Rapporto genitori - figli

Salve,
sono una ragazza di 34 anni e da tre anni e mezzo convivo con il mio ragazzo.
Ultimamente sono diventate sempre più pressanti le richieste, soprattutto da parte di mia mamma, affinchè abbiamo dei figli.
Noi al momento non desideriamo figli, e sinceramente non credo che le cose potranno cambiare.
Mia mamma sta facendo un esaurimento nervoso per questo, perchè vede intorno tutti che fanno figli, continua a dirmi che l'età avanza, che sto buttando via la mia vita, che devo andare da uno psicologo perchè non è normale che io non voglia figli, che lei soffre terribilmente, etc.
Quindi in pratica mi fa sentire responsabile della sua infelicità, anche se senza dubbio è infelice veramente.
Io le ho suggerito di andare insieme da uno psicologo, in modo da capire come possiamo fare per non vivere questa situazione con sofferenza, ma lei dice che ci devo andare io perchè sono io che non sono normale.
Io però sinceramente sarei felice della mia vita, se non fosse che sapere di causarle tutta questa sofferenza mi crea non poche difficoltà.
Che posso fare?
Non intravedo soluzioni
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Noi al momento non desideriamo figli, e sinceramente non credo che le cose potranno cambiare."

Gent.le Ragazza,
la genitorialità non è un'esperienza obbligatoria ma va scelta e contestualizzata all'interno di una progettualità condivisa dai membri della coppia.
Sembrerebbe che sua madre non riesca ad accettare che il desiderio di avere dei figli non faccia parte del progetto di vita che sta costruendo con il suo partner, in questo modo tuttavia, viene a crearsi una tensione nella vostra relazione derivante da bisogni quali diventare nonna, che forse non vengono identificati da sua madre come tali ma attribuiti a Lei.
Una possibilità sarebbe quella di far leggere a sua madre le risposte degli specialisti al fine di fornirvi spunti di confronto stimolanti che non alimentano una contrapposizione rigida dei rispettivi punti di vista.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

1. si scontrano qui le mentalità di due generazioni molto diverse.

- La Sua mamma che, evidentemente ritiene la maternità una cosa naturale, cioè legata lla "natura". <<perchè non è normale che io non voglia figli

- La scelta della Vostra coppia che per il momento - e forse per sempre - non desidera figli. E dunque i figli come scelta.

2. Il problema ulteriore è la sua sofferenza: consiste nel fatto che Sua madre aveva investito sulla propria "nonnità"; e dunque esserne privata per effetto della Vs. scelta è un boccone che non riesce ad inghiottire.

3. Le suggerirei di fare molta attenzione a non accollarsi la sofferenza di Sua madre che - pur amandoLa - vorrebbe che Lei agisse procreativamente come lei aveva previsto e atteso.

4. E dunque, se Sua madre non capisce e Lei soffre per questo, dallo Psy ci può andare Lei stessa; per riuscire a ristabilire quel Suo confine personale e di coppia che qui rischia di essere invaso dalla... propria madre, involontariamente ingombrante.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte. Purtroppo non è semplice, perchè evidentemente il rapporto con mia mamma sta risentendo moltissimo di questo, al punto che ogni volta che la vedo anche se non viene fuori il discorso la sua sofferenza è così evidente che io ne risento solo vedendola così. Per difendermi da questo dovrei ridurre drasticamente le occasioni di interazione con lei, cosa che ovviamente mi dispiace perchè sono molto legata ai miei genitori, ma se lei non si rende disponibile a cercare un aiuto psicologico per gestire meglio questa situazione......come dite voi la sua sofferenza rischia di diventare anche la mia.
Temo anche che, ovviamente involontariamente, stia covando anche un risentimento nei confronti miei e del mio ragazzo, che ho paura possa avere esiti dolorosi per tutti.
Aggiungo che non sono figlia unica, e potrebbe comunque essere che mio fratello o mia sorella possano darle quello che lei desidera, anche se purtroppo al momento nessuno dei due ha una relazione di coppia, ma sono molto più giovani di me.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
<<Per difendermi da questo dovrei ridurre drasticamente le occasioni di interazione con lei
<<...stia covando anche un risentimento nei confronti miei e del mio ragazzo

Condivido ambedue.

Purtroppo la situazione non passa solo dalla mente , ma soprattutto dai sentimenti ed emozioni, molto più difficili da gestire.

Faccia attenzione a Sè e alla Sua relazione di coppia.


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dopo
Utente
Utente
C'è qualche suggerimento che potete darmi su come gestirla nell'attesa/speranza che si convinca ad avvalersi di un aiuto psicologico? Ovvero che atteggiamento tenere con lei?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Atteggiamento fermo: siete due adulti che hanno preso una decisione e chiedono rispetto.

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Per difendermi da questo dovrei ridurre drasticamente le occasioni di interazione con lei, cosa che ovviamente mi dispiace perchè sono molto legata ai miei genitori"

Credo sarebbe importante consentire a sua madre di "vedere" come tutto questo sia percepito come un "ricatto affettivo" e come tale genera sofferenza in tutte le persone coinvolte in questa vicenda.
La scelta di avere dei figli non dovrebbe essere condizionata dai bisogni affettivi di altri familiari ma libera e consapevole da parte di entrambi i partner
L'evitamento è una soluzione "tampone" che rischia di alimentare solo ulteriori incomprensioni e risentimenti reciproci.