Disgusto alimentare

Salve , a breve potrei inziare a lavorare in un panificio (lavoro che bramo da tempo) dato che ho una forte avversione alimentare prettamente mentale con il pesce , mi preoccupa la pizza i cui ingredienti includono sardine , o magari tonno.

Perlopiu mi da fastidio l'odore che provoca conati di vomito il piu delle volte , ma ho anche fatto caso che a volte non mi succede nulla ,con alimenti senza odore , forse quando sono mentalmente da unaltra parte non saprei.

Dato che a livello fisico non ho nulla , mi chiedevo se cè un esercizio un metodo per avvicinarmi piano piano a alimenti provenienti dal mare di forte odore.

Preciso che io non so nenache che sapore hanno certi alimenti dato che da quando mi ricordo mi hanno sempre provocato disgusto e repulsione ma non ne conosco il motivo.

Credo che comunque vada affronterò di petto la situazione sperando che vada tutto bene dato che lodore di sardine o tonno non è cosi forte come una frittura mista.

Sono andato anche dauno psicologo appositamente per questo ma purtroppo quando mi ha chiesto 70 euro per un'ora scarsa , dove peraltro quando la sveglia a suonato mi ha detto subito" bene fanno 70 " preparando la fattura e interrompendo il discorso nel vivo , insomma uno non è che ci resta benissimo.

Vi ringrazio per l'attenzione e spero possiate darmi consigli in merito.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Se andrà a lavorare in un panificio non mi sembra ci siano problemi a breve termine.

"Dato che a livello fisico non ho nulla , mi chiedevo se cè un esercizio un metodo per avvicinarmi piano piano a alimenti provenienti dal mare di forte odore."

Nessun metodo, dovrebbe - come le è stato più volte suggerito nei suoi tanti altri consulti, se ancora non l'ho ha fatto - recarsi d aun nostro collega de visu.

Asperger?
Invalidità per depressione?
Gestione della rabbia?
Vomito?
Nausea?
Disgusto?

Sono tutti aspetti intersecati tra di loro.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

del colloquio con lo psicologo che cosa Le è rimasto in testa, oltre alla parcella? Avete messo a fuoco la problematica? Vorrebbe parlarcene di quanto emerso in quella sede?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Prima di tutto grazie per avermi risposto anche se il ho ripetuto piu volte i consulti. Dal colloquio a me sembra non sia emerso nulla , cioè a quanto mi è sembrato il dott. ripeteva esattamente quello che dicevo. Ma di soluzioni o altro non mi ha detto nulla , il colloquio si era concluso dicendomi che avrei avuto bisogno minimo di una decina di sedute. Ma non mi ha detto tipo " la sua problematica potrebbe dipendere da..." Non mi è sembrato di molto aiuto , se non magari per sfogo. Capisco che ci può voler tempo e non si aggiusta tutto con una seduta , però mi è sembrato di esser stato preso in giro. Inoltre come ho gia detto il fatto di troncare la conversazione al minuto spaccato , bè mi ha fatto sentire preso in giro. A dire la verità mi ha provocato molta rabbia , ma mi sono comunque contenuto .
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

in effetti un colloquio psicologico, soprattutto il primo (che, è vero, può consistere in un insieme di colloqui), dovrebbe mettere a fuoco il problema che porta il pz. in consultazione e successivamente proporre un intervento più adatto alla problematica.

Di solito viene restituito al pz. tutto ciò. Ripetere ciò che dice il pz. può essere una tecnica che potrebbe aiutare il pz. ma certamente si fa poi il punto della situazione.

Ciò non toglie che, se questo primo incontro con lo psicologo non è andato bene e non si è sentito ascoltato né capito, Lei non possa scegliere qualcun altro.

Potrebbe, ad esempio, fare un giro di telefonate di professionisti della Sua zona per chiedere se si occupano di questa problematica e vedere che impressione ne ha.

A volte capita (con professionisti anche diversi dallo psicologo) di dover cercare più a lungo quello giusto.

Cordiali saluti,