Stato di salute mentale

Buongiorno,
dal 2009 ho iniziato ad avere tutta una serie di problemi in ambito lavorativo.
L'azienda è andata in crisi e purtroppo c'è stata anche una riduzione del personale e la modifica
del contratto di lavoro da full time a part time.
Il problema che ho avuto in questi ultimi anni è stato principalmente con il mio datore di lavoro:
Per qualche motivo non meglio specificato ce l'ha con me....
Negli anni 2010-2011, sono stato l'unico a passare a part time nel gruppo di persone con le quali
lavoro, e questo nonostante il mio rendimento fosse uguale al loro.
Mi sono ritrovato per un periodo a lavora a 4 ore al giorno ma tutto era a ritmo raddoppiato....
Inoltre una cosa che proprio non sopporto è quella che quando ci sono dei problemi con i clienti,
piuttosto che sentire due campane sente solo la ragione del cliente.
Ho provato pure a cercare altro lavoro, ma purtroppo dalle mie parti è molto difficile.
Oltre a questo verso il 2012-2013 abbiamo avuto la sfortuna di avere un collega che si è
ammalato di cancro. Questi doveva fare il "passaggio di consegne" a me, ma fra la malattia
ed il suo carattere che già era di per se molto scontroso li ho avuto una specie di crisi...
Mi ricordo anche alcune occasioni in cui questi mi rimproverava davanti al cliente....insomma un vero incubo.

Mi ricordo che in quel periodo mi accadeva di urlare durante il sonno. A volte sognavo anche di fare del male
a mia figlia (che all'epoca aveva 2 anni).
Poi alla fine del 2013 questo mio collega passò purtroppo a miglior vita, e le cose andarono lentamente
migliorando, soprattutto quando i miei colleghi insistettero al capo di riportarmi a full time...
Le cose migliorarono, ma qualcosa è cambiato...

Mi reputo una persona con una forte personalità, ma oggi non mi sento più quello di prima:
A volte mi capita una sensazione molto strana.... non mia ....
faccio un esempio:
Se mi capita di vedere un film e mia figlia o anche mia moglie mi chiedono la spiegazione di una parte che non capisce,
accade qualcosa al mio interno.... Prima di spiccicare parola mi viene quasi da piangere,
ed a volte per questo motivo nemmeno gli rispondo... Dopo avere aspettato 30 secondi appena capisco
di essermi ripreso gli rispondo.
I film in questione non hanno nulla di particolare parliamo di Interstellar oppure La casa sul lago (con K.Reeve e la Bullock).
Non sono film troppo emotivi, ma io mi comporto come se lo fossero.
Oltre a questo non mi sento più forte come prima nell'affrontare un discorso acceso con una persona.
Prima mi sentivo molto più forte.

Cosa è successo ??
Ho subito una specie di depressione che ha creato questa cicatrice???
Potrò mai ritornare come prima?

Grazie in anticipo per la risposta.

P.S: Ho provato a far ragionare anche il mio capo, ma non sente altre ragioni se non la sua, se uno insiste lui poi reagisce in modo aggressivo ed insensato.
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signore,
E' molto comprensibile cio' che Le accade.
Lei ha subito e continua a subire delle grosse frustrazioni che non puo' elaborare perche' sono legate al Suo lavoro.
Le frustrazioni generano aggressivita'. Se Lei potesse esprimere verso gli altri, quelli che Le creano frustrazione, la Sua aggressivuta' essa non resterebbe in Lei. Ma Lei non puo' farlo. E questo stato di animo torna su di Lei.
Forse non e' ancora depressione perche' Lei lotta con le circostanze ed e' forte. Ma il male lo sente. Lo soffre e lo controlla.
Ecco perche' quando cede un po' Le viene da piangere.
E' normale e sano tutto questo.
Se si permettesse di piangere e si rendesse conto del male che prova da li' una reazione partirebbe.
Non e' detto che sia rovinosa, ma sarebbe consapevole.
Per lo meno non si colpevolizzerebbe di avere momenti di crisi. La Sua psiche glieli chiede. Per potersi poggiare un attimo. Per riprendere fiato

Spero di averLe fornito una possibilita' di appoggiarsi almeno alla comprensione.
Ora prosegua Lei.
Se Le fosse possibile un etero-appoggio su uno psicoterapeuta o una persona forte e vicina a Lei Le sarebbe di grande aiuto per ora.
Quando ce la fara' un sostegno psicoterapeutico che Le permetta di esprimere tutto cio' che ora la sta dilaniando sarebbe indicato!
I miei auguri per ora! Ci faccia sapere!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
Anzitutto grazie per la sua tempestività e gentilezza,

Lei dice: .....Se si permettesse di piangere e si rendesse conto del male che prova da li' una reazione partirebbe.
Non e' detto che sia rovinosa, ma sarebbe consapevole......

Quindi Lei mi sta dicendo che se mi lascio andare a piangere in qualche modo riuscirei a "scaricare"?

Ammesso (e spero) che la mia situazione migliori, riuscirei ritornare ad essere quello di una volta?
.......
Mi ha fatto venire un'idea.... fino a qualche tempo fa praticavo della corsa di resistenza, ma è da un paio d'anni che l'ho abbondonata (principalmente per noia e perché spesso ero stressato o per mancanza di tempo).
Se invece di fare corsa di resistenza oggi facessi una corsa esplosiva (la praticavo da giovane), dove a differenza della prima si concentra più forza/rabbia per brevi tratti(50-100 metri), forse riuscirei a dare sfogo alla mia frustrazione??

Saluti