Non ti amo...peccato che ero incinta!

Buongiorno, scrivo per chiedere un consulto; come da titolo spiego che durante la mia seconda gravidanza all'incirca verso il sesto mese di gestazione mio marito mi ha detto ch non mi amava piu' e stava con me solo per i figli e x non perdere la quotidianità con loro; purtroppo queste parole sono diventate non un'eccezione in un momento di rabbia, ma dette spesso e con convinzione, unite anche al fare paragoni con donne piu' curate e piu' intraprendenti (anche nella famiglia..) e a contestare ogni cosa fatta da me pur di creare dissapori e riuscire magari ad innescare una discussione (usata settimanalmente x sfogare le sue frustazioni lavorative) con insulti mirati a "umiliarmi"; aggiungo che ha un lavoro molto stressante sia x il lavoro di responsabilita' cheper gli orari di lavoro e che essendo un iperattivo mal sopporta il dover "stare chiuso" in ufficio e "fermo, infatti appena puo' deve fare sport e se non lo fa diciamo che non mi fa passare un week end sereno, ma riprende il suo tour di insulti. Secondo lei cosa dovrei fare? Grazie