mai pensato di richiedere un consulto psicologico?
Ci dice che è da un anno che sta così, è successo qualcosa un anno fa?
Perché quando qualcuno le ha ventilato l'idea che fosse ansia dice "forse in modo un po' superficiale"?
Non si è sentito capito? oppure non accetta che possa essere ansia? E perché?
Sembra che la sua vita sia davvero fortemente condizionata da questo malessere e inoltre, la paura di avere qualcosa (al momento esclusa dagli esami a cui si è sottoposto) innesca un circolo vizioso che alimenta tali paure, intensificando la sintomatologia.
Tanto che quando sta un po' meglio le sembra addirittura strano.
Chieda un consulto psicologico, avrà modo di capire e affrontare questa sofferenza.
Inoltre risulta che è sottopeso, credo sarebbe importante che "riacquistasse" un po' di forza.
Cordialmente
se tutti gli esami che ha fatto hanno escluso qualche problematica di tipo organico, è probabile che questi sintomi siano dovuti a un forte stato ansioso, ha mai pensato di richiedere un consulto psicologico?
Ci dice che è da un anno che sta così, è successo qualcosa un anno fa?
Perché quando qualcuno le ha ventilato l'idea che fosse ansia dice "forse in modo un po' superficiale"?
Non si è sentito capito? oppure non accetta che possa essere ansia? E perché?
Sembra che la sua vita sia davvero fortemente condizionata da questo malessere e inoltre, la paura di avere qualcosa (al momento esclusa dagli esami a cui si è sottoposto) innesca un circolo vizioso che alimenta tali paure, intensificando la sintomatologia.
Tanto che quando sta un po' meglio le sembra addirittura strano.
Chieda un consulto psicologico, avrà modo di capire e affrontare questa sofferenza.
Inoltre risulta che è sottopeso, credo sarebbe importante che "riacquistasse" un po' di forza.
Cordialmente
Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova
[#2]
Caro ragazzo,
Dal punto di vista psicodinamico l'ansia non e' una patologia ma un sintomo.
Per cercare di comprendere il Suo malessere dovrebbe quindi risalire alle cause.
La Sua giovane eta' fa presupporre che possano sussistere delle tematiche irrisolte che si esprimono attraverso il soma.
Il mio consiglio e' percio' di chiedere un consulto ad uno psicoterapeuta che operi con metodologia psicosomatica.
Secondo l'orientamento psicodinamico il passaggio dall'adolescenza all'eta' adulta, nel quale Lei si trova e' delicato e puo' trarre giovamento da un sostegno psicoterapeutico.
Le formulo i migliori auguri.
Dal punto di vista psicodinamico l'ansia non e' una patologia ma un sintomo.
Per cercare di comprendere il Suo malessere dovrebbe quindi risalire alle cause.
La Sua giovane eta' fa presupporre che possano sussistere delle tematiche irrisolte che si esprimono attraverso il soma.
Il mio consiglio e' percio' di chiedere un consulto ad uno psicoterapeuta che operi con metodologia psicosomatica.
Secondo l'orientamento psicodinamico il passaggio dall'adolescenza all'eta' adulta, nel quale Lei si trova e' delicato e puo' trarre giovamento da un sostegno psicoterapeutico.
Le formulo i migliori auguri.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Utente
Salve vi ringrazio per le risposte tempestive, in questi giorni sono stato molto impegnato tra scuola, impegni, e la palestra che sto facendo appunto per mettere massa cosa che ho omesso di dire, come anche il fatto che sono stato per 2-3 mesi in terapi da una psicologa ma comunque sono riuscito a fare poco e nulla, e i miei genitori hanno poi deciso con me di togliere tutto da mezzo anche perché con tutte le spese degli esami che ho chiesto loro, hanno preso la cosa come semplici paranoie, resta il fatto che i sintomi persistono e non so come fare, inoltre in questi giorni ho dei dolori atroci alle tempie non veri e propri mal di testa ma come spilli nelle tempie appunto, oltre ai soliti sintomi, scrivo qui oltre che per un aiuto tecnico, anche morale solo parlarne mi aiuta almeno col mio stato emotivo, è molto difficile per me vivere giornate così pesanti, odio anche lamentarmi, ma non ne posso davvero più solo per questo lo faccio
[#4]
Nei giorni in cui si divide tra scuola, palestra e impegni vari come va?
Come si sente quando è impegnato?
Sembra che riesca a far fronte a tutte queste "incombenze" e questo è importante nel senso che incanala la sua attenzione anche verso l'esterno e probabilmente i sintomi "vanno in secondo piano", è così?
Come si sente quando è impegnato?
