Una eta' che deve cominciare

Buona sera
vorrei approfittare nuovamente dei Vostri consigli per una situazione che mi da qualche pensiero...
Mia figlia ha 19 anni e frequenta l'universita' in una citta' vicina.

Per la festività del 25 aprile mi ha chiesto se poteva restare a dormire a casa di una collega di studi e rientrare l'indomani dopo le lezioni, ( è pendolare).
Seppur con qualche dubbio e alcune raccomandazioni le ho dato il "permesso".

Premetto che ha dormito fuori solo un paio di volte con amiche nell'ultimo anno. So che ha una eta' che deve cominciare a diventare piu' autonoma e gestire le sue "cose"...ma in passato ci sono stati diversi "episodi" in cui ha mentito su dove era o su cosa faceva e puntualmente è stata scoperta , rimproverata ecc...quindi diciamo che le mie Raccomandazioni si riferivano al fatto di non mentire...

Ebbene ...ieri riponendo della biancheria nella sua camera ho trovato sul pavimento ( caduto evidentemente dalla borsa...) un biglietto del bus , obliterato ad un orario in cui avrebbe dovuto essere a lezione...e, (sicuramente sbagliando) ho curiosato nella sua borsa, trovando anche uno scontrino di bar di un paese totalmente fuori dalla citta' dove studia....a questo punto suppongo che mi abbia mentito sul dormire dalla collega ecc....

Questo mi ha fortemente delusa..... anche perche' gli avevo espressamente chiesto di non mentire, .....adesso non so che fare....se dirle qualcosa, confessando di aver anche guardato nella sua borsa o tacere...ma questa presa in giro mi pesa....

Consigli?

Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Come mamma posso capire la Sua delusione.
Ma vorrei introdurre un piccolo distinguo: Sua figlia ha 19 anni ed e' nell'eta' delle scoperte e dei primi passi verso la liberta'. Ma e' anche una figlia educata e rispettosa.
E' percio' diciamo "comprensibile" che se ha desiderato andare da un'altra amica, oppure abbia fatto un meeting con diverse amiche, per non preoccuparLa non Le abbia dato spiegazioni dettagliate.
Spero che Lei riesca ad accettarlo anche in virtu' del fatto che Sua figlia deve oramai iniziare ad avere una sua autonomia.
Del resto se ha ricevuto una buona educazione avra' introiettato cio' che puo' o no fare e i limiti.
Che ne dice Signora?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara Signora, un eccesso di controllo e raccomandazioni.. incrementa la voglia di evadere. sua figlia ha 19 anni , le tocca fidarsi vista anche l'educazione che la ragazza ha ricevuto.. Lasci stare.. non le dica niente.. le faccia sentire il suo amore e la sua fiducia.. concordo con la Collega nel sottolineare appunto che la ragazza deve essere autonoma , in grado di distinguere le amicizie e le compagnie..
Peraltro , capisco.. eh, la dura vita delle madri..!
Un caro saluto

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile signora,
Comprendo il uo sentire, ma anche io, come le colleghe le dico che un clima così ristretto e controllante invita ad evadere, a trasgredire..

Non credo sia giusto dirle tutta la verità, alcune cose appartengono al mondo di sua figlia, come amori, avventure, disavventure...se ne avrà voglia e ci saranno le condizioni adeguate per parlare con lei, sarà sua figlia che lo farà.

È sicuramente più proficuo lavorare sulla costruzione di un legame empatico, solido, profondo, di stima e di rispetto che frugare nella sua borsa.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Vi ringrazio Dottsse

avevo gia' deciso di non dirle nulla...
Cio' non toglie che qualche preoccupazione c'è, perchè come ho scritto in passato ha mentito...motivando con il fatto che se avesse detto la verita' , magari non l'avremmo mandata....capisco che era piu' piccola, e che adesso dovrebbe saper valutare le situazioni e le compagnie potenzialmente pericolose...lo spero...

Io e mio marito ci siamo sempre mostrati disponibili al dialogo, ma mentre mio marito a volte perde la pazienza e dice qualche "parola" in piu' ...io cerco di mediare.....

Ricordo che da sempre nelle discussioni che avevo con la ragazza ....a lei passava subito (almeno cosi' sembrava) e tornava a raccontarmi le sue cose...a me restava sempre un po' di amaro...e ci mettevo un po' a farmela passare....

Spero davvero che non combini guai....perche' a volte mi sembra matura e sveglia....altre cosi' ingenua che crede che tutti siano sinceri come lei....

