Sofferenza da relazione

Buonasera, sono uno studente e mi trovo ad affrontare una relazione che mi sta togliendo energia e serenità.
La ragazza l'ho conosciuta nel periodo in cui veniva a mancare mio padre: subito mi sono reso conto del suo particolare modo di 'amare', intenso, darebbe tutto per l'altro, scordandosi di se stessa. Io ho tanti esami da dare, e medicina è lunga e difficile..ma mi è capitato spesso di 'combattere'per farle capire che dovevo studiare e non potevo stare sempre con lei
Spesso mi è capitato non accettasse un 'no' come risposta, ed entrasse in casa mia dal balcone, impedendomi di stare solo, tanto addirittura da mettersi fisicamente tra me e la porta,per non farmi uscire
Altre volte, quando sono stato ospite a casa sua, voleva discutere o litigare per forza, contro la mia volontà, entrando nella mia camera, senza volersene andare ed io mi sento intrappolato, in carcere.
So che è una persona con tanto amore da dare, ma io mi sento soffocato, e davvero impaurito all'idea di lasciarla, in quanto, una volta che ci ho provato ho assistito ad una scena pietosa,pianti disperati, frasi in cui mi esprimeva la sua pena e l'obbligo di ascoltare tutto, non permettendomi di scegliere serenamente.
Vuole che io scelga con lei ogni mia possibile decisione, anche quella di dove prenderò casa in affitto, ed è convinta che non voglia vivere con lei per fare festini universitari, cosa che non ho mai fatto in vita mia, essendo una persona taciturna e studiosa.
Sostiene che in una coppia le scelte si fanno in due..ma anche una casa, che paga mia madre, devo scegliere con lei? Mi dice che ha solo me, che se io la lascio, non ha nessuno(in quanto in questo periodo litiga con la madre, che a sua volta ha problemi psichiatrici).
La sua insistenza ed il suo modo di controllare tutto di me, mi porta inesorabilmente a litigare..ma io non sono una persona litigiosa, anzi..sono tremendamente calmo, ed ogni volta che 'ci casco' mi sento umiliato e mi sembra di aver perso la dignità.
Altro problema è che vuole per forza dividere tutti i suoi problemi con me, e coinvolgermi..quando io invece devo ancora farmi forza per la perdita di mio padre, e intanto dare esami. Vedendola anche tutti i giorni, non per mia scelta, anche per evitare conflitti che mi toglierebbero giornate intere, non provo piu nemmeno desiderio sessuale,,e spesso le dico di no.
La situazione è complessa e non so come uscirne
Avrei bisogno di qualche suggerimento su come agire
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
quando un amore diventa una galera, la fame d'aria ed il desiderio di evasione si fanno sentire, giustamente.

Un amore per nascere e soprattutto crescere necessità di separatezza.
Di zone d'ombra, nelle quali all'altro non è concesso entrare.
Di energia e linfa vitale.

Quando un amore diventa parassitario e fagocitante, tende, prima o poi, a morire...

Cosa fare non so dirle, dipende se questa ragazza ha la capacità di capire cosa lei sta tentando di dirle...

Inoltre, ognuno deve elaborare le proprie perdite e le foriero ferite, la terapia selvaggia peggiora entrambi e prosciuga di energie psichiche.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

<<So che è una persona con tanto amore da dare, ma io mi sento soffocato, <<
L'amore della ragazza non è "tanto", ma troppo e sbagliato; perchè non prevede quei tempi e spazi personali, che entrano in una dialettica produttiva con quelli della coppia.

E dunque si nutre di tutte le energie dell'altro divorandole.
La fine è prevedibile.

Eppure Lei non ha nemmeno la possibilità di sceglire se chiudere:
<<... davvero impaurito all'idea di lasciarla, in quanto, una volta che ci ho provato ho assistito ad una scena pietosa,pianti disperati, frasi in cui mi esprimeva la sua pena e l'obbligo di ascoltare tutto, non permettendomi di scegliere serenamente.<<

E così si trovo ora senza alcuna alternativa reale.

