Consiglio per ansia, attacchi di panico, doc, fobie sociali

Buongiorno.
Scrivo per chiedervi aiuto sulla mia condizione
Da sempre soffro di forti ansie, attacchi di panico e disturbo ossessivo compulsivo. Voglio tornare a vivere.
Sono stato da uno psicologo che mi ha aiutato a capire alcune cause, ma mi ha sempre sottovalutato e quasi preso in giro per il mio stato.

Quando ero più piccolo, soffrivo molto di solitudine, mi sentivo solo e parlavo pochissimo.
Successivamente crescendo mi sono aperto, ma ho cominciato ad avere forti ansie, in particolare in forma ossessiva.
Paura di malattie difficilmente controllabili r diagnosticabili (morbo della mucca pazza, botulino, HIV, tumori inguaribili), forte ansia che morisse un mio genitore, fino a farla diventare una paura ossessiva.
Poi crescendo fobie sociali, leggere persecuzione e il terribile DOC.
Cominciato come leggera fobia, poi diventato ossessione di lasciare la mia ragazza incinta.
A quello (mai davvero passato) si è unito altri DOC, da quello di avere malattie, al DOC sociale, DOC relazionale.

Ho perso delle persone importanti per colpa della mia paura, tra cui la mia ex ragazza, con cui la storia forse sarebbe comunque finita ma mi dispiace averla persa anche e soprattutto per questo.
Ultimamente si sono aggiunti anche nodo alla gola e attacchi di panico.

Voglio guarire

Ho delle domande:
- è possibile arrivare ad essere non proprio sani, ma comunque felici e controllare e curare il possibile questi disturbi con aiuto psicologico?
- mi consigliate un centro specializzato per i miei problemi a Roma? Psichiatra? Psicologo? TCC? Quale?

- si può morire di attacchi di panico? Ho paura di andare in posti lontani da ospedali_ ho paura di viaggiare, sto molto male.

Sono disponibile a ravcotarvi qualcosa in più, in attesa di andare da un medico in carne e ossa. Mi sarebbe da giovamento parlare con qualcuno di quello che provi.

(Ho degli amici, ma con nessuno riesco a essere me stesso, anche se tutti notano le mie ansie, perché è come se dovessi conservare per forza un aspetto da persona alfa, da forte.
In effetti ho una personalita apparentemente carismatica e forte, non ho problemi a trovare una ragazza grazie al mio aspetto, ho buoni studi laurea e master vari, insomma non mi manca nulla pere per avere una vita serena e invece sto male.

Mi sento male, perché la colpa è mia, c'è chi soffre perché ha dei problemi veri, a me è tutto nella testa.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

<<Mi sento male, perché la colpa è mia, c'è chi soffre perché ha dei problemi veri, a me è tutto nella testa.<<

Innanzi tutto non c'è nessuna colpa.
E poi chi "soffre a causa della propria testa" ha dei problemi "veri" tanto quelli che soffrono di malattie fisiche.

La differenza sta nel fatto che dei problemi provenienti del "dentro" non ci si occupa con uguale sollecitudine e serietà che di quelli fisici.
E più si indossa una maschera di forza e sicurezza (un "falso sè", direbbe Winnicott) e più è difficile essere compresi dagli altri, chiedere aiuto, accettare l'aiuto.

Lei è lì sul bordo: volendo chiedere aiuto se non altro al Suo medico, ma nell'attesa temporeggia scrivendo a chi non La conosce, a noi cioè.

Lei sa, probabilmente, di dover intraprendere un percorso psicologico, considerato che questi problemi durano da tanto e vanno espandendosi, anzichè ridursi.

Faccia in modo che le nostre risposte non rappresentino un nutrimento al suo temporeggiare. Glielo raccomando.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie.
Apprezzò il suo consiglio.
Peró voglio sottolineare che è mio interesse e mja volontà rivolgermi presso uno specialista.

Lei mi ha dato sicuramente un ottimo spunto, di cui faccio tesoro e mi farò le opportune domande interiori a riguardo.
Tuttavia non ha risposto alle mie domande, fortemente connesse alla sua raccomandazione di rivolgermi seriamente ad un medico.

Dottoressa, le dirò, la sua risposta è efficace perchè non mi ha rassicurato, alimentando le mie ossessioni, ma dal suo tono e quello che ha detto, sarò franco, ha alimentato la mia paura sulla condizione della mia mente.
Errore mio, assolutamente, ma se rispondete alle mie domande sarò sicuramente più sereno e avró maggiore fiducia nel percorso che intraprenderò.

