Non so quello che voglio. paura di fallire e di essere infelice.

Buongiorno. Vi scrivo perché sono una giovane ragazza preoccupata per il suo futuro. Il problema è che non riesco a lavorare per quello che voglio, e se ci lavoro poi sono bravissima a perderlo, e questa cosa mi spaventa perché ho paura che finirò per vivere la mia vita in maniera infelice, accontentandomi.
Mi spiego. Ho quasi 20 anni e sono al primo anno di università. Mi trovo bene, la facoltà che ho scelto mi piace tantissimo, ma fino a qualche mese avevo progetti totalmente diversi, progetti che ho mantenuto per quasi 3 anni prima di arrivare a cambiare tutto. Per 3 anni infatti ho sognato e progettato di inseguire, dopo il diploma, il mio sogno di diventare un'attrice. Però poi quest'estate ho rivalutato la cosa perché ho avuto paura di vivere con in mano solo un attestato di una scuola di recitazione, avendo fatto prima un liceo. Così mi sono iscritta all'università, facoltà inerente ai miei interessi, pensando di conciliare il tutto con una scuola di teatro e trovandomi un'agenzia.
Niente. Ho fallito anche in questo caso: le scuole di teatro professionali sono troppo costose,ma questo è un progetto solo rimandato. Il problema è che dopo tanti tentativi andati male, un mese fa ero stata scelta per un lavoro (pubblicità), ma ho osato abbandonare un set, perché mi sono resa conto che non mi piacciono gli spot pubblicitari, da un lato, e dell'altro lato perché ero spaventata all'idea di dover finire in tarda serata.
Questa cosa mi ha un po' spiazzata, non ne sono pentita e non capisco il perché. Mesi fa sognavo di andare a Roma per fare provini e studiare recitazione professionalmente, e ora non sto facendo nè l'uno nè l'altro. Mi sento una fallita che non sa cosa fare della sua vita e questa cosa mi preoccupa, perché ho paura di vivere la mia vita accontentandomi di qualunque cosa mi capiti.
Vorrei tanto cambiare questo atteggiamento e ritornare la ragazza determinata che ero, ma non so come fare...
grazie se vorrete darmi dei consigli.
Buona giornata e buone feste.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(...) facoltà che ho scelto mi piace tantissimo (..) si concentri sul qui ed ora, faccia progetti a breve termine, pensi alla laurea rimandi il resto a dopo.
Ci provi.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Psicologo attivo dal 2015 al 2018
Psicologo
Gentile Utente,
le incertezze sul futuro in giovane età son senz'altro da considerare "normali".
Ma, prima di veder realizzati i propri sogni, servono sacrifici e tenacia. La famosa "gavetta" è inevitabile e anche se la fantasia corre veloce, inizi ad accontentarsi dei piccoli traguardi.
La aiuterà a sentirsi maggiormente realizzata e propositiva verso il suo futuro.
Buona fortuna!

Resto a disposizione e ricambio i suoi graditi auguri di buone feste.


Un saluto

[#3]
dopo
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Salve dottori, ringrazio entrambi per le vostre risposte. Dottor De Vincentiis, ha ragione, ma a volte riesco a rovinarmi l'entusiasmo anche per questa cosa...
Dottoressa De Marco, ha pienamente ragione anche lei! Forse ho sbagliato a buttare un'opportunità, ma in fondo non rappresentava quello che realmente volevo/voglio. Non mi rendeva felice. Mi domando solo se sono schizzinosa o se invece ho fatto bene. Uno spot pubblicitario non mi avrebbe certamente cambiato la vita però era pur sempre un'opportunità, e sentirmi dire da alcune persone che ho fatto male a mollare e che non sono fatta per questo mondo mi ha ferita...ma d'altronde penso sia vero.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissima, concordo col dottor De Vincentiis, studi e cerchi di laurearsi che questo è sempre un traguardo ed una carta vincente.. l'altro sembra un sogno per la cui realizzazione i costi sono tanti e faticosi, una laurea la farà sentire più sicura e maggiormente dotata di idee chiare , forse con uno sguardo positivo anche su quest'altro mondo ed i suoi inevitabili costi..
.. Coraggio, un passo alla volta..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Psicologo attivo dal 2015 al 2018
Psicologo
Se ha sentito di rifiutare, evidentemente la motivazione verso quella possibilità lavorativa non era sufficientemente forte da portarla a sorvolare sui sacrifici che le richiedeva.
Quindi, non si soffermi sulle critiche e continui con determinazione a cercare la sua strada.
Inoltre, è inutile "piangere sul latte versato". Se anche avesse sbagliato a non cogliere quell'opportunità, ormai non serve a nulla continuare a farsi condizionare dai "se".
Come già consigliato, si viva le esperienze (universitarie e non) che al momento sta affrontando e non si faccia "rovinare l'entusiasmo" da pensieri che di concreto non le potranno portare nulla.

