Ho un chiodo fisso:lo studio.

Gentili dottori cercherò di esprimere nella maniera più chiara possibile il problema che da sempre mi assilla ed è diventato ormai un chiodo fisso. Ringrazio anticipatamente chiunque leggerà, per me significa molto.Ho avuto un'infanzia travagliata, segnata dai continui litigi tra i miei genitori e culminata con il loro divorzio. Capirete bene che, in una situazione così stressante, ripiegavo quasi tutto il mio tempo sulla scuola e sullo studio iniziando a leggere e scrivere precocemente e riempiendo i miei scaffali di libri. Adoro leggere, lo considero un rifugio segreto in cui nulla può raggiungermi e amo la scuola perchè credo ancora che l'istruzione sia il miglior modo per costruire una società civilizzata e che ognuno debba fare la propria parte. La soddisfazione di mia madre nel vedermi conseguire un traguardo dopo l'altro mi ha spinto a provare anche nel momento in cui proprio non ce la facevo ma badate bene, lei non mi ha mai obbligato a far nulla, anzi, spesso mi incoraggia a intraprendere più relazioni ed uscire di più.Lo studio è diventato però il mio chiodo fisso. Ho timore a fidanzarmi perchè credo di non riuscire a conciliare le due cose, esco il sabato e mi sento in colpa perchè penso di dover studiare invece che svagarmi e facendo così stringo legami di amicizia morbosi e spesso con una sola persona,pur sognando di avere una grande compagnia da quando ero piccola, non ci sono mai riuscita. Ho spesso crisi d'ansia e di pianto in cui mi riesce difficile smettere e quando sto in compagnia la maggior parte delle volte mi incupisco e vorrei semplicemente star da sola.Mi sento vuota,come se nulla mi entusiasmasse più. Sono sempre stata una bambina particolare, diversa dai miei coetanei,estroversa solo a tratti e difficilmente riesco a stare con persone che non mi garbano e dunque ad adattarmi. So che un semplice consulto online non può fornirvi tutti i dati necessari, ma mi basterebbe anche solo un piccolo consiglio da una persona che se ne intende piuttosto che riceverne di circostanza dalle persone intorno a me. Grazie ancora per il tempo che mi dedicherete.
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dopo
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Premetto di essere una psicoterapeuta dinamica e credere nel potere dell'inconscio. Che per la nostra cultura e' grandissimo.
Lei sta mettendo in atto un meccanismo di difesa inconscio molto sofisticato: la sublimazione.
Ha spostato tutto il suo interesse e la ricerca delle soddisfazioni sullo studio forse perche' la Sua vita fino ad ora non Le ha dato cose di uguale soddisfazione per Lei.
E' giovanissima e per ora puo' andare bene cosi'.
Questo meccanismo di difesa la protegge da tante cose che forse non e' ancora pronta ad affrontare.
Quando e se il desiderio di conoscere altre situazioni, piu' emozionanti ma piu' "rischiose" per la Sua psiche, dovesse manifestarsi , forse allora si dovra' trovare un compromesso.
Ci pensi solo un po' per ora.
E auguri per tutto!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8 9
Gentile Ragazza,

"adoro leggere, lo considero un rifugio segreto in cui nulla può raggiungermi".
Studio e lettura per imparare e crescere, ma anche per rifugiarsi, mi chiedo, da chi o che cosa?
Sembra che quello che lei chiama "il mio chiodo fisso: lo studio" sia il suo punto fermo, il suo faro, qualcosa a cui tendere sempre e comunque, perchè forse non la deluderà mai?? Si sente al riparo e al sicuro in quei momenti?

Con le persone invece bisogna parlarci, confrontarsi, "starci in mezzo" e questo può generare ansia, il fatto di non sentirsi a proprio agio.

Sogna e desidera avere tanti amici, ma poi quando esce è come se si sentisse sopraffatta e volesse tornare ad essere sola con se stessa.
Cosa le succede in quei momenti?

Sembra una ragazza molto sensibile e forse anche selettiva nelle sue amicizie, niente di male fintanto che questo ci limita la vita.
Perchè non provare a cogliere il suggerimento di sua madre, di provare ad uscire di più, senza stravolgere la sua vita, ma di dare più spazio anche agli altri? Anche in chi magari in un primo momento non ci garba, conoscendolo/a potrebbe scoprire di trovarsi bene e di condividere degli interessi.

Cosa ne pensa?




Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile ragazza,

Non meraviglia che Lei tenga così tanto allo studio e alla cultura!
il Suo "chiodo fisso" finora Le ha garantito notevoli vantaggi:
- il raggiungimento di obiettivo uno dopo l'altro,
- possedere un <<rifugio segreto in cui nulla può raggiungermi <<
- La soddisfazione materna nei suoi confronti.
Tutto ciò mentre la vita della Sua famiglia andava in pezzi.

E' che ora altre esigenze stanno facendosi strada; le parole che le definiscono sono:
- fidanzarmi
- svagarmi
- amicizia
che entrano in conflitto profondo con quanto finora Le ha garantito un equilibrio.

Le crisi di pianto, il desiderio di stare da sola, il sentirsi vuota, stanno a testimoniare il disagio che sta vivendo, la modifica che deve fare a meccanismi ormai collaudati e finora vincenti.

Se da sola non ce la fa, si faccia aiutare da una nostra Collega: riuscire a contemperare l'ieri e l'oggi porterebbe sicuramente un arricchimento alla Sua vita.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/