Ho già fatto terapia per tre anni, da uno psicologo che mi ha dato solo parzialmente aiuto a farmi capire le cause delle mie problematiche, ma mi faceva sentire spesso deriso ed esagerato.
Ha sempre sottovalutato il mio problema e negava che potessi avere il DOC, nonostante io rientri nella quasi totalitá dei sintomi.

Mi ero fidato ma non mi ha dato particolari benefici.
Magari potreste aiutarmi almeno a intraprendere in percorso corretto? Non crede?

Grazie
[#3]
dopo
Utente
Utente
Conosco giá i meccanismi per i quali non si deve rassicurare un soggetto affetto da DOC.

Mi interessa molto il passaggio in cui lei parla del falso io, dell'essere forti all'esterno.
Come avrá anche capito dalla mia risposta "a caldo", questo mio stato è aggravato da una (seppure sempre educata e garbata) " arroganza".

Spiegò meglio: è molto difficile avere una conversazione con me su tematiche toccate dal pensiero ossessivo, in quanto anche in quel caso, raggiungo un tale stato di lucidità "folle", per la quale considerò il 99% delle persone non in grado di potermi aiutare.

Non è quindi arroganza basata sulla mia " sixurezza ", ma sulle mie insicurezze.

Ho una paura folle perché so che le persone intorno a me non sono abbastanza competenti per darmi aiuto.

Anche per quanto riguarda i medici ( discorso apparte per lo psicologo di cui prima, effettivamente poco professionale), se un medico non fa quello che mi aspetto ( e cioè se non mi ascolta bene, se non è scrupoloso negli esami) perde la mia fiducia e non lo considero affidabile.

Il quadro è complesso. Non so sinceramente a cosa è dovuta così poca fiducia verso gli altri.
Forse è basata su una risposta della mia personalità alla mia precedente vita da insicuro cronico.
Non so bene quando, ma il mio carattere è (forse solo esternamente) cambiato, e ho costruito un personaggio che tutti stimano per il carattere, la forza di volontà.

I miei famigliari, ( in famiglia siamo in molti a soffrire di ansia) mi vogliono bene, sanno dei miei problemi, ma mi descrivono sempre anche agli altri come molto forte, sicuro di me, e loro lo pensano sinceramente, e lo pensò anche io in realtà.
E come se avessi due personalità entrambe ben salde:

-sicuro di me e forte da una parte, fobico e ansioso dall'altra (per paura che qualcosa rovini il mio "progetto" di vita, anche se un vero progetto io non è che lo abbia)

Scusate se sono stato troppo prolisso.
[#4]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Riguardo al "medico", mi spiace no aver virgolettato, in #1.

Era unicamente una citazione dal consulto:
<<Sono disponibile a ravcotarvi qualcosa in più, in attesa di andare da un medico in carne e ossa.<< Ho ipotizato si trattasse di quello di base.

Nella mia risposta, era implicito che avessi preso in considerazione la Sua ipotesi di DOC, per la quale occorre però una diagnosi cinica de visu, che non ho capito se è stata fatta.
Ho preso atto delle resistenze profonde al superamento dei Suoi disturbi, dato che ha anche "perso la sua ragazza" per questo.

Le caratteristiche che Lei aggiunge in #2 e #3 sono un ampliamento a quanto già esposto.

Mi spiace che la precedente psicoterapia non sia andata troppo bene, anche se l'ha portata qualche passo avanti.
Riprovi con un/a altro/a Psicoterapeuta, ma cercando contemporaneamente di lavorare sulle Sue resistenze nell'affidarsi; la lucidità nell'analisi spesso non ha come contraltare cambiamenti corrispondenti (si capisce che si hanno resistenze, ma si attribuiscono per buona parte agli altri, es. incompetenza).

Cosa intende con
<<Magari potreste aiutarmi almeno a intraprendere in percorso corretto? Non crede?<<

[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

intanto, per rispondere alla Sua osservazione "Sono stato da uno psicologo che mi ha aiutato a capire alcune cause", direi che se la diagnosi è quella che ha spiegato sopra, cioè legata a problemi d'ansia, le cause potrebbero anche non esserci, oppure potrebbe accadere che, una volta intercettate le cause, non si venga a capo della soluzione al problema.

Per questa ragione, per i disturbi d'ansia in genere sono più indicati approcci attivi e prescrittivi come ad esempio la TCC erogata da uno psicologo che sia anche specializzato in psicoterapia (legga qui: www. sitcc.it oppure www.aiamc.it nella Sua zona).

Quanto al fatto di poter ottenere un buon equilibrio e una buona compensazione dalla psicoterapia, direi in genere di sì, poi bisogna valutare il Suo caso specifico che da qui è impossibile fare.

No, non si può morire a causa di un attacco di panico, sebbene la sintomatologia sia molto intensa e invalidante.

Spero di aver risposto alle Sue domande.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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