Mancanza di dialogo e sicurezze
Gentili dottori, è la prima volta che mi rivolgo a voi in questa sezione, ma non so davvero cosa pensare. Spero di non essere troppo prolissa ma voglio fornirvi tutti i dati per avere un'idea chiara.
Da luglio ho una relazione con un ragazzo che prima era un mio caro amico e un amico del mio ex. Sono stata io ad avvicinarmi a lui dopo aver chiuso ogni rapporto con l'ex. All'inizio lui ha mostrato solo attrazione fisica, abbiamo quindi iniziato una relazione basata su amicizia e rapporti fissi. Io ero già latentemente presa da lui e quando ci siamo avvicinati ho capito di essermene innamorata quindi ho messo le carte in tavola chiedendo di provare a stare insieme rispettando i suoi tempi e capendo la delicatezza della situazione nel giro di amici. La sua amicizia con il mio ex X varie vicissitudini è diventata ormai solo una conoscenza. Fatto sta che lui rifiuta è così io dopo qualche mese mollo la presa e chiudo tutto. Iniziò ad uscire con un altro ragazzo e quando lui lo scopre mi fa una corte spietata per un mese intero finché non cedo. All'inizio è tutto perfetto, per quanto sia un ragazzo riservato cerca di aprirsi con me e di dimostrarmi i suoi sentimenti. È propositivo e attento a me come io lo sono con lui.
Inizia poi il periodo degli esami, estremamente stressante per lui, anche qui lo capisco e per quanto mi è possibile cerco di non essere troppo insistente e di lasciargli i suoi spazi. Finita la sessione torna tutto a posto fino a circa due settimane fa.
Io sono sicura che lui abbia qualcosa che non mi vuole dire perché è nettamente cambiato. È freddo, non è propositivo, mi risponde a monosillabi. Per me la comunicazione è fondamentale quindi gli dico più volte che qualsiasi cosa lo preoccupi deve essere condivisa con me in modo che possa aiutarlo perché se non me ne parla i nostri problemi rimangono solo suoi, ma niente. Non C è modo di avere un dialogo con lui. Ripeto che è molto riservato e che sostiene di dover essere lui a confidarsi con me senza pressioni, ma io sto male perché non sono sicura a questo punto di quello che prova per me. Cosa può aver scatenato tutto questo? E perché non si fida di me nonostante le mie parole e dimostrazioni?
Vi ringrazio e vi chiedo scusa per la lunghezza
Da luglio ho una relazione con un ragazzo che prima era un mio caro amico e un amico del mio ex. Sono stata io ad avvicinarmi a lui dopo aver chiuso ogni rapporto con l'ex. All'inizio lui ha mostrato solo attrazione fisica, abbiamo quindi iniziato una relazione basata su amicizia e rapporti fissi. Io ero già latentemente presa da lui e quando ci siamo avvicinati ho capito di essermene innamorata quindi ho messo le carte in tavola chiedendo di provare a stare insieme rispettando i suoi tempi e capendo la delicatezza della situazione nel giro di amici. La sua amicizia con il mio ex X varie vicissitudini è diventata ormai solo una conoscenza. Fatto sta che lui rifiuta è così io dopo qualche mese mollo la presa e chiudo tutto. Iniziò ad uscire con un altro ragazzo e quando lui lo scopre mi fa una corte spietata per un mese intero finché non cedo. All'inizio è tutto perfetto, per quanto sia un ragazzo riservato cerca di aprirsi con me e di dimostrarmi i suoi sentimenti. È propositivo e attento a me come io lo sono con lui.
Inizia poi il periodo degli esami, estremamente stressante per lui, anche qui lo capisco e per quanto mi è possibile cerco di non essere troppo insistente e di lasciargli i suoi spazi. Finita la sessione torna tutto a posto fino a circa due settimane fa.
Io sono sicura che lui abbia qualcosa che non mi vuole dire perché è nettamente cambiato. È freddo, non è propositivo, mi risponde a monosillabi. Per me la comunicazione è fondamentale quindi gli dico più volte che qualsiasi cosa lo preoccupi deve essere condivisa con me in modo che possa aiutarlo perché se non me ne parla i nostri problemi rimangono solo suoi, ma niente. Non C è modo di avere un dialogo con lui. Ripeto che è molto riservato e che sostiene di dover essere lui a confidarsi con me senza pressioni, ma io sto male perché non sono sicura a questo punto di quello che prova per me. Cosa può aver scatenato tutto questo? E perché non si fida di me nonostante le mie parole e dimostrazioni?
Vi ringrazio e vi chiedo scusa per la lunghezza
Gentile ragazza,
ci scrive:
<<gli dico più volte che qualsiasi cosa lo preoccupi DEVE essere condivisa con me in modo che possa AIUTARLO<<
Il maiuscolo lo ho aggiunto io in modo da poter evidenziare la prescrittività della Sua richiesta, assieme alla asimmetria del rapporto.
In altre parole:
- decide Lei quello che lui DEVE fare
- è Lei quella che aiuta.
Questo risulta dalla Sua frase.
Ma anche dalla esigenza espressa dal ragazzo legittimamente:
<<sostiene di dover essere lui a confidarsi con me senza pressioni.<<
E allora dove sta il problema?
Nel fatto che
<<io sto male perché non sono sicura<<.
Ma questo è un problema Suo, non di lui...
Lui si sente pressato e si defila.
Non si tratta più di confidarsi, bensì di essere controllato attraverso le confidenze. O così si percepisce.
ci scrive:
<<gli dico più volte che qualsiasi cosa lo preoccupi DEVE essere condivisa con me in modo che possa AIUTARLO<<
Il maiuscolo lo ho aggiunto io in modo da poter evidenziare la prescrittività della Sua richiesta, assieme alla asimmetria del rapporto.
In altre parole:
- decide Lei quello che lui DEVE fare
- è Lei quella che aiuta.
Questo risulta dalla Sua frase.
Ma anche dalla esigenza espressa dal ragazzo legittimamente:
<<sostiene di dover essere lui a confidarsi con me senza pressioni.<<
E allora dove sta il problema?
Nel fatto che
<<io sto male perché non sono sicura<<.
Ma questo è un problema Suo, non di lui...
Lui si sente pressato e si defila.
Non si tratta più di confidarsi, bensì di essere controllato attraverso le confidenze. O così si percepisce.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
Ha ragione, ma sono passati 5 mesi, come faccio a stare in una relazione dove solo io faccio un atto di fiducia nei suoi confronti?
come faccio ad avere più sicurezze se non chiedendole a lui?
La ringrazio tanto
come faccio ad avere più sicurezze se non chiedendole a lui?
La ringrazio tanto
Le sicurezze vanno cercate dentro di sè...
Utente
Ho decisamente tanto da imparare
Allora rispetterò i suoi tempi
Allora rispetterò i suoi tempi
Ma soprattutto non sia pressante,
evitando di cercare in lui una serenità che in sè non trova...
Utente
Ci proverò davvero. Ma per quanto mostri grande sicurezza all'esterno, all'interno sono molto insicura di me.
La ringrazio per il supporto e i consigli
La ringrazio per il supporto e i consigli
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.7k visite dal 23/05/2016.
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