Asilo nido
Buongiorno,
Vorrei un consiglio da parte vostra, vi spiego brevemente la situazione, siccome da febbraio dell'anno prossimo dovrò tornare a lavoro in quanto finirà il periodo di maternità facoltativa io e mio marito stavamo pensando come gestire la situazione con nostra figlia che a febbraio dell'anno prossimo avrà 11 mesi. Io pensavo di iscriverla ad un asilo nido in quanto più sicuro e più istruttivo per la bambina, mio marito invece pensava di lasciarla per un primo periodo in quanto ancora troppo piccola alla nonna. Io sono un po' contraria a questo in quanto mia suocera in caso di urgenza (la bambina si fa male, piange ininterrottamente o si soffoca ecc) va in panico infatti quando il fratello di mio marito era piccolo gli vennero Delle convulsioni per un eccesso di tachipirina e lei andò in panico si blocco e non fece nulla, se non fosse stato per la zia che si trovava a passare li per caso nn so cosa fosse successo... In più hanno un'azienda di famiglia quindi di sicuro non potrà dedicarle 8 ore su 8. E a quell'età una piccola distrazione...
Voi cosa mi consigliate di fare? Grazie
Vorrei un consiglio da parte vostra, vi spiego brevemente la situazione, siccome da febbraio dell'anno prossimo dovrò tornare a lavoro in quanto finirà il periodo di maternità facoltativa io e mio marito stavamo pensando come gestire la situazione con nostra figlia che a febbraio dell'anno prossimo avrà 11 mesi. Io pensavo di iscriverla ad un asilo nido in quanto più sicuro e più istruttivo per la bambina, mio marito invece pensava di lasciarla per un primo periodo in quanto ancora troppo piccola alla nonna. Io sono un po' contraria a questo in quanto mia suocera in caso di urgenza (la bambina si fa male, piange ininterrottamente o si soffoca ecc) va in panico infatti quando il fratello di mio marito era piccolo gli vennero Delle convulsioni per un eccesso di tachipirina e lei andò in panico si blocco e non fece nulla, se non fosse stato per la zia che si trovava a passare li per caso nn so cosa fosse successo... In più hanno un'azienda di famiglia quindi di sicuro non potrà dedicarle 8 ore su 8. E a quell'età una piccola distrazione...
Voi cosa mi consigliate di fare? Grazie
Gentile signora,
se da una parte è vero che i nonni sono una grande risorsa per risolvere dei problemi funzionali del bimbo (quando ad esempio la mamma rientra al lavoro, come nel Suo caso), è anche vero che per quanto riguarda la socializzazione del bambino il nido è certamente indicato ed è proprio il luogo in cui il bimbo esce dall'ambiente famigliare per conoscere il mondo ed esplorare anche nuove possibilità relazionali. Direi che il nido è un'ottima idea!
Cordiali saluti,
se da una parte è vero che i nonni sono una grande risorsa per risolvere dei problemi funzionali del bimbo (quando ad esempio la mamma rientra al lavoro, come nel Suo caso), è anche vero che per quanto riguarda la socializzazione del bambino il nido è certamente indicato ed è proprio il luogo in cui il bimbo esce dall'ambiente famigliare per conoscere il mondo ed esplorare anche nuove possibilità relazionali. Direi che il nido è un'ottima idea!
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Utente
Grazie mille Dottoressa Angela. Ma le mie preoccupazioni per gli episodi che sono successi sono comunque fondante secondo lei? Grazie ancora
Gentile Signora,
Sono d'accordo con la collega Pelici circa le possibilita' socializanti della vita di comunita'.
Ma per bimbi che abbiamo gia' qualche anno piu' della Sua.
Il nido e' spesso una soluzione forzosa per chi non abbia alternative.
Quindi ci pensi! E' lei la mamma e in fondo e' la persona che meglio di chiunque possa operare tale scelta con amore.
I miei auguri!
Sono d'accordo con la collega Pelici circa le possibilita' socializanti della vita di comunita'.
Ma per bimbi che abbiamo gia' qualche anno piu' della Sua.
Il nido e' spesso una soluzione forzosa per chi non abbia alternative.
Quindi ci pensi! E' lei la mamma e in fondo e' la persona che meglio di chiunque possa operare tale scelta con amore.
I miei auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Utente
Grazie dott.ssa Franca.
Gentile mamma,
Aggiungo alcune riflessioni.
Il suo bimbo ha 11 mesi e dunque ha superato la fase di "paura dell'estraneo" (8°-9° mese) e quindi è in grado di affrontare relazionali esperienze più complesse che non la relazione esclusiva-adulto. Mi riferisco a quella fucina di relazioni e di socializzazione tra coetanei che il nido offre e la casa no.
Tuttavia la durata è un fattore importante: se fosse possibile lasciarlo al nido solo per 3/4 ore dopo l'inserimento - anzichè tutta la giornata - sarebbe più opportuno: proprio perchè ricchissimo di stimoli, il nido risulta anche stancante per il bimbo piccolo.
Portandolo al nido la mattina, la nonna avrebbe i suoi spazi nei pomeriggi e quando il bimbo (inevitabilmente) si ammalerà. Solo che non fa la baby-sitter a tempo pieno.
Riguardo all'andare in panico, è una storia di tanto tempo fa...
Sulla complessa e interessante problematica della relazione genitori-nonni Le consiglio la lettura di due contributi:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5395-genitori-nonni-guerra-o-pace.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5382-nonni-nipoti-la-legge-li-tutela-e-la-psicologia.html
di cui - se ritiene - potrà dare un feedback.
Saluti cordiali.
Aggiungo alcune riflessioni.
Il suo bimbo ha 11 mesi e dunque ha superato la fase di "paura dell'estraneo" (8°-9° mese) e quindi è in grado di affrontare relazionali esperienze più complesse che non la relazione esclusiva-adulto. Mi riferisco a quella fucina di relazioni e di socializzazione tra coetanei che il nido offre e la casa no.
Tuttavia la durata è un fattore importante: se fosse possibile lasciarlo al nido solo per 3/4 ore dopo l'inserimento - anzichè tutta la giornata - sarebbe più opportuno: proprio perchè ricchissimo di stimoli, il nido risulta anche stancante per il bimbo piccolo.
Portandolo al nido la mattina, la nonna avrebbe i suoi spazi nei pomeriggi e quando il bimbo (inevitabilmente) si ammalerà. Solo che non fa la baby-sitter a tempo pieno.
Riguardo all'andare in panico, è una storia di tanto tempo fa...
Sulla complessa e interessante problematica della relazione genitori-nonni Le consiglio la lettura di due contributi:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5395-genitori-nonni-guerra-o-pace.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5382-nonni-nipoti-la-legge-li-tutela-e-la-psicologia.html
di cui - se ritiene - potrà dare un feedback.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
Grazie mille Dottoressa CarlaMaria è stata gentilissima, in merito alle mie paure purtroppo mia suocera tutt'ora va in panico se la bambina dovesse piangere ininterrottamente... Come devo comportarmi? Grazie
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.2k visite dal 07/09/2016.
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