Lei ci chiede <<un comportamento su come agire, essendo la situazione complessa<<.

Da quanto sopra detto, dalla complessità della situazione, Le appare forse evidente la necessità di essere aiutato, non tanto con un consiglio, ma attraverso qualche incontro di persona con un nostro Collega.
Anche presso la Sua Università esiste certamente lo sportello dello Psicologo.





Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Provi a leggere questo articolo, racchiude proprio quello che tentavo di dirle nella mia risposta, poi, se desidera e se si ritrova, ne riparliamo.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5888-per-sempre-o-ti-odio-la-giusta-distanza-per-fare-funzionare-un-rapporto-di-coppia.html
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
Vorrei proporLe un punto di vista "altro", se puo' esserle d'aiuto in questa situazione.
La ragazza ha senza dubbio un modo di porsi "fagocitante". Fin troppo chiaro e senza limiti.
Ma Lei?
Come mai scrive a noi come per chiedere un appoggio ad una reazione che dovrebbe essere istintiva per Lei?
Il bisogno di difendersi da chi ci attacca e' un caposaldo della psiche umana.
Come mai Lei in un certo senso "collude" con la ragazza?
Ci pensi, potrebbe essere importante per Lei comprenderlo.
I migliori auguri.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#5]
dopo
Utente
Utente
Inanzitutto grazie per le risposte
Provo a rispondere ad ogni interrogativo mosso
Ho difficoltà a placarla, ed anche a parlarne
E sembra, da come ho scritto, che non ci abbia mai provato..ma non è affatto così.Telefonate e discussioni immense, senza mai una fine, che desidero ardentemente. Domande su domande, lacrime sempre pronte da parte sua, e quello che potrei forse definire "manipolazione"..attraverso l'abuso suo, di mostrarmi quanto infelice la potrebbe rendere un mio allontanamento, sostenendo che al di fuori di me non ha nessun altro. Mi ripete che lei per me c'è sempre, e io invece molto di meno..ma a me non risulta così! Io ci sono per quanto posso essere, sono uno studente di medicina, studio tanto e devo costruirmi un futuro, in qualche modo..non sono ricco di famiglia.
Scrivo a voi, perchè non mi vengono in mente soluzioni per stare meglio..e a volte anche un'idea, una risposta, può aiutarti a prendere un coraggio che da solo non sapresti prendere.
Di sicuro io per lei ci sono stato, mentre stava giu di morale, e non riusciva a studiare, le ho anche riassunto tutti gli esami da studiare,pur id renderle la vita piu facile..In piu è una ragazza caotica che compra animali..2 gatti(che sono rimasti a casa di mia madre in quanto ora ha preso un cane, pur avendone 4 a casa sua)
Ma forse è inutile giustificarmi, in quanto è piu che evidente che ognuno da quanto riesce a dare..e credo di aver dato quanto potevo e quanto posso.
Invece il suo non riuscire mai ad accettare un no, mi mette nei guai, tant'è che ho saltato l'esame di immunologia l'anno scorso proprio perchè quella famosa mattinata, dopo che rimasi sveglio tutta la notte per ripassare, decise di litigare..e quando lo decide è impossibile NON farlo, potrebbe seguirmi anche per strada.
Sì, forse chiederò aiuto a qualche vostro collega..
[#6]
dopo
Utente
Utente
In piu', ho letto l'articolo ed io sono completamente d'accordo.
Io sono sempre stato d'accordo con gli spazi personali, col non appartenere l'altro..e quando lei mi dice "tu sei mio" io le rispondo "noi siamo di noi stessi"..per cercar di far capire che ognuno è di se stesso,,e poi ha piacere di stare con l'altro.
La mia indipendenza è fraintesa per non voler bene..e non essere affettuoso, ma non è così, ovviamente
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
<<Sì, forse chiederò aiuto a qualche vostro collega.. <<

Caro utente,
dopo queste ulteriori aggiunte appare quanto mai necessario, forse urgente.
Da solo ha già provato a porre dei confini, ma non c'è stato verso. E dunque occorre fare un passo ulteriore, per capire, per agire.

saluti cordiali.