Un neurologo, ma la cura prescritta non fa nessun effetto

Gentile Utente, rischierò di sembrare banale ma questo che le propongo è uno slogan che appartiene strettamente la mia filosofia di pensiero ''Il farmaco cura il sintomo, non ciò che c'è sotto ad esso''. Il farmaco è una stampella alla quale ci si può appoggiare per superare la crisi iniziale. Non può assolutamente, a mio parere, precludere la possibilità di guarigione derivante da un buon percorso psicoterapico. Per questo le consiglio di rivolgersi ad uno specialista psicoterapeuta, che sicuramente saprà dare una mano al suo compagno, prima che la questione possa complicarsi o cronicizzarsi.

Cordiali saluti.

Dr Rivera Garcia Andrès,
San Benedetto del Tronto
Psicologo clinico, Psicoterapeuta

Gentile Utente,
Sarebbe utile che seguisse le indicazioni del neurologo e che assumesse la terapia, se questa non è bastevole o adeguata, dovrà discuterne con il medico, non lei online con noi.

Da quanto tempo assume la terapia?
L assume seguendo tutte le indicazioni del caso?
Lo supervisiona qualcuno?

Quando la terapia farà effetto, quindi le fantasie suicidarie saranno rientrate, si potrà valutare se è il caso di intraprendere una terapia psicoterapica.

Lei sa cos'è successo?
Si fida del suo neurologo?
Si trova a suo agio con lui?

È di fondamentale importanza l'alleanza terapeutica al fine di percorrere un sentiero condiviso con il proprio curante.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it