Il mio ragazzo ha una crisi esistenziale...?

Buonasera, mi chiamo Ginevra e ho 18 anni e ho una relazione da 1 anno e 3 mesi. E' stato tutto perfetto fino a quando dopo il diploma il mio ragazzo ha iniziato ad avere una crisi ''esistenziale''. Ha iniziato a dire che aveva dei dubbi sulla relazione ma il giorno dopo avermelo detto mi ha riconfermato che ''mi amava troppo''. Dopo qualche settimana che notavo che era diventato un pò freddo dei miei confronti mi dice di volere una pausa di riflessione perchè voleva capire cosa voleva diventare e cosa voleva ''essere''. La pausa dura 33 ore e mi dice ''io ti amo, quando sto con te tutti i problemi scompaiono, il problema e quando stiamo lontani che i pensieri mi travolgono.''. Nella sua famiglia la sorella (ragazza madre) ha lasciato la propria figlia nelle mani della madre per permettere lei di studiare, e sono 3 anni che la mamma di 50 anni deve badare alla bambina che dice di ''aver annullato la sua vita''. La mamma è iperprotettiva e possessiva nei confronti del proprio figlio. Questo è il secondo anno che nel mese di estate la madre non mi considera nel fare una vacanza con loro e mi sento trascurata anche perchè il mio ragazzo non può farci nulla delle decisioni della mamma, posso dire che lui è succube di lei. Ora, anche se continua ad avere i suoi problemi (in famiglia e dice di voler lavorare e diventare indipendente), ho paura di non aiutarlo abbastanza, oppure non sapere come aiutarlo. Mi ha tranquillizzato dicendomi che cerca sempre di non mettere in mezzo la nostra relazione tra i suoi problemi, però c'è qualcosa che mi preoccupa. Domenica partirà con i suoi per 13 giorni, in un villaggio a lui sconosciuto in cui non conosce nessuno, e ci sarà anche la bambina. Gli ho chiesto se era contento di andar via, ma lui mi ha risposto che si sente normale e che vuole andare per vedere di ''schiarirsi'' le idee in generale cercando sempre di non mettere in mezzo la relazione. Gli ho chiesto inoltre cosa secondo lui abbia scatenato questa confusione e questo stress e mi ha risposto che è la famiglia, lo stress che ha la mamma e la mancanza di responsabilità della sorella nei confronti della sua bambina. Non so cosa fare. Come posso aiutarlo? Come devo aiutarlo? Devo lasciarlo solo in questo periodo che è via? Aspetto le vostre risposte perchè sono molto confusa anche io e mi sto rovinando le giornate!
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Forse Lei sta sommando troppe circostanze della vita del ragazzo e si sta preoccupando in modo esagerato.
Lo lasci fare la vacanza senza avere preoccupazioni. Quando tornera' se ci saranno state cose rilevanti gliele dira'.
Per il resto non si crei problemi che non puo' risolvere Lei e forse neanche lui.
Siete giovanissimi, e le difficolta' sembrano immense!
Lasciate trascorrere del tempo e fate la *vostra* vita. Insieme se starete inseme. O separati se cosi' vorrete!
Per aiutare un' altra persona, occorre anzitutto che sia questa a chiedere aiuto. E poi occorre competenza specifica. Oppure si fa peggio!
Coraggio!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
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Gentile dottoressa, la ringrazio per aver risposto. Forse ha ragione, mi preoccupo troppo, ma sono fatta così. Prima di pensare a me stessa penso sempre agli altri. Mi fa star male sapere che lui si trova in questa situazione confusionale da cui non riesce ad uscire. Vorrei avere una bacchetta magica e aiutarlo. Mi dicono di lasciarlo in pace ma non riesco a non sapere come sta.