Un caro saluto.
[#5]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Questo ricorso anche occasionale alla "bugia" a mio avviso dovrebbe essere oggetto di dialogo fra voi. Un dialogo profondo, formativo.
La bugia e' spesso considerata una "via breve" per non incorrere in difficolta' o rifiuti, ma ha delle valenze molto negative sulla propria credibilita'. Di cui bisogna rendersi conto.
C'e da comprendere pero' se davvero Sua figlia ricorra a delle bugie, perche' se lo facesse tenderebbe a non avere fiducia nella sincerita' degli altri.
Insomma potrebbe essere un discorso importante, da non legare a qualche biglietto dell'autobus ma ad una forma mentis superiore.
Auguri cara Signora per questa impostazione di dialogo con Sua figlia, cosi' importante e delicato!
[#6]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Salve...dopo questo episodio, ho molto parlato con la ragazza, e , come anche da Voi consigliato mi sono mostrata aperta al dialogo ...le ho detto che è importante x me...x noi genitori sapere dove'è ...questa cosa l'avevo inizialmente tenuta x me, senza dire nulla a mio marito, ma poi è venuta fuori e lui si è molto arrabbiato con la ragazza accusandola di continuare a comportarsi "male" a mentire come faceva in passato ecc ecc...e poi, come logico si è arrabbiato anche con me, accusandomi di nascondergli le cose, che lo escludo....da queste situazioni...che x lui sono gravi...Poi in privato abbiamo chiarito, gli ho detto che è normale che la ragazza faccia le sue esperienze, che ha desiderio di liberta' e che noi dobbiamo mediare tra le sue "esigenze" e la nostra tranquillita'...che deve crescere...ecc

E vengo al punto del consulto di oggi...

Ho ripreso il mio vecchio telefono cellulare per cercare un numero nella rubrica....questo telefono è stato usato da mia figlia per un paio di settimane..ed ho trovato delle conversazioni di messanger...forse rimaste salvate...non ne capisco molto di telefonia...

Quello che ho letto mi ha lasciata di stucco...praticamente mia figlia ha un ragazzo...che a quanto pare è sposato e lei parlando con una amica le confidava che lui aveva messo incinta la moglie......

Inoltre pare che abbia rapporti .....per cosi' dire "occasionali" con colleghi di universita'...almeno due....

oggi si usa tanto avere lo scxxxxamico...ma non credevo che mia figlia potesse essere una cosi'...per ultimo ho trovato delle foto dove fuma spinelli....

Lei ha avuto due storie "ufficiali" una durata 3 anni...ma era piccola dai 14 ai 17 e un'altra di 6-7 mesi..poi ha avuto "frequentazioni" tra una storia e l'altra...posso dire che negli ultimi 6 anni non è mai stata single...

Vorrei aggiungere altro...magari dopo le vostre osservazioni...non so cosa fare..le voglio parlare piu' che altro per dirle come mi sento...non capisce che cosi' si butta via, si fa usare...che se va cosi' con tutti...nessuno potrebbe volere una storia seria con lei....

Sono troppo arretrati i miei principi...questa non è mia figlia...cosa le passa per la testa?
[#7]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Posso capire come Lei si senta!
Se ha sentito l'impulso di non riconoscere piu' in questa ragazza SUA figlia, be' la Sua delusione deve essere immensa.
Per parlarne con la ragazza possono esserci due strade: 1) mettere Lei, la mamma, e il papa' al centro del discorso. Esternare la vostra aspettativa delusa di avere una figlia davvero perfetta. Rispondente ai vostri sogni coltivati negli anni. Farle presente il dolore che provate sia lei che il padre.
Farle sentire, provare, quello che Voi state provando.
2) mettere la ragazza al centro del discorso, senza interpretare dal punto di vista di voi genitori quello che lei vive e il significato che ha per lei.
E' un colloquio difficile ma interessante. Perche' vi si puo' trovare la traduzione attualizzata di tutto.
Il mondo di Sua figlia non e' il Suo cara Signora! E gli occhi che lo guardano non sono i Suoi.
Sono gli occhi di Sua figlia inclusa nellaSocieta' di oggi a cui la ragazza deve fare riferimento. Scongiuando il rischio di esserne esclusa se non conforme.

Si consigli con Suo marito, parlatene con qualche persona che riscuota la Vostra fiducia per decidere una strategia utile.
A volte l'amore non e' un buon aiuto per comprendere, a volte crea dolore e dal dolore si sfugge. A volte lasciando solo chi avrebbe bisogno di un sostegno solido a cui appoggiarsi.
Non Le dico che dobbiate essere Voi genitori!
Ma voi potreste essere un tramite.

Occorre parlare a lungo con La ragazza per capire!
In bocca al lupo cara Signora!
Tenga a mente che la mamma e' Lei!
[#8]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara signora,La comprendo, ma come vede i controlli e i nostri sogni non bastano .. sua figlia è una donna , immersa in una società che cambia , che cambia fin troppo sono d'accordo.. quello che possiamo fare e che credo dobbiamo fare è aiutare i figli ad essere più forti, forti e selettivi e perciò capaci di dire no, ma non per compiacere noi genitori ,no perchè le scorciatoie che vengono proposte come valorizzanti, ..essere quella .. strafiga..per esempio .. non sono per loro abbastanza .
Sono soluzioni parziali , bisogna snobbarle .. le notti da una botta e via , povere performance fatte di bugie canne e illusioni.

Così come cascare tra le braccia del solito marito incompreso che nel frattempo mette incinta la moglie, è una scelta da sconfitta, da chi nella vita ha deciso di accontentarsi...
Ecco carissima, ci parli con sua figlia , non per sgridarla. che non serve a niente, ma per valorizzare le molte qualità che sicuramente ha, e che sono la sua vera ricchezza..
Vorrei essere riuscita non a consolarla , ma a incoraggiarla ad avere fiducia , in sua figlia ed anche in lei stessa , e nel duro prezioso lavoro di madre che ha fatto insieme a suo marito in tutti questi anni..