Dipendenza da sesso virtuale

buonasera signori medici, avrei un problema da esporvi.
da qualche mese a questa parte ho cominciato a masturbarmi più di quanto facessi prima, almeno 1 volta al giorno, il che non mi aveva mai causato grandi problemi psicologici, ma adesso qualcosa è cambiato.
ho iniziato a frequentare webchat dove si fa del "sesso" virtuale. questa azione mi causa un grave disagio dopo la fine della masturbazione, sensi di colpa, ansia etc.
ogni volta mi ripeto che non accadrà più e dopo due giorni è come se me ne dimenticassi e nella foga del momento finisco sempre per rientrare in questi siti dove mi faccio vedere mentre mi masturbo e vedo altre donne fare lo stesso.
voglio smettere di fare ciò dato che è davvero eccitante (per quanto poi mi faccia stare male) e ho paura che quando capiterà occasione di un rapporto reale abbia problemi del tipo disfunzione erettile o rifiuto completo del rapporto.
per non parlare del fatto che sento la mia autostima calare ogni volta che rientro in questi siti, come se la reputassi una sconfitta nella vita reale rifugiarmi in webchat per sesso (questo non accade però visitando comuni siti porno che se non visito per più di una volta al giorno non mi causano alcun senso di colpa).
so che dovrei rivolgermi a uno psicologo per una TCC ( ho intrapreso questo percorso in un'altra circostanza diversi anni fa) ma non ne ho davvero l'occasione in questo momento, sia per tempo, che per soldi, sia perché penso che non sia ancora ad un livello tale da terapia.
c'è qualche schema mentale che posso correggere autonomamente per stare meglio senza rivolgermi ad uno specialista? mi basterebbe per cominciare eliminare il senso di colpa e risollevare un po' l'autostima. (è da tempo che cmq non ho rapporti reali e ho paura che più tempo passi più la situazione peggiori)

grazie del vostro tempo
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente
Lei chiede *schemi mentai* e *tecniche* per fronteggiare il problema che riferisce.
Essendo io psicoterapeuta dinamica non valorizzo affatto il discorso degli *schemi e tecniche* che reputo *sintomatologici* e non risolutivi come sarebbe davvero necessario.
Tornando a quanto chiiede Le faccio presente che il *sesso virtuale* e' sintomo di enorme solitudine ed inadegutezza relazionale. E' l`area affettiva ad essere bloccata. E questo in un giovane come Lei dovrebbe far si che Lei si ponga delle domande.
Non e' il *senso di colpa* a doverla disturbare ma la solitudine che Lei dimostra a se` stesso.
Quindi piu' che *tecniche* che non inciderebbeeo sui Suoi disagi esistenziali Le proporrei una psicoterapia dinamica seria per comprendere perche' Lei a 21 anni abbia di questi problemi. E dopo averlo compreso possa uscire da questo tunnel di solitudine.
Ci pensi!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

la valutazione sulla necessità di intraprendere o meno una psicoterapia è a cura dello psicologo psicoterapeuta che, dopo averti incontrato direttamente potrà dirti che fare.

Per prima cosa, da un punto di vista della TCC, è indispensabile DECIDERE sul proprio comportamento di dipendenza (se di questo si tratta), riuscendo a capire ciò che già ci hai detto qui: quali sono gli aspetti positivi per te del continuare a visitare tali siti e masturbarti, quale peso attribuisci e, al contrario, quali sono gli aspetti negativi e il peso che ne dai.

Quanto al senso di colpa, posso chiederti se frequentare queste chat e fare sesso in questo modo risolve qualcuno dei tuoi problemi che incontri nella vita reale? Ad esempio, hai problemi con le ragazze e con la sessualità di persona?
Quanto tempo trascorri su queste chat?

Qui, in ogni caso, non è possibile aiutarti come vorresti perché oltre ad impostare un lavoro tecnico ben preciso che risolverebbe il tuo problema, è fondamentale disegnare la propria bilancia del CAMBIAMENTO (che non è immediato né automatico) e prevenire le ricadute.

Come vedi, le variabili cognitive in gioco sono molte ed è su quelle che si lavora in una TCC, ma di persona.

Non hai modo di rivolgerti ad un servizio pubblico in ospedale o spazio giovani?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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