Saluti,

[#6]
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve, ho trovato le parole del suo racconto molto significative.
Penso che sia importante capire se ci sono dei freni per la realizzazione dei suoi sogni.

Certamente quando sogniamo dobbiamo poi calarci nell'esperienza concreta e fare i conti con una realtà che può non corrispondere a ciò che ci aspettavamo. Quando dice che gli spot non le piacciono è una sensazione importante, che può indicarle se è una strada da seguire o meno.

Ma è altrettanto importante e merita la nostra attenzione quando dice che "era spaventata all'idea di dover finire in tarda serata". Accanto a questo, l'amarezza che descrive per avere forse sprecato un'occasione è un vissuto altrettanto prezioso, che non dobbiamo trascurare.

Quindi credo indispensabile soffermarsi a chiedersi se c'è qualcosa che interferisce sul suo progetto, qualcosa che potrebbe essere anche di tipo emotivo. La paura ad esempio, come lei sembra da una parte suggerire, potrebbe essere uno di questi freni.

Da quanto so, a Roma e a Milano ci sono le più note scuole pubbliche di recitazione, il cui costo credo sia simile a quello dell'università. Prendere un diploma di recitazione, dal mio punto di vista, ha un valore tanto quanto il diploma di laurea. In proposito, un altro punto su cui sarebbe importante riflettere è capire come mai pensa che non sia così. E mi chiedo se questa sua idea potrebbe forse essere coerente con quei freni, di cui le sto parlando.
Freni che non devono, come lei dice, "rovinarle l'entusiasmo" per i suoi progetti e farle vivere le cose accontentandosi.

È molto giovane, continui a interrogarsi e ad affrontare questo suo dubbio, in modo da poterlo superare, confrontandosi con i suoi sogni e provando a realizzare se stessa.

Un saluto,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

[#7]
dopo
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Dottor De Sanctis, buonasera e grazie per aver risposto!E' vero, io sono stata e sono tuttora frenata dalla paura. Mi rendo conto che questo è sbagliato. Io di natura sono una ragazza spesso ansiosa, mi sento al sicuro solo a casa o in luoghi a me familiari e mi terrorizza l'idea di non avere il controllo sul posto in cui sono, nel caso in cui questo non lo conosco e io sono da sola (mesi fa mi ero persa con la macchina, era notte, ero sola, e mi è venuto un attacco di panico perché non sapevo la strada); anche i miei genitori sono delle persone apprensive e ciò ha contribuito, quel giorno, a mandare tutto all'aria. Avrei sicuramente continuato se si fosse trattato di un progetto più ''importante'', ma ho pensato che non ne valesse la pena per quell'occasione. E' un atteggiamento che voglio e devo cambiare, perché altrimenti non concluderò mai niente nella vita! Per quanto riguarda invece le scuole, quest'anno ho dovuto rinunciare perché sono molto costose quelle professionali, considerando che ho deciso anche di proseguire gli studi ho dovuto fare una rinuncia. Ma sto già valutando altri corsi per l'anno prossimo.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Quello che dice è prezioso ed è importante che possa approfondire questi aspetti emotivi di cui ci sta parlando. Lavorando su questo, potrà acquisire una sicurezza interiore e andare per la sua strada, al di là dell'approvazione degli altri, senza più attacchi di panico e una paura che invalida la sua espressività.

Posso chiederle se ha valutato di rivolgersi a uno psicoterapeuta e, nel caso, cosa ne pensa?
Trovo che sia fondamentale affinché lei non rinunci ai suoi progetti.

Un caro saluto,
Enrico de Sanctis