Sono ansiosa e tratto male le persone

Buonasera,
mi presento: sono una ragazza di 24 anni, e da qualche annetto ho problemi relativi a diverse sfere: per quanto riguarda gli amici, tendo sempre a litigare con tutti perchè ho un carattere per nulla facile, mi viene voglia di sfogarmi con tutti e alle volte facendomi prendere dall'emozione dico cose che non penso rendendo il tutto più drammatico. Tutti mi dicono che sono una persona ansiosa, qualsiasi cosa mi venga detta la interpreto nel peggior modo possibile cercando di farmi più paranoie possibili che mi portano spesso alla domanda "perchè tutti mi odiano? perchè mi faccio odiare? ho bisogno di essere amata da tutti ma li tengo lontani da me col comportamento che ho". Per quanto riguarda il mio ragazzo, mi sento ogni giorno sempre più in colpa perchè lo sto usando sempre più come valvola di sfogo, e non se lo merita assolutamente. Lo amo, è il miglior ragazzo che potessi trovare, mi capisce come nessun'altro, ma tende a incassare tutte quante le "mazzate" (in senso figurato) che escono dalla mia bocca quando ho qualcosa che non va. A casa la situazione è pessima, litigo con mio padre più o meno ogni giorno, quindi poi non riesco a tenermi tutto dentro con le persone che mi stanno vicine. Vorrei tanto poter controllare la rabbia che ho dentro, ma sta diventando sempre più difficile. Quando tratto male il mio ragazzo, un secondo dopo me ne pento e vorrei scomparire per sempre dalla faccia della terra da quanti sensi di colpa ho, ma poi il giorno dopo o la settimana dopo lo rifaccio, per poi pentirmi nuovamente. Ho perso gli stimoli a coltivare hobby, nella mia vita c'è solo lui, il lavoro, e la mia stanza perchè abito con mio padre ma ho fatto della mia stanza la mia tana dove rifugiarmi. Sto cercando di prendermi una casa tutta mia così lo stress un po' diminuirà, ma sono sicura che la rabbia, la gelosia, l'invidia, l'egoismo e tantissimi altri lati negativi che aleggiano in me resteranno. Molti mi hanno detto che ho bisogno di uno psichiatra, io non vorrei mai iniziare con gli psicofarmaci perchè so di persone che sono peggiorate o diventate dipendenti, ed io odio la dipendenza (tranne quella per i social network che purtroppo non mi tolgo). Quindi ho voluto provare qui su internet ad esternare ciò che provo una volta per tutte e sperare che qualcuno mi dia una risposta.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza,ci ha detto molte cose della sua situazione attuale, ma mancano notizie sulla sua storia, che infanzia ha avuto come sono ed erano i suoi rapporti con i genitori, con sua mamma..?
Da quale educazione, da quale delusione viene questa rabbia antica, con la quale mette alla prova le persone che ama , quelle a
cui tiene di più, quasi a cercare una verifica del loro amore ..
E ancora, studia , lavora.. forse lì funzionano meglio le cose..e riesce a controllarsi un pò di più, almeno lo spero..
Ci riscriva , se crede, saremo lieti di aiutarla, penso che Lei trarrebbe giovamento da un percorso con un Collega, a cui appoggiarsi, di cui fidarsi e ripercorrere i momenti cruciali della sua vita, per rileggerli e superarli..
Cerchi davvero aiuto , anche tramite il suo medico di base, anche nella struttura pubblica.
Così arrabbiati , si vive male e si soffre come ben sa, peccato ..
sciupare la giovinezza e anche l'amore
Cosa ne pensa..?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2019
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentilissima buonasera,
come lei riferisce questa condizione è presente da diversi anni, le crea disagio in diversi ambiti, ne è consapevole attraverso l'autocritica ma non riesce a porvi un rimedio, quindi si riproduce di continuo. Qualcuno le ha consigliato un consulto specialistico ma rifiuta l'idea a priori per via di alcuni pre-giudizi sui farmaci usati in psichiatria. Credo che le manchi una dimensione di confronto reale su un problema che forse dovrebbe affrontare con maggiore determinazione se vuole prima o poi venirne a capo. Posso dare a questa sua richiesta di aiuto on-line il senso di un timido tentativo di ricerca di una soluzione. Posso esortarla a continuare su questa strada cercando di fare un passo in più, ad esempio attraverso un confronto reale con uno specialista. Attraverso un consulto on-line non risolverà di certo. Che ne pensa? saluti cordiali