Sembra che riesca a far fronte a tutte queste "incombenze" e questo è importante nel senso che incanala la sua attenzione anche verso l'esterno e probabilmente i sintomi "vanno in secondo piano", è così?
[#5]
Utente
Salve, mi scuso in primis per l'immenso ritardo con cui rispondo a questo consulto, ho avuto diversi impegni e problemi, in più ho cercato di distogliermi un po da tutto e staccare la spina, visto che tutti mi hanno ripetuto innumerevoli volte che fossero solo miei "film mentali" e non soffrissi di nulla.
Comincio col rispondere alle vostre domande dottoressa: quando sono impegnato non cambia molto, cioè ci sono momenti in cui sto bene momenti invece no, in cui appunto trovo difficoltà con i miei stessi impegni per ciò che mi accade, come ovviamente capitano volte in cui non sto magari senza far nulla e mi sento bene, ma per la maggior parte della giornata c'è sempre qualche sintomo che mi rende tutto più difficile e di conseguenza mi preoccupa.. insomma ormai è un anno e mezzo che continua così, personalmente non penso di avere problemi così grandi da farmi stare così male, anche perché quando sono felice dovrei stare bene no? Purtroppo non è sempre così e a volte non riesco a godermi bei momenti per tutto questo.
Ho pensato a problemi alla tiroide anche perché mi vedo un leggero gonfiore sotto il pomo d'adamo e molti de sintomi corrispondono, problemi di sonno anche perché non ho un sonno molto regolare, anche se più regolare sembra non essere rigenerante, problemi da colon irritabile o reflusso gastroesofageo, ma purtroppo non riesco a indagare perché i miei genitori pensano come ho detto prima che siano solo problemi che mi creo da solo e che sono un malato immaginario.. ok l'ipocondria ma io finché non sento sintomi veri e propri mi sento benissimo e non ho preoccupazioni, è dal momento in cui mi vengono che comincio ad avere un po paura, ma semplicemente perché non so spiegarmeli ed è un anno e mezzo che vado avanti così, davver non ne posso più, vorrei vivere la vita senza disturbi fisici, e godermi ogni attimo.
Ringrazio in anticipo per le risposte e per la lettura mi scuso se mi sono dilungato molto.
Comincio col rispondere alle vostre domande dottoressa: quando sono impegnato non cambia molto, cioè ci sono momenti in cui sto bene momenti invece no, in cui appunto trovo difficoltà con i miei stessi impegni per ciò che mi accade, come ovviamente capitano volte in cui non sto magari senza far nulla e mi sento bene, ma per la maggior parte della giornata c'è sempre qualche sintomo che mi rende tutto più difficile e di conseguenza mi preoccupa.. insomma ormai è un anno e mezzo che continua così, personalmente non penso di avere problemi così grandi da farmi stare così male, anche perché quando sono felice dovrei stare bene no? Purtroppo non è sempre così e a volte non riesco a godermi bei momenti per tutto questo.
Ho pensato a problemi alla tiroide anche perché mi vedo un leggero gonfiore sotto il pomo d'adamo e molti de sintomi corrispondono, problemi di sonno anche perché non ho un sonno molto regolare, anche se più regolare sembra non essere rigenerante, problemi da colon irritabile o reflusso gastroesofageo, ma purtroppo non riesco a indagare perché i miei genitori pensano come ho detto prima che siano solo problemi che mi creo da solo e che sono un malato immaginario.. ok l'ipocondria ma io finché non sento sintomi veri e propri mi sento benissimo e non ho preoccupazioni, è dal momento in cui mi vengono che comincio ad avere un po paura, ma semplicemente perché non so spiegarmeli ed è un anno e mezzo che vado avanti così, davver non ne posso più, vorrei vivere la vita senza disturbi fisici, e godermi ogni attimo.
Ringrazio in anticipo per le risposte e per la lettura mi scuso se mi sono dilungato molto.
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Certo non è piacevole vivere così e anche a distanza di tempo la situazione ci dice che non è cambiata.
Ora ci parla anche di tiroide, problemi di sonno, reflusso, ... intanto potrebbe parlarne con il suo medico di base che poi valuterà se fare degli approfondimenti.
Importante è escludere qualsiasi causa organica.
Se gli esiti fossero negativi, valuterei l'idea di risentire la Collega che l'ha seguita per un certo perido, visto che già la conosce e così parlarle di quello che le sta succedendo e che spiega molto bene quando dice:
"finché non sento sintomi veri e propri mi sento benissimo e non ho preoccupazioni, è dal momento in cui mi vengono che comincio ad avere un po' paura, ma semplicemente perché non so spiegarmeli"
ossia gli esami mi dicono che non ho niente, ma io continuo a sentire dolore (e quindi non riesco a spiegarmelo)
e questo attiva in lei una forte preoccupazione perchè vede questi dolori come potenziale spia di qualcos'altro, immagino.
Questo da un punto di vista psicologico appunto e che sarebbe opportuno affrontare in un contesto psicoterapeutico.
Cordialmente
Ora ci parla anche di tiroide, problemi di sonno, reflusso, ... intanto potrebbe parlarne con il suo medico di base che poi valuterà se fare degli approfondimenti.
Importante è escludere qualsiasi causa organica.
Se gli esiti fossero negativi, valuterei l'idea di risentire la Collega che l'ha seguita per un certo perido, visto che già la conosce e così parlarle di quello che le sta succedendo e che spiega molto bene quando dice:
"finché non sento sintomi veri e propri mi sento benissimo e non ho preoccupazioni, è dal momento in cui mi vengono che comincio ad avere un po' paura, ma semplicemente perché non so spiegarmeli"
ossia gli esami mi dicono che non ho niente, ma io continuo a sentire dolore (e quindi non riesco a spiegarmelo)
e questo attiva in lei una forte preoccupazione perchè vede questi dolori come potenziale spia di qualcos'altro, immagino.
Questo da un punto di vista psicologico appunto e che sarebbe opportuno affrontare in un contesto psicoterapeutico.
Cordialmente
[#7]
Utente
La ringrazio ancora per la risposta tempestiva, e comincio col dire che ho alcuni problemi con il mio medico curante, poiché lui non mi da molta sicurezza e affidabilità, mi spiego: vado li l'unica cosa che mi chiede è il motivo per cui sono andato, gli spiego tutti i miei sintomi e mi congeda dicendo "vabe sarà un po d'ansia sei giovane" al che io spiego come ho fatto con voi che comunque io sento sintomi veri, non ho grossi problemi per cui essere triste e depresso, ho una famiglia che cerca di non farmi mancare nulla , una ragazza che mi vuole bene e tutto; a quel punto mi chiede cosa voglio fare (in termini di esami senza visitarmi ne nulla), tutti quelli che ho fatto fin'ora li ho richiesti a lui perché li ho letti su questo sito dove sono stati consigliati a persone che avevano più o meno i miei stessi sintomi, dopodiché me li prescrive ed è finita li.. ora non so magari sono io così ipocondriaco e ansioso da aspettarmi non so qualcosa in più, come del resto già voi fate qui online, (infatti mi sono sentito più a mio agio con voi che col mio medico curante), o forse non vorrei dire che il mio medico sia un po incompetente ma si limita solo a prescrivere cose che richiedo io per indagare siccome cerco su internet..non dovrebbe essere lui ad indicarmi una via? (Scusate se mi dilungo in questo..).
Ad ogni modo le cause organiche possibili non sono tutte escluse anche perché quelle che ho citato sono solo le più probabili, anche perché mia nonna ha sofferto a lungo di tiroidismo e so che può essere ereditata, mio padre soffre di reflusso gastroesofageo e colon irritabile, inoltre come ho detto è un dato ti fatto che non ho un sonno regolare, ma purtroppo i miei come gi già detto sembrano non essere disposti ad appogfiarmi nelle mie indagini, l'unica cosa che mi preoccupa è che quasi tutti prendono la cosa con superficialità ed ho paura che potrebbe invece essere qualcosa di serio, trascurarlo e arrivare poi a vrutte situazioni.. so che non potete fare più di tanto e che magari vi metto anche in difficoltà ma non so davvero più cosa fare, non voglio continuare a vivere così ho bisogno di star bene e godermi questi anni che non torneranno più indietro.
Ad ogni modo le cause organiche possibili non sono tutte escluse anche perché quelle che ho citato sono solo le più probabili, anche perché mia nonna ha sofferto a lungo di tiroidismo e so che può essere ereditata, mio padre soffre di reflusso gastroesofageo e colon irritabile, inoltre come ho detto è un dato ti fatto che non ho un sonno regolare, ma purtroppo i miei come gi già detto sembrano non essere disposti ad appogfiarmi nelle mie indagini, l'unica cosa che mi preoccupa è che quasi tutti prendono la cosa con superficialità ed ho paura che potrebbe invece essere qualcosa di serio, trascurarlo e arrivare poi a vrutte situazioni.. so che non potete fare più di tanto e che magari vi metto anche in difficoltà ma non so davvero più cosa fare, non voglio continuare a vivere così ho bisogno di star bene e godermi questi anni che non torneranno più indietro.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.5k visite dal 23/11/2015.
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